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Le differenze tra Register.it, Aruba e SiteGround

Le differenze tra Aruba, Register.it e SiteGround
Tabella dei Contenuti

In questo articolo, confronteremo tre dei più popolari provider di hosting: Register.it, Aruba e SiteGround. Quando si tratta di scegliere un provider di web hosting, ci sono molti fattori da considerare.

Prezzo, performance, qualità del servizio di supporto e semplicità di utilizzo del pannello utente sono sicuramente alcune delle caratteristiche più importanti.

La scelta, però, può essere davvero difficile. Per chi non ha molta esperienza con il linguaggio tecnico, in particolare, la questione è ancora più complessa, perché non si riesce a capire effettivamente cosa siano tutte quelle sigle e quei numeri che ritroviamo nelle tabelle comparative dei vari piani.

Ecco allora perché ho deciso di scrivere questo articolo: voglio aiutarti a capire quale sia il miglior hosting per il tuo sito WordPress, traducendo in parole comprensibili le caratteristiche riportate da quelle famose tabelle.

Perché ho scelto proprio di parlarti delle differenze tra Register.it e Aruba e SiteGround?

  1. Ho inserito Register.it nella lista perché lo ritengo un servizio molto interessante, completo e con una vasta offerta che si può adattare a ogni esigenza;
  2. Ho inserito Aruba perché è solitamente considerato il principale rivale di Register.it, e vedremo che i servizi in realtà sono abbastanza differenti;
  3. Ho inserito infine SiteGround, perché è considerato uno degli hosting WordPress migliori a livello mondiale.

Register.it, Aruba e SiteGround a confronto

Differenze-tra-Register-Siteground-e-Aruba

Per aiutarti a comprendere meglio le differenze fra Register.it, Aruba e SiteGround, comincerò con una panoramica generale dei tre hosting. Non mi limiterò, però, a presentarti le caratteristiche dei vari piani, lasciando poi a te la scelta sulla base di elenchi confusi e incomprensibili.

Mi soffermerò, invece, sulle principali aree da tenere in considerazione quando si sceglie un hosting. In questo modo, potrai prendere la tua decisione sulla base di ciò che per te è prioritario.

I piani di hosting condiviso di Register.it sono progettati alla perfezione per adattarsi a qualsiasi esigenza, dai nuovi blog ai siti più complessi per le grandi aziende. La velocità dell’hosting di Register.it è eccellente, con un TTFB (Time To First Byte) molto basso come puoi vedere nell’immagine qui sotto:

TTFB su Register.it eccellente - 89ms

Cosa significa TTFB? Il Time To First Byte è il tempo che passa dal momento della richiesta dell’utente alla ricezione del primo Byte da parte del server.

In parole semplici, quando fai clic su un link, la tua richiesta arriva al server, il server interpreta la tua azione e invia i dati della pagina web al tuo computer. Il tempo che passa dal tuo clic al momento in cui ricevi il primo Byte di dati è il TTFB.

Tuttavia, alcuni utenti si sono lamentati del servizio clienti di Register.it, in particolare per il fatto che al momento non è disponibile un’assistenza 24 ore su 24.

Spoiler! Questo presto non sarà più un problema, e ne parlo nella sezione dedicata al supporto. Continua a leggere!

Un altro aspetto da conoscere è che Register.it non offre una garanzia di rimborso come altri provider di questa lista. È però possibile attivare una prova gratuita di alcuni piani hosting e perfino ottenere dei servizi gratis per 6 mesi o un anno. Per alcuni, quindi, questo può essere un bel vantaggio.

Aruba è una scelta verso cui spesso si orientano le piccole imprese che hanno bisogno di una soluzione di hosting affidabile e conveniente. I suoi piani includono spazio di archiviazione e larghezza di banda illimitati, oltre a un nome di dominio gratuito per il primo anno.

Tuttavia, il loro servizio clienti non è all’altezza di quello di Register.it o SiteGround. Capita, infatti, che gli utenti si lamentino della lentezza nelle risposte o della difficoltà a risolvere determinati problemi.

