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Cosa è Openverse e come usarlo per costruire un sito WordPress

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Valeria Poropat

Sul sito ufficiale di WordPress è stato annunciato un interessante aggiornamento per quello che riguarda la ricerca su Openverse. Un database che consente di avere a disposizione immagini, clip audio, video con cui costruire il proprio sito WordPress.

Openverse è un nuovo progetto portato avanti dal team di sviluppo di WordPress e vale la pena parlarne non solo per l’aggiornamento che riguarda i filtri ma anche come risorsa che puoi utilizzare già da adesso per trovare quelle immagini, quei suoni e quei video che possono aiutarti a costruire la tua identità e il tuo brand.

Openverse è al servizio dei costruttori di siti web – sos-wp.it

Scegliere i contenuti per il proprio sito è un passaggio importante in ogni fase della vita del sito stesso e del brand che rappresenta. Ti sarai per esempio accorto di come gli articoli presenti sul nostro sito sono tutti accompagnati da alcune immagini che aiutano in parte a trasmettere in maniera visiva il contenuto, è il caso per esempio dei tutorial, mentre altre volte hanno lo scopo di stemperare il concetto e magari a riderci su.

A prescindere dal motivo per cui si trovano video, immagini e suoni su un sito web (ribadendo sempre che sono elementi importanti) questi contenuti vanno trovati da qualche parte. In alcuni casi possono essere prodotti da zero, affidandosi a un grafico o un fotografo o a un artista, in altre situazioni è possibile fare riferimento ai portali che offrono immagini gratuitamente o sotto forma di abbonamento e poi c’è la terza strada che è quella dei contenuti Creative Common che hanno dalla loro una libertà di utilizzo che tante volte altri contenuti scaricati dal web non hanno.

Openverse, ed è questa la sua particolarità, è un database che consente di avere sotto mano contenuti che sono tutti stati resi disponibili al pubblico con una licenza che li pone spesso a livello del pubblico dominio. Questo significa che possono essere utilizzati in molti modi diversi per costruire, ispirare e accompagnare gli utenti. E forse non è un caso che ad occuparsi di creare Openverse sia stato proprio WordPress. Se non ti è ancora mai capitato di fare una ricerca di immagini su Openverse ecco che cosa puoi trovare.

Perché Openverse può diventare il tuo nuovo migliore amico

Openverse viene definito nella pagina di spiegazione come un “tool che permette a lavori con licenza aperta o nel pubblico dominio di essere scoperti ed utilizzati da chiunque“. Il suo scopo è quindi quello di creare un “unico catalogo” attraverso l’aggregazione dei risultati che si trovano attraverso i repository pubblici. In totale al momento sono stati indicizzati oltre 700 milioni di elementi tra audio e immagini e nel futuro, si legge ancora nella pagina About Openverse, a questi elementi si aggiungeranno anche testi, modelli 3D e video per raggiungere i 2.5 miliardi di lavori liberamente disponibili sul web.

Cosa puoi trovare dentro Openverse? – sos-wp.it

Ma Openverse, e in questo la pagina di spiegazione è chiara e cristallina, non è nato da un guizzo d’ingegno della community di WordPress ma come successore di CC search lanciato da Creative Commons nel 2019. Il sistema su cui si basa Openverse permette di filtrare i contenuti inseriti nel catalogo per esempio se è possibile l’utilizzo a fini commerciali, la modifica o l’adattamento del contenuto e anche in base alla tipologia di licenza pubblica che è stata attribuita dall’autore originale.

A differenza di piattaforme di immagini da utilizzare sui siti web come Unsplash e Pixabay, il lavoro su Openverse può in alcuni casi essere collegato ad una licenza per la quale dovrai nominare l’autore del contenuto o che non permette il lavoro di adattamento. E anche se questi sembrano dei limiti vanno invece visti come un ulteriore tassello per comprendere meglio che cosa si deve intendere per Open Source, qualcosa in cui WordPress rimane piattaforma pioniera.

Gli ultimi aggiornamenti portati ad Openverse

Abbiamo finora visto che cosa è Openverse e scoperto che è possibile utilizzarlo per trovare immagini, audio e video da inserire all’interno del tuo sito. Ma trattandosi di un progetto WordPress Openverse non è solo raggiungibile dall’esterno ma anche dall’editor a blocchi. Avere a portata di click una così vasta collezione di contenuti è decisamente comodo ma può risultare complessa la navigazione. Per questo motivo il team che si occupa di Openverse ha aggiunto delle nuove feature che riguardano la sicurezza dei contenuti.

Tra i nuovi comportamenti di default di Openverse, si legge nel post sul blog ufficiale, è stato aggiunto un filtro che esclude automaticamente sia i contenuti sensibili sia i contenuti testuali sensibili. Lo scopo non è chiaramente quello di creare una sorta di censura ma di aiutare a rendere l’esperienza all’interno di Openverse accessibile a tutti “in particolare agli utenti più giovani a quelli che si trovano in ambiti educativi“.

Nel caso in cui tu abbia però bisogno di contenuti che vengono oscurati automaticamente puoi comunque disattivare il filtro tra le opzioni di ricerca. L’attenzione data alla presenza o meno di contenuti, e a quelli che potrebbero essere gli utenti di questi contenuti, è un altro aspetto che rientra in quella filosofia che si ritrova dentro WordPress e che non punta solo a creare un ambiente di digitale aperto e democratico per tutti ma anche, e forse soprattutto, sicuro per quelle fasce di utenti che sulla rete risultano più vulnerabili.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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