Quando si ha a che fare con ciò che si ottiene collegandosi a internet il problema della sicurezza è sempre uno dei più importanti perché gli attacchi hacker possono arrivare da qualunque pertugio informatico.
Una delle regole di base per chi decide di avere una identità su internet è quella di creare delle password efficaci. Ma, proprio visto il numero altissimo di profili utente che molto spesso ci si trova a gestire, anche solo a livello personale, tante volte le password finiscono con l’assomigliarsi tutte. Oppure si finisce per ridurre al minimo i sistemi di controllo degli accessi.
Una condizione che non si ritrova soltanto negli utenti privati che passano da Facebook alla casella di posta dell’ufficio al servizio di video in streaming per approdare allo shopping online, il tutto con la stessa identica password. E i problemi degli utenti privati che potrebbero generarsi in caso di attacchi hacker impallidiscono al confronto di ciò che le aziende rischiano di subire se non mettono in campo tutti i sistemi di sicurezza più all’avanguardia.
Soprattutto perché, in particolare chi si occupa della sicurezza, deve rimanere sempre aggiornato su quelle che sono anche le nuove tendenze nel mondo della illegalità. Un sottobosco sempre in fermento, purtroppo, e da cui arriva adesso una nuova e preoccupante minaccia proprio alle aziende . Ecco dove il tuo team dovrebbe andare a dare un’occhiata.
I criminali informatici cercano in maniera costante e continua di trovare sistemi per bucare le linee di difesa delle aziende grandi e piccole. Lo scopo principale è quello di recare danno e procurarsi guadagno. Per fare ciò a volte si passa per attacchi con ransomware, e quindi si tenta la strada del ricatto, altre volte semplicemente quello che si è riusciti ad arraffare nei server viene poi messo all’asta.
Ogni attacco e ogni vulnerabilità è per le aziende è un problema che va risolto in maniera rapide e tempestiva. Adesso arriva però da parte di Red Hot Cyber un nuovo allarme che riguarda qualcosa che di certo la tua azienda utilizza ogni giorno. Si tratta dei cpanel ovvero il pannello di controllo con cui si gestisce un server.
La diffusione dei cpanel è capillare, soprattutto perché è il modo più facile e intuitivo anche di gestire il proprio sito web. Proprio per questo motivo, rintracciare una vulnerabilità che rimandi al cpanel significa potenzialmente entrare in possesso di una mole di dati inimmaginabile.
L’analisi condotta da parte di Red Hot Cyber mostra che è arrivato il momento di andare a guardare nel tuo cpanel e cambiare immediatamente la password per evitare di cadere vittima di attacchi hacker pericolosi. Proprio il team di Red Hot Cyber ha infatti rintracciato dei cpanel in vendita nel dark web. E anche se sei sicuro che il tuo sito web ha tutte le carte in regola per difendersi, un controllo e un aggiornamento periodici delle password è una buona pratica, e non solo per il cpanel ma anche per esempio per le email aziendali.
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