Il pannello di gestione di Aruba, inoltre, è considerato un po’ difficile da utilizzare, specialmente per chi è abituato al cPanel.

SiteGround è un’ottima opzione per chi desidera un servizio clienti eccellente e caratteristiche come la possibilità di gestire più siti web con un solo account, la migrazione gratuita del sito e la garanzia soddisfatti o rimborsati.

Tuttavia, i prezzi sono leggermente superiori a quelli di Register.it e Aruba e soprattutto diventano molto più alti dopo il primo anno.

Queste, quindi, sono in generale le caratteristiche principali dei tre servizi di web hosting di cui parliamo oggi. Forse hai già un’idea su quale possa fare al caso tuo, ma ti consiglio di approfondire continuando a leggere questa guida.

Performance di Register.it, SiteGround e Aruba

Performance e velocità di Register.it, SiteGround e Aruba

Quali sono i fattori che determinano la velocità di un sito web?

Il primo fattore in assoluto è la qualità dell’hosting, lo abbiamo detto tante volte qui su SOS WP.

La prima cosa da fare per avere un sito altamente performante, quindi, è assicurarsi di utilizzare un servizio web hosting eccellente, e solo in seguito lavorare su immagini, script… come spiego nella guida su come velocizzare un sito WordPress.

Per garantirti una buona base su cui costruire un sito veloce, devi assicurarti che il tuo hosting:

  1. abbia data center vicini ai tuoi visitatori (un data center in Australia non è l’ideale se il tuo pubblico è in Italia, per intenderci);
  2. utilizzi infrastrutture di ultima generazione (che sono certamente più prestanti, ma anche più sicure);
  3. utilizzi tecnologie, software e configurazioni specifiche per rendere più veloce il passaggio di dati tra i server e i visitatori del sito.

Tutti e tre i servizi hosting hanno data center di ottima qualità, ma ci sono alcune differenze. Vediamole insieme.

Data center di Register.it, SiteGround e Aruba

Data center di Register.it, SiteGround e Aruba

Register.it utilizza data center TIER 3+, ossia hardware di altissima qualità che prevengono eventuali interruzioni. Questo significa che, anche in caso di guasto, subentra un sistema che garantisce il funzionamento del servizio senza sospensioni.

I data center di Register.it si trovano in Italia (Roma, Bergamo, Milano), e questo è molto importante se ti rivolgi prevalentemente a un pubblico italiano. Sono però presenti anche in Regno Unito, Canada, Hong Kong e in svariate località europee.

I data center di Aruba sono di tipo Rating 4 (TIER 4) e cioè di ultimissima generazione e altissima affidabilità. Tutte le infrastrutture di Aruba sono alimentate a energia rinnovabile (idroelettrica e fotovoltaica autoprodotta).

Aruba ha data center a Bergamo, Arezzo e in Repubblica Ceca, e presto sarà disponibile anche il data center di Roma, attualmente in costruzione.

Una curiosità: sul sito di Aruba è possibile prenotare una visita ai loro data center!

SiteGround è l’unico di questi tre hosting che non ha data center in Italia. È quindi la scelta migliore se i visitatori del tuo sito provengono da altre parti del mondo. I centri sono infatti negli:

  • Stati Uniti (in diversi Stati),
  • in Regno Unito,
  • in Spagna,
  • nei Paesi Bassi,
  • in Germania,
  • in Finlandia
  • in Polonia,
  • in Brasile,
  • in Giappone,
  • in Australia e
  • a Singapore.

Quando acquisti un piano SiteGround, puoi scegliere quale data center utilizzare. Dalla tua area cliente, potrai anche selezionare un altro data center in seguito.

SiteGround utilizza l’infrastruttura Google Cloud, quindi fa affidamento su una delle reti più veloci del mondo. Inoltre, rispetta il pianeta: l’energia consumata è bilanciata al 100% con energia rinnovabile.

