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Digital Marketing

Trattare il tuo Google Business Profile come un social potrebbe funzionare

Published by
Valeria Poropat

Se un utente fa una ricerca online per un servizio in una zona geografica specifica, quello che Google gli offre molto spesso è una serie di Google Business Profile.

Ciascuna attività che si trovi nell’area indicata all’interno della ricerca viene menzionata in una lista che, un po’ come succede con la SERP tradizionale, è organizzata in base a una serie di criteri. Tante volte però si pensa che anche semplicemente possedere un Google Business Profile sia sufficiente per apparire nelle ricerche degli utenti.

Secondo alcune esperienze dirette e andando anche secondo logica, la vera strategia per sfruttare al massimo il potenziale del tuo Google Business Profile passa per una prospettiva che avvicini questo tuo profilo a quelli che probabilmente possiedi già sugli altri social.

Rispetto quindi alla concorrenza geolocalizzata, potresti avere una marcia in più facendo qualcosa di semplicissimo che sai già fare per Facebook, Instagram e qualunque altra piattaforma su cui ti trovi per promuovere le tue attività e i tuoi servizi.

Se il tuo Google Business Profile fosse come il tuo profilo Facebook?

Tra le linee guida su come si dovrebbe utilizzare il proprio Google Business Profile è chiaro che Google non inserisce molti spunti per quello che riguarda una gestione che possa ampliare le possibilità di incontrare il pubblico potenziale.

Ma, per fortuna, poi ci sono gli esperimenti diretti di chi gestisce uno o più Google Business Profile per sé o per i clienti.

In una discussione su Reddit, in uno dei subforum dedicati proprio alla SEO, un utente ha dato il via a uno scambio di idee e di esperienze proprio legate ai Google Business Profile.

Diversi sono quelli che hanno scritto che prendere l’abitudine di pubblicare regolarmente nuove informazioni e nuovi post sul proprio Google Business Profile ha un effetto positivo.

Il commento più ricorrente è che il miglioramento di certo non risulta essere eclatante ma comunque c’è. Questo dovrebbe bastare per farti prendere in considerazione un po’ più spesso anche il tuo Google Business Profile all’interno del calendario di pubblicazione dei contenuti.

Perché se riesci ad avere un piccolo incremento nelle performance su uno dei tuoi profili e allo stesso tempo riesci ad avere un piccolo incremento nelle performance di un altro dei tuoi profili e riesci anche a portare un po’ più di persone sul tuo sito web, significa che la tua strategia sta funzionando. Le strategie che funzionano realmente sono quelle che fanno crescere la presenza online un passetto alla volta.

Ma come si gestisce un Google Business Profile immaginando che sia una sorta di nuovo Facebook o di nuovo Instagram?

Cosa puoi pubblicare sul tuo Google Business Profile?

Un po’ come succede con qualunque altro profilo, se vuoi utilizzare il tuo Google Business Profile come un social, devi innanzitutto avere un profilo che sia di per sé già completo.

Attenzione quindi ad avere tutti i campi correttamente compilati. Anche perché, nel novero delle informazioni che l’algoritmo di Google utilizza per posizionarti tra i risultati ottimali della ricerca di un utente, ci sono anche la tua posizione geografica, i servizi che offri, la presenza o meno di un sito web, tutte le informazioni di contatto e gli orari di apertura. Preoccupati quindi di compilare tutto il tuo profilo e soprattutto di tenerlo aggiornato.

Non c’è niente di peggio del pogo sticking che si verifica se un utente decide che vuole saperne di più sulla tua attività e magari venirti immediatamente a trovare (perché molto spesso occorre ricordare che le ricerche che si fanno localmente sono ricerche per soluzioni che gli utenti cercano nell’immediato) e scopre che hai cambiato orari.

Una volta che l’account è completo, puoi pensare ai post che su Google Business Profile si chiamano aggiornamenti.

Puoi pubblicare un aggiornamento all’interno del pannello di controllo con cui gestisci tutte le informazioni che riguardano il tuo profilo.

Le tipologie di post che Google prevede sono gli aggiornamenti generici, le offerte oppure gli eventi. A seconda di quello che vuoi pubblicare, puoi scegliere una di queste tre categorie.

Quello che non cambia sono i dettagli che devi inserire all’interno degli aggiornamenti: delle foto, una descrizione che possibilmente contenga una keyword o una key phrase e poi hai la possibilità di aggiungere un pulsante, che rimandi per esempio a una sezione specifica del tuo sito web. Nel caso degli eventi hai le opzioni che riguardano le date di inizio e fine e gli orari.

Abbiamo accennato al fatto che, casi reali alla mano, prendersi cura del proprio Google Business Profile aumenta le possibilità che l’algoritmo scelga di mostrare i tuoi contenuti rispetto a quelli della concorrenza.

Occorre però tenere presente che, rispetto a quello che succede con i social, non ci sono utenti abbonati a quello che scrivi.

Non c’è bisogno quindi di pubblicare tutti i giorni o di pubblicare più volte al giorno. L’importante però è prendere un certo ritmo in maniera tale che l’algoritmo si renda conto che il tuo è un profilo attivo, che riguarda quindi un’attività che è interessante da mostrare agli utenti.

Puoi organizzare la pubblicazione di post e aggiornamenti sul tuo Google Business Profile in concomitanza per esempio di eventi particolari che si svolgono presso la tua attività fisica, promuovere sconti o parlare di quello che succede dietro le quinte.

Altre buone pratiche per un Google Business Profile che funziona

Mostrare all’algoritmo che il tuo Google Business Profile è attivo e che quindi è collegato a sua volta a un’attività attiva è solo uno dei molti passi che puoi fare per farti trovare più spesso dagli utenti.

Cogliamo quindi l’occasione per darti altri consigli utili per un buon Google Business Profile. Un primo consiglio è quello che riguarda le immagini.

Con l’esplosione dell’intelligenza artificiale, potresti essere tentato di sfruttare anche tu l’intelligenza artificiale generativa per le foto.

Ma, trattandosi di un profilo che è legato a un’attività che esiste realmente, non è consigliabile utilizzare foto online che non rispecchiano la realtà.

Se non sei abile nel fotografare i tuoi prodotti o non hai a disposizione abbastanza foto per raccontare online i tuoi servizi, è il caso di spendere per un servizio fotografico professionale, in modo tale da poter brillare senza lasciare poi brutte sorprese agli utenti.

Come accennavamo prima, è importante mantenere tutti i dettagli aggiornati. Se cambi orario, se cambi sede, se aggiungi o rimuovi un servizio o un prodotto, il tuo Google Business Profile deve essere sempre aggiornato.

Come succede con i social, attenzione poi ai contenuti pubblicati dagli altri utenti: le recensioni. Le recensioni sono il modo in cui gli utenti entrano in contatto con quello che offri attraverso le esperienze di altri utenti.

Se ci sono stati problemi, se le recensioni non sono ottimali, ricordati di interagire e di provare a far valere le tue ragioni ma sempre nel modo più gentile possibile.

Anche questo, entrare quindi in contatto con gli utenti (compresi quelli che non sono diventati i tuoi fan), segnala all’algoritmo, ma soprattutto agli altri utenti, che di te ci si può fidare.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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