Nell’ambito del marketing vanno utilizzati tutti gli strumenti che si hanno a disposizione adattandoli al proprio modello di business e se la tua strategia potrebbe beneficiare di un uso mmaggiore proprio dei video ci sono due novità Google che devi conoscere.
Google Ads, il sistema con cui la grande G aiuta a costruire proprio le campagne di marketing per le società e a tenere traccia di quello che funziona e di quello che invece va affinato, si sta modificando ma per una volta le modifiche non sono direttamente collegate all’introduzione dell’intelligenza artificiale che sembra invece essere spesso l’argomento di conversazione più frequente anche proprio quando si parla di Google.
Perché nella piattaforma in cui rientra il grande e conosciuto motore di ricerca si trova anche un’altra piattaforma, una di quelle che vivono proprio utilizzando i video. Ed era quindi quasi ora che Google si rendesse conto di dover trovare nuovi modi con cui chi fa pubblicità attraverso i suoi canali potesse sfruttare gli outlet offerti in prima battuta da YouTube. Una piattaforma che nel corso degli ultimi mesi ha visto grossi cambiamenti per quello che riguarda, nei fatti, il modo in cui gli spot raggiungono gli utenti.
Spot pubblicitari che Google lega ad un numero di visualizzazioni ed interazioni ma che a quanto pare non hanno lo stesso impatto di una campagna che, utilizzando anche gli stessi contenuti, si concentra però sulle visualizzazioni sparse in tutto lo spazio coperto da YouTube.
Già adesso puoi costruire una tua strategia di marketing che tenga conto anche degli spot pubblicitari e delle apparizioni sotto forma di video. Ma Google ha deciso di modificare il modo in cui proprio questi contenuti sono utilizzati ai fini della tua campagna. L’annuncio è arrivato durante il Google Marketing Live nell’edizione di quest’anno insieme a tutta una vasta serie di altri aggiornamenti che hanno spesso a che fare con l’intelligenza artificiale.
E nell’ambito dei molti aggiornamenti per chi si occupa di marketing non sono passate inosservate le due nuove categorie di campagne pensate proprio per andare a lavorare su una metrica che per tanti può non essere importante ma che magari per te lo è: le visualizzazioni. Nel tentativo di massimizzare il valore, quindi il numero, di questa metrica Google adesso mette a disposizione per esempio la campagna concentrata proprio sulle view con un mix di video pubblicitari fatti apparire all’interno del feed, all’interno di altri video e nella sezione Shorts.
Se il tuo prodotto o i tuoi servizi possono beneficiare di una presenza anche sotto forma di spot pubblicitario video questa è la campagna che fa per te. Ma con i video si può anche, ed è questo lo scopo ultimo di ogni campagna, portare gli utenti a muoversi in un determinato modo e a reagire: premere semplicemente su “maggiori informazioni“, iscriversi a una newsletter, anche solo cliccare per aprire il sito di riferimento di uno spot.
Nella grande guerra del marketing ogni click conta ed è per questo che la tua strategia non deve fermarsi ad un tipo soltanto di contenuto. Interessante, se non sei particolarmente concentrato sulle visualizzazioni di un determinato spot ma vuoi utilizzare i video come volano per portare utenti verso di te tornerà invece utile la nuova demand gen. Una nuova campagna che sparge il tuo contenuto tra gli Shorts di YouTube, negli streaming, nel feed ma anche nella sede del famoso Google Discover e dentro Gmail in modo tale da massimizzare le possibilità che un tuo contenuto produca il tanto atteso click.
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