Tutti i server dei tre hosting utilizzano dischi SSD, più veloci e affidabili dei vecchi HDD.

Confronto della Velocità tra Register.it, Aruba e SiteGround

Confronto della Velocità tra Register.it, Aruba e SiteGround

Register.it, Aruba e SiteGround si affidano alle migliori tecnologie per ridurre il più possibile i tempi di caricamento di un sito web, sfruttando la cache e alcune impostazioni PHP che velocizzano l’elaborazione dei dati.

Register.it è il servizio hosting che mi ha permesso di ottenere il TTFB più basso in assoluto e per questo te lo consiglio se la velocità è una tua priorità.

A rendere Register.it così veloce sono un insieme di fattori. Giocano sicuramente un ruolo importante l’uso di Varnish cache, PHP cache alternativa e OpCache, che agiscono appunto sulla cache. Questi strumenti permettono di creare delle copie delle tue pagine web, risparmiando così un bel po’ di tempo, visto che i dati non dovranno essere rielaborati da zero ogni volta che viene fatta una richiesta al server.

Anche Aruba utilizza PHP cache e OpCache, e inoltre usa un sistema chiamato HiSpeed Cache per migliorare ulteriormente le prestazioni.

SiteGround, invece, ha qualche servizio in più. Per ridurre il tempo di caricamento di alcuni elementi di una pagina web, ad esempio le immagini, sfrutta il sistema NGINX Direct Delivery, mentre su alcuni piani è disponibile il servizio Memcached.

SiteGround consiglia inoltre ai suoi clienti di installare il plugin SiteGround Optimizer sul proprio sito WordPress per attivare e configurare al meglio tutte le possibili impostazioni per la velocità. Esistono comunque tanti altri plugin che svolgono le stesse funzioni (e che consiglio per qualsiasi sito WordPress), quindi non è obbligatorio utilizzarlo.

Perciò, per quanto riguarda la velocità, Register.it, Aruba e SiteGround sono tutti molto affidabili. È vero, però, che i miei test hanno rilevato un TTFB minore nel caso di Register.it.

Prezzi di Register.it, SiteGround e Aruba a confronto

Piani WordPress Register.it  prezzi

Una delle prime informazioni che cerchiamo quando si tratta di scegliere un hosting è sicuramente: quanto costa?

Il primo impulso è sempre quello di buttarsi sul più economico, lo capisco, ma non farti ingannare dall’offerta “più conveniente” perché nel 99% delle volte si commettono errori!

Infatti, ci sono casi (pochi) in cui veramente un’offerta è “straordinaria”, perché costa poco e include tante funzionalità utili, e casi (molti) in cui l’offerta è una “fregatura”, o meglio, paghi effettivamente per quello che ottieni.

Ti chiedo, quindi, di guardare, certo, i prezzi e farti un’idea della spesa, ma poi cerca di ragionare a lungo termine. Pensa piuttosto a cosa ti serve davvero e a individuare il servizio che fa più al caso tuo. Poi, in un secondo momento, torna sui costi. Solo così riuscirai a prendere la decisione migliore per te.

Prezzi hosting Register.it

Register Piano WordPress Gestito Start

Per quanto riguarda Register.it, il costo dei piani WordPress Gestito va da 5,84€/mese + IVA per il piano Start, fino a 23,38€/mese + IVA per il piano Premium. Questo piano prevede che tutti gli aggiornamenti vengano gestiti dai tecnici di Register.it, così come l’accesso SSH, gli account FTP e tutto ciò che riguarda phpMyAdmin.

Il piano WordPress “standard” (non gestito) è invece un piano ottimizzato per WordPress ma che ti lascia maggiore autonomia nella gestione del tuo spazio web. I costi sono leggermente inferiori rispetto al piano WordPress Gestito.

L’hosting Linux “classico”, invece, che include il cPanel, ha un costo a partire da 6,99€/mese + IVA per il piano Starter fino a 19,19€/mese + IVA per il piano Expert.

