Tutti i contenuti che si trovano online devono sottostare alle regole di Google se i loro creatori vogliono essere trovati dagli utenti ma i contenuti YMYL devono superare una serie di check ulteriori.
Sotto la sigla YMYL si nasconde infatti Your Money or Your Life, ovvero I tuoi soldi o la tua vita. Si tratta quindi di un comodo acronimo per indicare quel tipo di contenuto che può potenzialmente avere un impatto molto importante su aspetti estremamente delicati della vita di chi naviga online.
I siti web che diventano produttori di contenuti YMYL devono per questo lavorare affinché ciò che mettono online risponda ancora più precisamente ai parametri indicati da Google per avere una buona posizione nel SERP, perché in questi casi non si tratta solo di buona posizione nel SERP. Si tratta di rischiare di fare del male alle persone. Consigli sbagliati in alcuni ambiti specifici possono avere infatti ripercussioni molto pericolose. Vediamo quindi come si costruiscono e soprattutto come si valutano i contenuti YMYL e cosa Google fa per proteggere gli utenti online.
Non tutto ciò che c’è su internet è pericoloso. Ma non tutto ciò che c’è su internet è innocuo. Tra il meme del gattino che si addormenta e cade giù dal tavolo e le ultime frontiere nel trattamento delle malattie rare c’è un ventaglio ampissimo di contenuti. Quelli che però riguardano alcuni argomenti ricevono da Google un’analisi più approfondita.
Si tratta di quei contenuti che trattano argomenti molto delicati. A grandi linee i portali e i siti che si occupano di informazioni finanziarie, salute fisica e mentale, emergenze, notizie riguardo l’attualità politica ed economica e le informazioni sono percepiti da Google come produttori di contenuti YMYL. Hanno, e non è difficile comprenderlo, un impatto potenzialmente distruttivo sulla vita delle persone.
Immagina per esempio, senza scomodare la salute e l’economia, se su un portale di notizie qualcuno cominciasse a scrivere che sta scoppiando la Terza Guerra Mondiale e che ci sono carri armati che stanno varcando il confine italiano: il panico che si genererebbe, amplificato e potenziato proprio dal fatto che la notizia si trova online, sarebbe deleterio a livello nazionale e internazionale. Per questo motivo, quando ci si occupa di alcuni argomenti Google diventa particolarmente fastidioso.
Lo fa per evitare che i sentimenti che sono più facili da attivare nelle persone vengano beceramente sfruttati per moltiplicare le visualizzazioni. Un controllo ravvicinato di questo genere di contenuti è quindi un bene. A partire dall’aggiornamento arrivato alle linee guida di chi valuta la qualità delle risposte fornite da Google nel luglio del 2022 si è passati però da contenuti a topic. Ma anche il passaggio da contenuto a topic non cambia di molto ciò che occorre sapere se ti muovi in questi ambiti.
Dalle linee guida del 2022 possiamo trarre anzi una serie di esempi che riguardano topic da considerare assolutamente YMYL e topic che invece potrebbero non esserlo, classificati in base a quanto l’inaccuratezza delle informazioni proposte può causare danni alle persone.
Tra gli esempi che vengono fatti di contenuti che sono chiaramente YMYL ci sono le informazioni relative a un piano di evacuazione in caso di tsunami, opinioni personali che possono generare violenza nei confronti di alcuni gruppi etnici, il reiterare notizie riguardo atti violenti, consigli sull’utilizzo di medicinali. Meno letali sono, sempre seguendo gli esempi delle linee guida, valutare se sia meglio fare jogging o nuotare, quanto spesso cambiare lo spazzolino o parlare dell’auto che si è acquistata.
Nella casistica dei contenuti cosiddetti delicati, che andrebbero quindi trattati solo se se ne è assolutamente degli esperti, rientrano molti topic. La differenza sta nel fatto se il tuo sito WordPress si occupa solo ed esclusivamente di quei contenuti, e sono quindi quelli i contenuti per cui sei indicizzato, o se potresti averne trattato qualcuno sporadicamente.
Anche il post singolo con un contenuto YMYL verrà comunque valutato da Google ma, pure nel caso di una valutazione non troppo positiva, non dovresti subire grossi contraccolpi (cerca però di dare informazioni utili e circostanziate per quanto possibile).
Di certo diverso è il discorso se ti occupi per esempio di questioni finanziarie, di salute e benessere, se il tuo sito si occupa di notizie e magari lo fa in tempo reale. Per queste circostanze è chiaro che il rispetto dei parametri E-E-A-T deve essere ancora più attento. Devi essere quindi in grado di dimostrare all’algoritmo di essere un esperto nella materia che tratti. Dimostrare di essere un esperto significa che Google sa che produci contenuti credibili che possono per questo essere proposti agli utenti che hanno una specifica necessità.
Diventano a tal proposito importanti le eventuali qualifiche che puoi dimostrare di avere all’interno della tua biografia, i certificati, l’essere un esperto citato e riconosciuto come tale da altre realtà online e poi tutta la fiducia che viene dal rapporto con gli utenti che, magari proprio grazie ad un tuo contenuto, hanno risolto un loro problema e manifestano il loro apprezzamento con un commento. Abbiamo spesso parlato dei parametri di Google e abbiamo ribadito anche come dimostrare di essere esperti dell’argomento che si vuole trattare sia fondamentale se vuoi essere preso sul serio dall’algoritmo.
Quello che distingue l’attenzione che la grande G pone nei contenuti YMYL è che devi necessariamente essere riconosciuto già come esperto e lo devi poter dimostrare. Un consiglio, se ti occupi di questi argomenti così particolari e delicati o se potenzialmente potresti occuparti di argomenti delicati, è quello di creare sul tuo sito almeno una pagina apposita in cui, oltre a raccontare chi sei, racconti anche quello che è il principio che ti guida nel momento in cui scrivi.
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