Google Performance Max introduce novità interessanti che possono aiutarti a scoprire dettagli più precisi basati sulle prestazioni dei singoli asset e canali.
Se hai mai impostato delle Google Ads, sicuramente hai notato la possibilità di utilizzare Performance Max. È un tipo di campagna che si affida all’intelligenza artificiale per mostrare gli annunci su tutti i canali Google (ricerca, YouTube, Display, ecc.), in grado di interpretare automaticamente i dati e quindi di far apparire i tuoi annunci nei luoghi che potrebbero generare più conversioni.
Ora Google sta migliorando i report di Performance Max per farti scoprire maggiori dettagli sulle prestazioni. Gli asset, ovvero gli elementi che compongono l’annuncio (testo, immagini, video, titolo, descrizioni), possono essere segmentati in base a:
Il report sui canali (ricerca, YouTube, Display…), invece, ti permetterà di:
Le novità di Google Performance Max sono attualmente in fase Beta, quindi ancora non disponibili per tutti gli inserzionisti Google Ads. Per accedere a queste nuove funzionalità dovrai andare su Campagne > Approfondimenti e report > Prestazioni dei canali.
Ecco cosa troverai in questa schermata. Abbiamo visto che il report degli asset mostrerà dati precisi in base a dispositivo, periodo, conversione e rete. Per quanto riguarda invece i gruppi di asset, cioè il “pacchetto” di elementi che sono utilizzati all’interno di una campagna, è stata introdotta anche una nuova voce: Rete (con partner di ricerca). Questa sezione ti permetterà di comprendere qual è il rendimento di ogni singolo asset su ogni singolo canale. Per esempio, potrai scoprire che il titolo XYZ rende bene su YouTube, ma non su Discover, e che l’immagine ABC è un disastro nella Ricerca ma una bomba su Display.
Spostandoci invece sui dati relativi ai Canali, avrai ora una traccia precisa dei costi per ciascun canale, accompagnati dai relativi ROI, così saprai sempre se ciò che spendi (e dove lo spendi) effettivamente ti sta portando risultati concreti. Questi risultati possono anche essere segmentati in base al tipo di conversione, aiutandoti così a migliorare sempre di più le tue campagne.
Performance Max, infine, ora include anche una sezione Diagnostica, che ti informerà su eventuali problemi che limitano l’efficacia o la copertura dei tuoi annunci, spiegandoti esattamente di che problema si tratta e permettendoti quindi di agire tempestivamente per risolverlo.
Google stesso ci mette in guardia: attenzione a non commettere questi errori!
Innanzitutto, potresti confonderti nel confronto dei risultati tra i singoli asset e gli annunci. Ogni asset (ripetiamo: titolo, descrizione, immagine ecc.) avrà il suo report specifico, ma gli annunci veri e propri (e quindi le varie combinazioni di asset) avranno come risultato volumi più bassi. Esempio pratico: Crei una campagna con due titoli e due descrizioni, Titolo A – Titolo B – Descrizione A – Descrizione B. La loro combinazione genererà 4 annunci:
Se l’annuncio viene visto 1000 volte, il report segnerà 1000 impressioni per il titolo e 1000 per la descrizione. Se sommi tutti i dati degli asset, otterrai quindi un numero molto maggiore rispetto a quello riportato nel report degli annunci. Non farti ingannare da questa discrepanza!
Google mette in guardia anche sull’interpretazione dei dati relativi alle “proporzioni” (CTR – percentuale di clic, CPC – costo per clic, CPA – costo per acquisizione, ROAS – rendimento dell’investimento pubblicitario) sono solo approssimative. Questo significa che Google non sa esattamente quale asset abbia determinato il clic o la conversione, perché gli annunci sono sempre combinazioni tra asset.
Il clic, dunque, non può essere attribuito al titolo, alla descrizione o all’immagine, ad esempio. Per questo motivo, è bene controllare le performance a livello di gruppi di asset o campagna, e non di singolo asset.
Infine, occhio alla differenza fra Risultati e Conversioni:
Di conseguenza, potresti avere un numero di Conversioni maggiore rispetto al numero dei Risultati.
Le novità di Performance Max ti permettono di monitorare con maggiori dettagli l’andamento delle tue campagne, in modo da poter intervenire sui canali o gli asset meno performanti. Comincia il prima possibile a verificare quali canali portano maggiori risultati e tieni sotto controllo il budget delle campagne.
In sintesi: scopri dove va a finire il tuo budget e quali canali portano più risultati!
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