Tutti i piani Register.it includono:

  • un dominio gratuito;
  • la garanzia sull’uptime del 99,999%;
  • backup automatici;
  • caselle email;
  • AI Site Assistant.

Risorse, numero di database, numero di account email variano in base al piano scelto.

Facendo un rapido calcolo, andiamo dunque da un minimo di 70€ all’anno (+ IVA) fino a un massimo di 280€ all’anno (+ IVA). A partire dal secondo anno, dovrai aggiungere il costo del dominio.

Prezzi hosting Aruba

Piani Aruba 2023

I prezzi di Aruba sono inferiori per quanto riguarda il piano hosting più economico, ma sono più alti per i piani più avanzati. L’hosting WordPress Gestito parte da 19,90€/anno + IVA per il piano Smart (al rinnovo costerà 79€) e arriva a 249€/anno + IVA per il piano Top. Tutti i piani prevedono:

  • uno spazio web illimitato;
  • aggiornamenti automatici;
  • backup on demand.

I piani più avanzati includono anche caselle PEC e Giga extra per gli account email.

Il piano WordPress standard è uno solo e costa 19,90€ + IVA per il primo anno, 44,99€ + IVA al rinnovo. Include:

  • un dominio;
  • un database da 1 GB;
  • 5 caselle email;
  • spazio web illimitato.

Il piano Linux di Aruba parte da 11,90 €+ IVA e arriva a 49,99 € + IVA per il primo anno, che diventano 30,99 € + IVA e 160,00 € + IVA al rinnovo.

Aruba utilizza un pannello di gestione dedicato, ma è disponibile un piano cPanel su Cloud Hosting da 75€/anno con incluso un dominio.

Prezzi hosting SiteGround

piani siteground 2023

Vediamo adesso i prezzi di SiteGround. I piani WordPress e i piani Hosting (Linux) hanno gli stessi prezzi e le stesse caratteristiche. Si parte da 2,99€/mese + IVA per il piano StartUp fino a 8,49€/mese per il GoGeek. Al rinnovo, il costo salirà rispettivamente a 15,99€ + IVA/mese e 39,99€ + IVA/mese. Il prezzo annuale a partire dal secondo anno, dunque, è più alto rispetto a Register.it e Aruba (si parte da circa 160€ + IVA).

Con SiteGround hai però alcune caratteristiche che non trovi negli altri due hosting:

  • una garanzia a 30 giorni soddisfatti o rimborsati;
  • la CDN gratis;
  • database illimitati;
  • la possibilità di aggiungere dei collaboratori al tuo account.

Se la tua priorità è fare attenzione al budget, Register.it e Aruba sono le scelte migliori. Continua però a leggere la guida per scoprire maggiori dettagli sui servizi offerti dai tre web hosting.

Servizio clienti di Register.it, SiteGround e Aruba a confronto

Servizio clienti di Register.it, SiteGround e Aruba a confronto

Il servizio clienti di Register.it può essere contattato in diversi modi. L’assistenza telefonica è attiva dal tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00. Puoi contattare il supporto anche via chat oppure aprendo un ticket dalla tua area cliente.

Il 90% dei ticket viene gestito entro 4 ore lavorative e il 94% delle chat è gestito in tempo reale.

Purtroppo, questi dati sono buoni ma non straordinari e, come accennavo all’inizio dell’articolo, non è attiva un’assistenza 24 ore su 24. Ti assicuro, però, che stiamo lavorando insieme a Register.it per far sì che il loro servizio di supporto diventi spettacolare al più presto!

Aruba offre un’assistenza 24/7 sia via telefono, sia via ticket. In generale, i clienti che hanno utilizzato il servizio sono soddisfatti. Alcuni, però, si lamentano della lentezza nelle risposte ai ticket o dell’impossibilità di parlare con un operatore al telefono.

