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Quali sono le fonti delle AI generative: tutto ciò che bisogna sapere

Published by
Elena Arrisico

Le AI generative si formano grazie a dati reperiti sul web, raccolte ufficiali e contributi degli utenti, migliorando così l’accuratezza delle risposte.

Recentemente, le AI generative sono entrate a far parte della nostra vita quotidiana. Questi strumenti sono capaci di riassumere testi, rispondere a domande e creare immagini, scritti e codici. Ma da dove imparano quello che sanno? Quando si parla di AI generative, non esiste un solo archivio o database da cui queste imparano: il loro apprendimento si basa su una vastissima raccolta di dati, selezionati e filtrati appositamente per l’addestramento.

Comprendere l’origine di queste informazioni è di fondamentale importanza sia per chi crea contenuti online che per gli utenti. Scopriamo, dunque, tutto ciò che bisogna sapere e quali sono le principali fonti delle AI generative.

Da dove apprendono davvero le AI generative

Le AI generative possono sembrare dotate di una conoscenza illimitata ma, in realtà, imparano da molteplici fonti di dati. A differenza di ciò che si potrebbe immaginare, non c’è un’unica banca dati: i modelli, infatti, vengono addestrati su enormi quantità di informazioni provenienti da molteplici contesti. Questo permette loro di rispondere alle domande, riconoscere schemi, generare contenuti e imitare lo stile umano. Ecco, quindi, da dove apprendono davvero le AI generative.

Da dove apprendono davvero le AI generative – SOS-WP.it
  1. Contenuti disponibili online: la maggior parte dei modelli linguistici si forma su dati accessibili in rete come articoli, blog, forum, dataset, repository di codice e altri contenuti digitali. L’uso di dataset di qualità migliora la coerenza e la precisione del modello.
  2. Dati concessi attraverso licenze e collaborazioni: ci sono aziende che stringono accordi con piattaforme, editori e media così da poter utilizzare contenuti protetti da copyright, garantendo fonti aggiornate e autorevoli.
  3. Informazioni generate dagli utenti: dati anonimi o aggregati derivano dal feedback degli utenti, da contenuti inviati volontariamente per l’addestramento o da interazioni con i modelli.
  4. Dataset sintetici generati dall’AI stessa: un approccio innovativo prevede che l’intelligenza artificiale crei dati artificiali utili ad addestrare altre AI, ampliando il corpus di apprendimento.

Ma perché è importante conoscere le fonti? Sapere da dove provengono i dati per addestrare le AI generative aiuta a comprendere i limiti, ma anche le potenzialità di questi strumenti. Inoltre, è possibile valutare la qualità, l’affidabilità e la correttezza delle risposte fornite. Scopri anche come ottenere risposte migliori dagli assistenti digitali e di più su AI e copyright.

Elena Arrisico

Appassionata da sempre di scrittura, lingue, animali, musica, serie TV e film, mi divido tra questi e altri interessi, cercando di fare delle mie passioni un lavoro e continuo oggetto di studio. Lavoro da anni come web writer e web content editor per alcune testate giornalistiche online. Laptop e smartphone racchiudono il mio mondo, mentre scrivo e divoro musica e serie TV in inglese tra una tazza di tè bollente e una fetta di pizza a casa. Colori, foglie che cadono e gocce di pioggia rendono l’autunno la mia stagione preferita, la magia del Natale mi fa sentire ancora bambina e il mare calma i miei pensieri. Vegan per gli animali, amo infinitamente il mio black dog Rocco. Il tempo può anche passare, ma dentro resterò per sempre una teenager che va ai concerti dei suoi cantanti preferiti!

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