I servizi per accorciare link sono molto diffusi. Tanti siti web fanno affidamento su plugin e servizio online per ottenere una versione più corta di alcuni contenuti, in modo tale da poterli poi riproporre sotto forma di link incollati magari nei messaggi social o all’interno di newsletter.
E anche se ci sono alcune controindicazioni, che vedremo nel dettaglio insieme a qualche mito da sfatare, sono diversi i motivi per cui dovresti invece utilizzare un servizio per accorciare link.
Come accennavamo, i servizi per accorciare link non fanno altro che prendere una URL e tagliuzzarla. Ma se pensi che esistano solo da pochi anni c’è una sorpresa per te. Il primo servizio per accorciare link mai creato risale infatti al 2002.
Lo scopo è però rimasto sempre lo stesso: rendere un link breve in maniera tale che, per esempio all’interno di una email, non finisca con l’essere spezzettato su più di una riga trasformandosi poi in un incubo che va copiato e incollato.
Adesso queste tipologie di servizi si usano per lo stesso motivo ma non sono accorciati solo i link che vanno sui social, anche se sono il motivo principale. Basta pensare per esempio a quello che si deve fare per poter pubblicare in serenità sul social che una volta si chiamava Twitter.
L’intrigante limite al numero dei caratteri che possono essere utilizzati in un singolo messaggio rende quasi obbligatorio utilizzare qualcosa che tagli via o riscriva il link in modo tale da rientrare nei famosi 140 caratteri. L’utilità di questi servizi è quindi evidente.
Nella loro versione più elementare i servizi per accorciare link inseriscono l’indirizzo che gli viene fornito in un database con un codice e un link che si collega al link originale. Quando qualcuno clicca sul link accorciato che è stato generato, attraverso il database si crea una chiamata che si trasforma nella pagina originale mostrata così all’utente.
Questo è il funzionamento di base. Esistono però alcuni servizi che offrono anche qualcosa di più rispetto al semplice accorciamento. Per esempio una analisi un po’ più approfondita riguardo il comportamento degli utenti rispetto ai link, qualcosa che può tornare utile se utilizzi per esempio link accorciati all’interno di una campagna di marketing che viaggia per email.
Prima di passare a vedere i motivi che forse potrebbero farti cambiare idea c’è anche da aggiungere un mito che è stato non molto tempo fa sfatato riguardo la loro influenza sulla SEO, su cui invece puoi lavorare altrove. John Mueller di Google ha infatti chiarito che la lunghezza delle URL non ha nessuna influenza sulla SEO, così come non è influente il numero degli slash. Per sua comodità, Mueller dichiara di mantenere le URL entro i 1000 caratteri ma solo perché così sono più comode da monitorare.
Puoi quindi continuare a vivere avendo sul tuo sito e comunicando con i tuoi utenti attraverso i link lunghi che si producono automaticamente per i tuoi contenuti. Anche perché, oltre ai benefici che abbiamo visto, c’è comunque da tenere presente qualche motivo che invece potrebbe farti desistere dalla volontà di utilizzare plugin o siti web per trasformare i tuoi link nella loro versione prêt-à-porter.
Uno dei motivi più evidenti è il fatto che nel momento in cui il link viene accorciato non è più visibile quello completo e questo potrebbe generare una situazione di dubbio nell’utente finale. Riprendendo il nostro esempio della campagna di marketing fatta attraverso l’email, utilizzare un link accorciato potrebbe far passare la tua email legittima per un messaggio di spam proprio perché l’utente non può subito leggere il sito di destinazione.
A forza di essere gabbati, gli utenti stanno diventando (purtroppo o per fortuna) sempre più guardinghi e quindi, accanto al lato positivo dell’essere meno suscettibili di truffe informatiche, c’è il pericolo che informazioni legittime vengano cassate perché segnalate come falso positivo.
