Se il tuo sito WordPress ha problemi potresti non accorgertene in tempo. Soprattutto se questi problemi sono per così dire strutturali.
A tal proposito esiste, dalla versione WordPress 5.2, un tool che si chiama Site Health. Un pannello che dovresti controllare con regolarità, perché ti permette di avere sotto controllo lo stato di salute del tuo sito e ti dà anche consigli su come affrontare le criticità. Cerchiamo quindi di analizzarlo nel dettaglio, aiutandoci anche con la documentazione ufficiale che si trova sul sito Learn WordPress.
All’interno della dashboard del tuo sito sono disponibili diverse voci. Molto probabilmente quelle che utilizzi più spesso sono le prime in alto. Quindi quella per scrivere Articoli o per aggiungere sezioni al tuo sito, quella per gestire i commenti e anche quella sui file multimediali. Ma a seconda di come è strutturato il sito ci sono anche altre voci.
Tra queste quelle nella sezione dedicata agli Strumenti. E proprio nella sezione Strumenti si trova ora la Site Health. Se attivi il tool, la schermata che vedrai ti dice per prima cosa quanto sta bene il tuo sito. Quello che ti interessa, oltre al valore generale, però, sono le due sezioni che si aprono subito sotto.
Da una parte c’è quella denominata Status e dall’altra quella con le Informazioni. Lo Status è quello che ti dice se ci sono dei cambiamenti che potrebbero migliorare le prestazioni. Per esempio se i link che costruiscono il tuo sito utilizzano o no il format https oppure se la SEO funziona bene e quindi i motori di ricerca ti trovano.
C’è poi una voce molto interessante che riguarda i plugin. La sezione denominata Status è organizzata in due sottosezioni: i problemi critici e ciò che riguarda le performance. Per quello che riguarda la sicurezza è opportuno concentrarci sulla presenza delle voci relative ai plugin. Abbiamo, diverse volte, parlato infatti di come i plugin siano elementi importanti per costruire un’esperienza personalizzata con il tuo sito WordPress.
Ma altre volte abbiamo dovuto segnalare quelle che sono anomalie importanti e vulnerabilità che possono rendere i plugin che usi cavalli di Troia per soggetti criminali. Se sul tuo sito sono installati dei plugin che però non usi sarebbe bene eliminarli. Anche perché, non utilizzandoli potresti non accorgerti se sono aggiornati oppure no.
La sottosezione che riguarda i problemi di performance, nonostante non riguardi la sicurezza di per sé, è altrettanto importante e interessante da conoscere. In questa sottosezione, infatti, è possibile scoprire se ci sono impostazioni che impediscono al tuo sito di dare il meglio di sé quando incontra gli utenti.
La sezione Info, come sottolineato su learn WordPress.org, è un modo per avere sotto controllo tutti gli aspetti tecnici del tuo sito. Addirittura i dettagli dei plugin, del tema che utilizzi e il setup del server su cui ti appoggi.
In questa stessa sezione c’è anche ciò che ti serve se vuoi avere una copia di tutte le principali informazioni che riguardano il tuo sito per poterle esaminare. A che cosa serve in pratica? Se non ti occupi tu della gestione del tuo sito oppure se hai bisogno di assistenza è necessario che il tecnico che contatti abbia sotto mano almeno le informazioni principali che riguardano il sito.
Nella sezione Info un tecnico può trovare già buoni elementi per fare una prima diagnosi. Puoi quindi inoltrare tutto ciò che c’è da sapere sul tuo sito senza dover far entrare nessuno se non è strettamente necessario.
Esaminare nel dettaglio come è costruito il tuo sito WordPress è importante per sapere anche se ci sono aspetti che possono migliorare. E abbiamo detto che una prima voce che ti troverai a guardare è quella che si trova in alto nella schermata Site Health e che riguarda la percentuale di salute del sito. Più è alta la percentuale migliore è in teoria lo stato del tuo sito WordPress.
Ma, come ogni percentuale, non deve essere presa come oro colato. Perché se è vero che la mancanza di aggiornamenti, errori nella configurazione PHP, plugin obsoleti e altri problemi abbassano la qualità dell’esperienza e quindi abbassano quella percentuale, in alcuni casi anche se non raggiungi la zona verde, che è sopra l’80%, non significa che il tuo sito sia un malato cronico.
Un esempio che possiamo fare per comprendere come anziché concentrarci solo su quella percentuale occorra guardare nel dettaglio il sito riguarda proprio gli aggiornamenti automatici. Se decidi di non attivarli in linea teorica corri un grande rischio. Gli aggiornamenti automatici che funzionano in background permettono infatti di avere sempre la versione migliore di WordPress appena esce. Ma tante volte può capitare che gli aggiornamenti vadano a creare problemi ai plugin che sono installati e c’è quindi bisogno di una supervisione manuale, che impedisca che si generino situazioni in cui il sito smette improvvisamente di funzionare.
Per gli utenti più esperti, quindi, a volte è meglio evitare l’aggiornamento automatico e controllare manualmente le nuove versioni. La mancanza degli aggiornamenti automatici penalizza il sito ma se gli aggiornamenti vengono comunque fatti manualmente il sito WordPress è comunque nella sua forma migliore.
Quello che dovresti guardare è, se vuoi sapere esattamente come sta il tuo sito, è la sezione degli elementi che non presentano problemi. In questa sezione troverai infatti riepilogato tutto quello che va bene e che funziona. Più lunga sarà la lista, migliori saranno le prestazioni del tuo sito web.
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