È disponibile un servizio di Supporto Avanzato, che ti aiuterà se dovessi aver bisogno per un’installazione, il ripristino di un backup o altri servizi extra. Il supporto avanzato consiste in un sistema di “crediti” che ti vengono assegnati in base al piano scelto oppure possono essere acquistati a parte.

Anche con SiteGround hai un supporto 24 ore su 24 e puoi contattare l’assistenza via chat o via ticket.

Supporto clienti SiteGround

Il servizio di SiteGround è tra i migliori e più efficienti in assoluto: il 90% delle richieste dalla chat viene risolto al primo contatto, mentre i casi più complessi vengono reindirizzati al reparto Helpdesk. Nella maggior parte dei casi, entro 15 minuti anche questi ticket vengono risolti.

Tutti e tre gli hosting mettono a disposizione una ricca area con guide e tutorial per trovare in autonomia la risposta alle domande più frequenti e per configurare al meglio il tuo spazio web.

Il servizio di supporto migliore fra tutti è sicuramente quello di SiteGround. Se la tua scelta dipende da quanto sia efficiente l’assistenza, è questo il tuo hosting… anche se ti consiglio di tenere d’occhio le novità che arriveranno in casa Register.it.

Gestione dell’area cliente

Area Clienti Register.it

Register.it, Aruba e SiteGround hanno tutti e tre un’area clienti dedicata. L’hosting Linux di Register.it include anche il cPanel e Aruba propone un piano apposta per chi vuole utilizzare questo sistema.

L’area cliente di Register.it cambia leggermente in base al tipo di piano che hai scelto. Se hai acquistato un dominio, per esempio, l’area di gestione delle impostazioni di dominio (DNS, email, PEC e servizi vari associati al dominio) è costituita da un pratico pannello “a mattonelle” dove trovi con facilità tutto ciò che ti serve.

Se hai acquistato un hosting Linux (quindi con cPanel), hai una prima sezione da cui visualizzare le informazioni sul tuo prodotto e da cui attivare il certificato SSL. Dal pulsante Gestisci entrerai direttamente nel cPanel.

Gestione Cpanel con Register.it

Per quanto riguarda i piani Hosting WordPress, invece, entrando nell’apposita sezione avrai un menu da cui gestire:

  • la tua installazione di WordPress;
  • il certificato SSL;
  • i backup;
  • le impostazioni di sicurezza;
  • l’ambiente di staging.

Nei piani WordPress non gestiti ci saranno in più le aree dedicate a:

  • SSH;
  • Cronjob;
  • FTP;

In generale, l’area utente di Register.it è molto semplice e pratica.

L’area utente di Aruba, al contrario, secondo il mio parere è molto più confusionaria e poco intuitiva. La grafica non è sicuramente delle più accattivanti e in alcuni casi ho dovuto faticare un po’ per trovare ciò che mi interessava. Questa è comunque la mia esperienza personale, e non è detto che tu debba trovare le stesse difficoltà.

Un punto a favore dell’area utente di Aruba è la possibilità di ottenere in un attimo il codice Auth, ossia il codice che ti serve se vuoi trasferire il tuo dominio presso un altro fornitore. Nella sezione Utility dominio, infatti, puoi visualizzare direttamente il codice oppure inviarlo alla tua email.

L’area cliente di SiteGround si chiama Site Tools. È una piattaforma abbastanza recente, poiché è stata creata circa due anni fa, quando l’hosting provider ha deciso di abbandonare il cPanel per passare ad una piattaforma dedicata.

Dal pratico menù sulla sinistra, si può accedere a tutte le funzionalità dell’hosting. La grafica è moderna e navigare al suo interno è piuttosto gradevole e pratico.

Il modo in cui sono state suddivise le voci all’interno del menu è molto ordinato. Nella sezione Sito, ad esempio, accedi al file manager, agli account FTP, alla gestione delle App (per esempio per installare WordPress) e a phpMyAdmin.

