Un sito senza contenuti è solo una scatola vuota e il content marketing e ciò che dà un senso ai contenuti che si mettono online. Qualcosa che devi sempre tenere presente: perché sul tuo sito c’è un contenuto invece che un altro e che cosa quel contenuto può fare per te.
Ma, soprattutto con l’evoluzione del modo in cui internet viene utilizzato, sono nel tempo cambiati i contenuti che gli utenti si aspettano di trovare online. Qualcuno potrebbe dirti che è tutta colpa dei social che hanno ridotto al lumicino le capacità di attenzione di buona parte di chi viaggia in rete.
A prescindere però dal fatto che possa o meno trattarsi di una evoluzione naturale o di un problema da risolvere, le tue strategie di content marketing devono necessariamente adesso tenere conto del fatto che l’attenzione degli utenti va captata in modi diversi.
Per evitare di creare una sensazione di totale passività, dando magari l’impressione di essere quello che ne sa di più e quindi allontanare gli utenti che invece cercano un rapporto forse un po’ più paritario e accogliente, stanno diventando sempre più diffusi i contenuti interattivi ovvero quei contenuti in cui l’utente finale può effettivamente fare qualcosa. Anche fosse solo premere un pulsantino o spostare una freccetta.
Come già accennato, l’idea dei contenuti interattivi è una buona idea per variare ciò che si trova sul tuo sito web. Perché accanto ai post del tuo blog, accanto ai video brevi o lunghi che siano che puoi pubblicare sui social per mostrarti e mostrare ciò che fai, occorre cercare di coinvolgere un po’ di più il pubblico degli utenti che per chiave di ricerca o per caso capitano sul tuo sito.
L’engagement non è una metrica di per sé ma puoi renderti conto se un contenuto funziona per esempio andando a guardare il bounce rate. Se sul tuo sito il bounce rate è basso significa che gli utenti rimangono molto tempo sulle pagine del tuo sito, perché trovano cose interessanti o per cui vale la pena perdere tempo. E i contenuti interattivi possono proprio essere quel tipo di aggancio per abbassare il bounce rate e migliorare le performance generali.
Chiarito che cosa il content marketing interattivo può fare per il tuo sito web, vediamo quali sono le tipologie di contenuti che puoi effettivamente trasformare in interattivi. Uno degli esempi che più facilmente si trovano, soprattutto sui social ma non solo, sono le foto esplorabili: quelle immagini statiche a 360 gradi che con l’azione dell’utente mostrano un ambiente come se si potesse guardare in quell’ambiente attraverso la finestra del social.
A questi sistemi interattivi di 360 gradi possono aggiungersi quelli con la realtà aumentata, con cui magari mostrare nell’ambiente reale in cui si trova l’utente il prodotto o il servizio che offri in una sorta di demo a portata di mano. Ma se ciò che hai intenzione di proporre agli utenti sotto forma di contenuto non può essere raccontato con questo genere di escamotage interattivi ci sono molti altri sistemi che funzionano altrettanto bene.
Perché in realtà un contenuto interattivo non deve necessariamente essere per forza roboante. Sono molto interessanti, e funzionano anche molto bene, i convertitori e i quiz nonché i sondaggi. Potrebbero sembrarti sistemi di content marketing poco d’impatto ma facciamo un esempio pratico di cosa puoi fare.
Immaginando che tu ti occupi di prodotti per la cucina e la pasticceria, avere sul tuo sito un convertitore che possa mettere gli utenti nelle condizioni di capire a quanti grammi corrispondono le tazze usate in molte ricette in lingua inglese oppure quanta acqua c’è in un gallone è un modo per avvicinare questi utenti e dare loro l’impressione che sai quello di cui parli. Leggermente diverso il modo in cui funzionano i quiz e i sondaggi che invogliano l’utente a partecipare per ottenere qualcosa di solito.
Che si tratti di una immagine storpiata in maniera divertente da postare sul proprio profilo social o che si tratti magari di un coupon, perché unisci il quiz alla promozione, nessuno o quasi resiste quando viene proposto di scoprire qual è il colore che dovrebbero utilizzare nella loro camera da letto, quale animale domestico somiglia di più alla suocera e in quale posto passeranno la pensione. Contenuti interattivi che generano una sensazione positiva.
Ma ce ne sono altri che servono ad aumentare, come i calcolatori e i convertitori, la tua autorità agli occhi degli utenti. Un esempio sono le timeline interattive, le infografiche e gli ebook.
Una timeline può servire per mostrare tutto ciò che hai ottenuto in un certo periodo di tempo oppure raccontare il tuo lavoro in un modo diverso e alternativo, senza costringere nessuno a leggere una sequenza infinita di date e di premi o riconoscimenti. Gli ebook, che possono dare una infarinata sugli argomenti di cui ti occupi sul tuo sito, sono un ottimo modo per entrare direttamente in contatto con gli utenti. Un escamotage che con gli ebook viene utilizzato molto spesso è quello di chiedere di iscriversi a una mailing list.
Senza essere troppo invadente, se hai a disposizione dei contenuti che puoi fornire in maniera compatta e coerente attraverso un PDF da scaricare, puoi allo stesso tempo acquisire dati personali di soggetti interessati effettivamente a quello che fai e poi indirizzare loro altre forme di content marketing.
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