Un altro motivo per cui devi soppesare bene se vuoi o meno utilizzare un servizio per accorciare i link è anche il fatto che il servizio dipende da un database che deve rimanere online. Se per qualche motivo il servizio cui ti sei appoggiato non funziona più, i link accorciati non riporteranno a nulla di utile sul tuo sito web.
Da ultimo c’è anche da ricordare che ci sono alcuni siti che non accettano link accorciati, proprio perché potrebbero nascondere delle insidie. Valutati i pro e i contro dei servizi per accorciare i link vediamo quali sono quelli più gettonati online.
Se hai costruito il tuo sito con WordPress la buona notizia è che ci sono moltissimi plugin che vengono utilizzati proprio per accorciare i link. La maggior parte offrono anche tutta una serie di servizi accessori e si trovano in versione gratuita o a pagamento o in una versione base gratuita con una versione più completa a pagamento.
Cominciamo la nostra carrellata guardando a un plugin che è anche il nostro preferito e che utilizziamo quotidianamente: Thirsty Affiliates. Con questo plugin puoi accorciare i link e personalizzarli come più ritieni opportuno. Ideale per i link di affiliazione, lavora bene in realtà con tutte le situazioni in cui ti può tornare utile dover troncare URL molto lunghe con un punto a favore in più: a differenza di altri servizi puoi personalizzare la URL che si genera in modo da mostrare comunque ai tuoi utenti che il link rimanda a una risorsa genuina e non è spam. In più il plugin raccoglie tutti i dati sui clic ricevuti dai link.
Un servizio e un plugin molto utilizzati si trovano all’interno di Pretty Links. Un plugin che non solo produce link accorciati ma è ottimo per il tracciamento dei link che vengono utilizzati e che in più dalla sua a slug completamente configurabili, report e il supporto al reindirizzamento 301, 302 e 307. Sarà per questo che è attivo su oltre 300.000 siti WordPress. Pretty Links esiste in una versione base gratuita e una versione premium.
Un terzo servizio, che viene considerato da moltissimi l’alternativa a Pretty Links, si chiama URL Shortify. Si tratta di un plugin gratuito disponibile per WordPress con una versione potenziata a pagamento. Questo plugin è installato su oltre 10.000 siti web costruiti con WordPress ed ha ottime recensioni.
Se vuoi una alternativa puoi provare con Bitly. Il servizio non è collegato a nessun tipo di plugin e può essere utilizzato anche in maniera del tutto gratuita, anche se ovviamente con un account gratuito ci sono tutta una serie di limiti che potrebbero risultare scomodi se devi fare una campagna di marketing complessa. Con Bitly è però per esempio possibile costruire non solo link accorciati ma avere anche QR code e landing page per parlare con i tuoi utenti in maniera rapida. Come Pretty Links, anche Bitly ti offre una panoramica di quello che è successo nel momento in cui gli utenti hanno incontrato i tuoi contenuti accorciati.
E se cerchi una alternativa al servizio online semplice e diretto offerto da Bitly non si può non parlare di Tinyurl. Un servizio in cui, di nuovo, è disponibile un piano gratuito con alcuni limiti riguardo il numero di link che si possono generare e che offre piani destinati a chi deve avere a disposizione una grande quantità di link e servizi extra. Con le versioni gratuite puoi prendere dimestichezza con questi servizi e scoprire quello che si inserisce meglio nel tuo lavoro.
Qualunque sito viene pubblicato non vive nel vuoto pneumatico del suo server. La rete è…
Come costruire credibilità, incrementare la visibilità e far crescere i profitti attraverso un sito web.…
Hai un errore nella tua Bacheca WordPress relativo alla versione PHP? Non ti preoccupare, lo…
Uno degli elementi più importanti per far sì che il tuo sito WordPress funzioni è…
Quando si costruisce un sito WordPress la situazione ideale è quella per cui tutto fila…
Se c'è una parte del tuo sito che deve avere dei testi realmente controllati è…