Dalla voce Sicurezza, invece, puoi gestire il certificato SSL o i backup, ma la sezione WordPress è quella che preferisco, poiché rende semplicissima l’installazione di WordPress, la migrazione di un sito e la creazione di un ambiente di staging.

Trovo infine molto pratica anche la sezione dedicata alla gestione dei domini, da cui puoi anche creare dei reindirizzamenti.

Se cerchi un’area utente pratica da utilizzare, probabilmente l’hosting Aruba non è l’ideale per te.

Trasferimento sito e dominio da un altro provider

Trasferimento sito e dominio da un altro provider

Se vuoi trasferire un sito esistente e sull’hosting Linux Register.it, la procedura è molto semplice, poiché ti basterà conoscere i dati FTP del vecchio sito e inserirli nell’apposita sezione del cPanel WordPress > Importa > From Remote Server. Avvia quindi l’importazione ed entro pochi minuti il tuo sito sarà trasferito.

Per il trasferimento su Hosting WordPress, puoi invece rivolgerti al supporto: è disponibile un servizio dedicato.

Su Aruba non è previsto un servizio particolare per la migrazione. Acquistando il piano con cPanel, potrai importare comunque il tuo sito come abbiamo visto su Register.it.

SiteGround WordPress Migrator

SiteGround mette a disposizione un pratico plugin WordPress chiamato SiteGround Migrator, che dovrai installare sul tuo vecchio sito.

Nell’area utente di SiteGround, alla sezione WordPress > Migrazione, troverai l’opzione per generare un codice di trasferimento. Questo codice andrà inserito nel vecchio sito, all’interno di SiteGround Migrator. Avvia quindi il trasferimento e in pochi minuti la migrazione verrà completata.

Se non intendi procedere in autonomia, anche in questo caso puoi chiedere l’intervento dei tecnici di SiteGround.

In tutti i casi, è possibile trasferire un sito WordPress presso un altro hosting utilizzando un plugin come Duplicator o Updraft Plus Pro.

Per quanto riguarda il trasferimento di un dominio, ti suggerisco di effettuare la migrazione nel momento in cui acquisti il nuovo hosting. In questo modo sarà più semplice gestire il tuo sito web.

Tutti e tre gli hosting permettono di mantenere il dominio presso un altro provider. Sarà necessario cambiare i DNS per collegare il dominio all’hosting.

L’unico problema potresti averlo con Register.it. Qui, infatti, se mantieni il dominio su un altro provider e modifichi i DNS per puntare su Register.it, non riuscirai a utilizzare le tue caselle email. La soluzione più semplice, quindi, è trasferire il dominio su Register.it.

Se proprio non vuoi spostarlo, allora potrai modificare il Record A del tuo dominio, per fare in modo che sito e dominio siano collegati. In questo modo, continuerai ad utilizzare le tue email attraverso il servizio del provider del dominio.

Servizi aggiuntivi di Register.it, SiteGround e Aruba

Servizi aggiuntivi di Register.it, SiteGround e Aruba

Register.it e Aruba non forniscono solo piani hosting, ma anche acquisto di domini, indirizzi email professionali, PEC, e molto altro. SiteGround, invece, offre solo servizi hosting.

Register.it, inoltre, propone dei servizi extra per la protezione del tuo brand, lo SPID, una piattaforma per la fatturazione elettronica, e perfino WhatsApp Pro.

Se intendi utilizzare più servizi, ti suggerisco di attivarli tutti presso lo stesso fornitore. Sarà molto più semplice gestire tutto da un’unica area utente, piuttosto che avere ogni cosa sparpagliata per il web. Register.it, quindi, è la scelta più adatta se non ti basta semplicemente un hosting.

Conclusione

Viste le differenze fra Register.it, Aruba e SiteGround, qual è quindi il servizio migliore fra i tre?

Non è facile dare una risposta definitiva.

Se hai bisogno di un hosting performante, sicuro e non troppo costoso, Register.it è sicuramente la scelta giusta.

