Il termine IndieWeb non identifica niente di rivoluzionario se non un’idea diversa di come si debba o si possa vivere il web.
A partire dalla definizione cerchiamo di capire perché è un progetto e una filosofia di vita online di cui vale la pena parlare e cui forse potresti pensare di aderire. Perché innanzitutto IndieWeb è un’idea: quello che pubblichi dovrebbe appartenere a te e non a società terze.
Per comprendere che cosa significa che il web dovrebbe appartenere a te per quello che pubblichi siamo andati a vedere la definizione sul sito ufficiale di che cosa significa l’espressione “possedere i tuoi dati“. Cercheremo poi di capire perché nasce l’esigenza di IndieWeb e anche come sia possibile integrare questa filosofia dentro il tuo sito costruito con WordPress.
Come abbiamo accennato, per comprendere il fenomeno IndieWeb la prima cosa da fare è cercare di capire la sua definizione: “IndieWeb è un’alternativa che si concentra sulle persone al web delle società”. Esiste quindi dentro il web nel suo senso più ampio ma come uno spazio in cui i produttori di contenuti e i gestori di siti web riprendono il controllo di quello che c’è all’interno dei loro siti. La questione non è una questione di copyright quanto di mantenimento dei dati e di essere attore e non spettatore sul web.
L’esempio che viene fatto per comprendere il concetto di “il tuo contenuto è tuo” è il seguente: “quando pubblichi qualcosa sul web, dovrebbe appartenere a te, non ad una società. Troppe società sono andate fallite e hanno perso tutti i loro dati relativi agli utenti. Entrando in IndieWeb, il tuo contenuto rimane tuo e ne hai il controllo“. L’idea di possedere i propri contenuti è decisamente affascinante quando si tratta di web e lo diventa in particolar modo adesso che siamo di fronte ad una nuova epoca di intelligenze artificiali che spulciano, prendono spunto, riassumono prodotti fatti da altri.
Di certo IndieWeb non protegge dagli eventuali bot delle intelligenze artificiali generative ma permette comunque di avere un certo controllo su ciò che succede a quello che si pubblica.
L’indipendenza viene dall’utilizzo di una serie di standard aperti che ruotano però tutti intorno al concetto di possesso del proprio dominio e quindi di utilizzo di questo dominio come propria identità. La pubblicazione avviene attraverso il proprio sito e non altrove. Tutto questo è gestito attraverso quelli che vengono chiamati building block.
Si tratta del modo in cui per esempio può essere costruita una identità online utilizzando una h-card per l’home page. Il progetto nel suo complesso, come spiegato per esempio su ariadne.space, serve a creare “protocolli che forniscono l’abilità a servizi web di interagire apertamente tra di loro”, questo comunicare avviene però “in un modo che consente al proprietario del sito web di definire le policy per l’accettazione del contenuto“.
È proprio nel fatto che il proprietario del sito web è in possesso delle chiavi finali per dire sì o no che si espleta l’idea dell’indipendenza rispetto ai silo. Il concetto di silo sembra complicato ma non è difficile: silo sono tutte quelle piattaforme su cui si costruiscono contenuti. Tra gli esempi c’è il social che una volta chiamavamo Twitter ed è facile quindi intuire che i silo siano, per esempio, tutti i vari social su cui le famose società vorrebbero si costruissero tutti i contenuti. Ma è chiaro che avendo contenuti affidati ad altre piattaforme, pubblicati quindi sui silo, non c’è reale controllo.
L’idea di poter dire di possedere quello che pubblichi forse ti ha stuzzicato ma per capire come effettivamente entrare nella rete IndieWeb è il caso di andare a guardare ancora una volta nella sezione relativa alle basi e confrontarsi con quello che è un esempio di cosa può funzionare all’interno di IndieWeb e cosa no.
Entrare a far parte di IndieWeb significa innanzitutto possedere un sito IndieWeb e utilizzarlo in maniera esclusiva, questa parola viene scritta in neretto nelle istruzioni, “per pubblicare un tipo particolare di post e/o se stai pubblicando solo sul tuo sito al posto di utilizzare un particolare silo (per esempio Twitter)“.
Potrebbe sembrare una follia: abbandonare i social dove tutti vanno per parlare di tutto e affidarsi solo ed esclusivamente al proprio sito web per parlare, instaurare conversazioni con altri, ricevere addirittura commenti e qualcosa che può somigliare ai like. Eppure, ne abbiamo parlato già diverse volte del fatto che qualunque sia il tipo di presenza che ha sui social dovresti comunque avere un sito che ti appartiene, con un tuo dominio, di cui sei proprietario.
Perché i social vanno e vengono.
L’idea di IndieWeb è un po’ più radicale ma non manca di logica: abbandonare completamente “effimere startup o grandi silo“ e tutto ciò che è al di fuori del proprio sito web e avere le redini della propria vita online.
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