srsltid: che cos’è questo parametro e da dove arriva?

A volte può capitare di incappare in un errore temporaneo da qualche parte nella rete. Non solo in qualità di utenti che viaggiano da un sito all’altro ma anche in qualità di gestori di una presenza online.

Di recente qualcuno si è accorto della presenza di un parametro un po’ particolare: il parametro srsltid. Nei forum specializzati e sui social sono quindi apparse domande relative al significato e l’opportunità o meno di questo parametro.

È effettivamente un errore come pensa qualcuno o si tratta di un sistema messo in campo da Google e di cui semplicemente nessuno si era accorto prima? Cerchiamo di dare una spiegazione andando a guardare anche a quelle che sono le risposte ufficiali di John Mueller.

Cosa significa il parametro srsltid nelle URL?

Le URL sono fondamentali per il funzionamento della rete nel suo complesso. Sono gli indirizzi dei contenuti che possono essere rintracciati facilmente attraverso una ricerca. La composizione di una URL è per alcuni elementi fissa e uguale a prescindere dalla tipologia del sito web cui rimanda, poi ci sono tutta una serie di altri elementi, molto spesso si tratta di parametri, che invece sono fluidi e vari a seconda delle esigenze del gestore del sito web.

Ma alcuni parametri non hanno niente a che vedere con chi gestisce la propria presenza online. Un caso è il parametro srsltid. Un parametro che diversi utenti hanno iniziato a vedere all’interno dei report prodotti da Google. Andando a guardare sul sito ufficiale che è la guida di Analytics nella sezione dedicata alla integrazione tra Google Merchant Center e Google Analytics si parla in apertura del tagging automatico.

Si tratta di un sistema per cui, se si attiva la funzione, all’interno di Google Analytics tutto quello che arriva attraverso il Merchant Center viene etichettato in maniera automatica. In questo modo si può avere una panoramica più precisa e dettagli riguardo le conversioni che si trasformano poi in un report migliore. Per mantenere però un po’ di ordine vengono attivati tag in base a una serie di valori di dimensione.

E per contribuire all’ordine viene anche aggiunto il parametro srsltid ai link che sono prodotti da Google Merchant Center nei risultati di ricerca organica. Ma, dato quello che dicevamo all’inizio sull’importanza delle URL, c’è chi online ha iniziato a preoccuparsi se questi parametri generati da Merchant Center avessero poi una qualche influenza riguardo invece quello che è l’URL di partenza.

In questo la risposta è arrivata da John Mueller. Interpellato online sulla questione, mister Google ha fornito una spiegazione che è esaustiva e che soprattutto elimina qualunque dubbio riguardo le interferenze che questo parametro srsltid avrebbero potuto generare. Secondo la spiegazione di Mueller si tratta di un parametro che serve per eseguire un tracking delle conversioni per chi ha un account Merchant.

Il parametro viene aggiunto all’interno della Search con degli ID unici, composti da una serie di lettere e numeri che si trovano dopo il simbolo dell’uguale. Ma, ed è questo l’aspetto che più interessa, nessuna di queste URL viene nei fatti esaminata dai bot né indicizzata con questo parametro.

La presenza più evidente è dovuta semplicemente al fatto che il parametro è stato espanso ai risultati tradizionali di ricerca mentre prima era solo ed esclusivamente utilizzato per la tab dedicata allo shopping.

Si tratta quindi solo di un elemento in più che serve a gestire gli analitici per chi ha un account Merchant. Se per qualche motivo lo si volesse eliminare, anche se in questo Mueller dichiara che è un sistema comodo invece per gestire meglio il tracking delle conversioni, si può fare semplicemente disattivando l’impostazione.

Perché non dovresti disattivare il tagging automatico

Abbiamo visto, anche nella risposta data da John Mueller, che la presenza del parametro srsltid non è altro che un modo con cui Google organizza i risultati del lavoro che svolgi su internet e, per questo, ti aiuta a comprendere meglio se la tua strategia è quella più giusta. Cerchiamo di entrare un po’ più nel dettaglio adesso riguardo come funzionano i sistemi di autotragging all’interno di Google Merchant.

Di nuovo facendo riferimento alla sezione di aiuto ufficiale offerta da Google, il funzionamento del tagging automatico risulta piuttosto semplice nel modo in cui viene innescato. Spiega Google che nel momento in cui qualcuno clicca su un risultato che si trova all’interno di Google Search e porta a un negozio online, il tagging automatico aggiunge un pezzettino di informazioni in più alla URL.

Questo pezzettino di informazioni in più è il parametro srsltid con il suo codice ID. In questo modo è possibile individuare più rapidamente, all’interno dei report, se nel momento in cui un prodotto o un sito web viene mostrato in maniera organica e non in seguito ad una forma di pubblicità a pagamento viene accolto positivamente e se genera una attività da parte dei potenziali clienti.

Il tagging automatico è attivo per tutti gli utenti Google Merchant di default in caso di nuovi account ma puoi eliminare la funzione o procedere con il tagging manuale: nella sezione Impostazioni del tuo account Merchant Center all’interno del menu Conversioni.