Se il tuo obiettivo è invece spendere il meno possibile, con Aruba troverai dei prezzi molto abbordabili, ma ricorda che l’anno successivo i costi aumenteranno.

Se invece vuoi fare affidamento su un servizio di assistenza sempre disponibile in qualsiasi momento, che possa risolvere ogni problema in tempi rapidi, SiteGround è al momento l’opzione migliore.

In generale, mettendo sulla bilancia tutte le caratteristiche, credo che Register.it sia comunque la scelta migliore, alla luce anche del fatto che i suoi servizi sono in una fase di crescita e miglioramento.

Questa è la mia opinione, però mi interessa moltissimo conoscere anche la tua.

Quali sono i servizi hosting che hai trovato più affidabili?

Quali invece non ti hanno soddisfatto?

A quale servizio pensi di rivolgerti per il tuo sito web?

Ti invito a condividere la tua esperienza qui sotto.

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14 risposte

    1. Ciao Tommaso, al momento stiamo testando un piano Serverplan Dedicato, il post andrà presto aggiornato. Come puoi ben capire, testiamo diversi provider in modo da poter fornire esaurienti informazioni e dare feedback reali ai nostri utenti:)

  1. Ho preso un hosting linux con Register, tramite softacoulus ho installato Moodle, per un servizio di elearning. Tutto bene fino a due giorni fa, nuova versione di Moodle, MySQL richiesto 5.7, installato 5.6qualcosa.. dopo giorni di botta e risposta (risposta come detto da qualcuno sopra, sempre 24h dopo) su come aggiornare PHP col selector e di conseguenza MySQL, ci siamo (loro) accorti che no, la versione di MySQL è definita dal server ed è la 5.6. Nessun modo di aggiornarla. La 5.7 risale a 7 anni fa, quindi non mi pare che Moodle sia avantissimo nel richiederla.. Sono stato rimbalzato dicendo che non sono loro a gestire Moodle, di rivolgermi al loro forum.. Posso chiedere agli sviluppatori di Moodle di non avere pretese così futuristiche come una versioned i MySQL di 7 anni fa, ma nel frattempo il cpanel di register continuerà a darmi il warning del CMS outdated… Ottimo servizio.

    1. Grazie per la tua testimonianza, Tommaso. Ecco un buon motivo per scegliere un hosting di ottima qualità. Visto che siamo in tema, sapevi che puoi creare una piattaforma di e-learning direttamente su WordPress? Puoi utilizzare il plugin LearnPress insieme al tema Education WordPress Theme per risultati professionali. Facci sapere se seguirai i nostri consigli!

  2. Innanzitutto congratulazioni per le ottime guide. Ho un blog WP su Aruba che tempo fa aveva un pochino di seguito ma che ho lasciato a se stesso. Vorrei riprenderlo in mano. Lo vorrei rinnovare e sfruttare per l’occasione siteGround.
    Il problema è che nell’attuale hosting di Aruba esiste sia il “sito di famiglia” (per spiegarmi ad esempi www.pippo.it) sia il mio in WP (l’ho installato in una cartella), www.pippo.it/simone/wp. Vorrei quindi spostare/copiare solo la “cartella” nella quale è installato WP lasciando intaccato il sito principale di famiglia.
    Come potrei fare? C’è qualche procedura automatica o devo smanettare un po’?

    Grazie.
    Simone

    1. Ciao! puoi trasferire solo la parte che è all’interno di pippo.it/simone. Se vuoi lasciare pippo.it dove si trova adesso, acquisti un altro dominio insieme all’hosting SiteGround usando questo link) poi usi il plugin SiteGround Migrator oppure richiedi al supporto di SiteGround di occuparsi della migrazione, facendo attenzione a specificare l’url corretto del sito da trasferire, e quindi pippo.it/simone.

  3. Servizio assistenza clienti di Aruba disastroso. Ho acquistato, e pagato, un dominio con hosting wordpress giovedì scorso, per approfittare del weekend per iniziare a lavorarci. Ad oggi il dominio è raggiungibile online ma non per me e non ha wordpress … l’assistenza non risponde ai miei solleciti, fatti anche telefonicamente. Pessimi!

  4. Approfitto per segnalare una cosa non chiara e che mi ha fatto sbagliare procedura con SiteGround. Loro scrivono che c’è un dominio gratuito per i nuovi clienti (per il primo anno), ed io ho pensato che questo comprendesse anche il trasferimento da un altro provider. Invece si riferisce alle sole registrazioni di un nuovo dominio. Avendo completato la procedura di registrazione iniziale indicando che ho un dominio da trasferire, adesso non mi permettono più di avere il nuovo dominio gratuito (che era un’altra delle cose che dovevo fare). Spero di essere stato utile a qualcun altro.

    1. Ciao Alessandro, il trasferimento deve essere sia del sito che del dominio. Consigliamo prima di procedere con il trasferimento del sito (potrai avvalerti del plugin di SG, specifico per effettuare migrazioni in modo automatico) e quindi con il dominio, ma puoi aspettare entro due mesi dalla scadenza e intanto puoi “puntarlo” con la modifica dei name servers. Molto semplice, la nostra Elisa ti spiegherà come fare a info@sos-wp.it. Il piano GrowBig offre il trasferimento, puoi comunque richiederlo anche al piano Startup per il costo aggiuntivo di 25 euro. Tale piano è indicato per siti che hanno volumi di traffico sui 25.000 mensili, già ben indicizzati. In qualsiasi momento, potrai fare un upgrade del tuo piano corrente. Speriamo di essere stati di aiuto!

  5. Per la prima volta ci è capitato di lavorare con Register.it (scelta non fatta da noi perchè senza ombra avremmo scelto siteground con cui ci siamo sempre trovati magnificamente).
    Beh ragazzi, non fatelo mai se non volete rischiare che siti commerciali rimangano bloccati per giorni-settimane.
    Al contrario di quanto letto nell’articolo quasi tutte le persone formate dall’università (non dall’itis) per fare siti lavora con wordpress. Non è possibile che nel 2019 si segnata nel sito come NEW la sezione che parla e supporta wordpress.
    Chiaramente se si ha un sito principale costruito con una piattaforma differente da wordpress (i siti orribili anni 2000 fatti dai programmatori per intenderci) va in conflitto con la sostituzione di un sito fatto in wordpress e la loro procedura non funziona perchè va in conflitto. Questo errore che è chiaro a loro ma non ti verrà detto prima di 3- 4 giorni dicendo che tutte le volte che ti scrivono una email (e tu gli rispondi in meno di 2 minuti) loro hanno 24 ore di tempo per ririsponderti. Potete immaginare che la voglia di andargli a parlare faccia a faccia prenda il sopravvento su qualsiasi altro pensiero logico.
    Morale state lontanissimi da register.it

    1. Ciao Marco, grazie del vostro feedback, anche se purtroppo parla di una esperienza non ottimale 🙁 Continuate a seguirci, a presto!

  6. Grazie per questi chiarimenti!
    Io ho un sito WP che vorrei riprendere in mano, dopo circa un’anno di “letargo” dove la mia vita mi ha portato a dovere fare altre priorità. Avevo una persona che mi stava a fianco nel creare il sito (che mi sento un po imbranata), che purtroppo non c’è più. Ora ho dinuovo tempo ed energia da dedicarci.
    L’hosting attuale è Aruba, della quale non mi sento particolarmente soddisfatta. Il contratto mi scade 29/5- 2019.
    Vorrei chiedere consiglio sul trasferimento a Siteground. Ho visto che per attivare l’assistenza WP, prima bisogna acquistare lo spazio. E quindi per procedere che faccio? Un contratto parte dal momento/giorno in cui si acquista? – e per chiedere assistenza per capire meglio che cosa effetivamente ho bisogno di acquistare?
    Intanto grazie!

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