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E-commerce in difficoltà? Chiedi aiuto all’IA

Published by
Valeria Poropat

Avere un e-commerce può essere una avventura e, come in ogni avventura, puoi incontrare blocchi lungo il tuo percorso, ostacoli da superare, situazioni in cui non sembra esserci una soluzione.

Se fossimo in un romanzo sarebbe questo il momento in cui viene in tuo soccorso una entità che, anche nel più trito e ritrito dei plot, ha per te un suggerimento, una pozione, una parola di conforto per mandarti avanti. Nella realtà l’entità che puoi evocare per aiutarti con il tuo sito e-commerce potrebbe essere una intelligenza artificiale.

Prima di vedere però tutti i modi in cui puoi implementare una IA all’interno della tua routine di gestione del tuo sito una premessa: per quanto possano fare passi avanti, tieni sempre presente che le intelligenze artificiali sono limitate e come tali possono sbagliare e lo faranno.

Questo però non significa che non possiamo fare due chiacchiere con una IA per mettere in fila le idee o magari guardare a un problema da una prospettiva leggermente diversa. Essendo noi esseri umani, infatti, tante volte basta solo che qualcuno metta in fila una parola dietro l’altra per darci lo spunto che cercavamo.

E-commerce e intelligenza artificiale, un assistente versatile (ma non infallibile!) – sos.wp.it

Cosa puoi fare con una intelligenza artificiale nel tuo ecommerce?

Una soluzione che sta prendendo sempre più piede in molte realtà di tutte le dimensioni è quello di affidare all’intelligenza artificiale i chatbot o gli assistenti virtuali che possono risolvere i dubbi più frequenti o indirizzare gli utenti verso le risorse di cui hanno bisogno. Ma oltre a fungere come aiuto e succedaneo di un assistente umano che fa copia incolla delle FAQ, una futura implementazione dei chatbot potrebbe anche essere quella di assistente allo shopping personale.

Immagina per esempio che un utente non abbia più bisogno di aprire un menu a tendina dopo l’altro nel tuo sito di e-commerce per arrivare alla sezione relativa al prodotto che sta cercando ma di poter semplicemente chiedere, come si fa in un negozio fisico, di vedere un prodotto piuttosto che un altro. E in questo esempio possiamo trovare anche un secondo utilizzo delle intelligenze artificiali all’interno dei siti di e-commerce: la ricerca vocale. La diffusione dei sistemi di ricerca vocale e l’utilizzo da parte degli utenti è in aumento.

I cellulari rispondono se vengono chiamati per nome, dentro casa ormai quasi tutti abbiamo delle mattonelle musicali e, per questo, è chiaro che sempre più persone si aspettano che anche i siti web in qualche modo siano un po’ più reattivi. Per poter funzionare con l’intelligenza artificiale e la ricerca vocale, devi rendere i tuoi contenuti più simili a una conversazione e in questo puoi, di nuovo, fare due chiacchiere con la IA che preferisci oppure parlare con più di una contemporaneamente per vedere chi ti dà lo spunto più interessante.

Abbiamo già visto, infatti, come diversi modelli linguistici si approccino ai problemi in modo diverso. (Un altro esempio delle differenze nella gestione delle richieste degli utenti da parte delle intelligenze artificiali lo vedremo più avanti). Parlare con più IA può darti più idee.

C’è poi tutto l’aspetto della sicurezza dello shopping. Implementando una intelligenza artificiale all’interno del tuo sito di e-commerce, per esempio, potresti accorgerti in tempo reale se qualcuno sta mettendo in atto un qualche tipo di frode o se c’è il rischio che qualche malintenzionato stia utilizzando i dati personali di un utente reale.

Altre aree in cui si può implementare l’intelligenza artificiale è per esempio quella dell’inventario. Se il tuo sito di e-commerce è collegato ad una realtà molto piccola in cui puoi avere tutto sotto controllo forse questo tipo di utilizzo dell’IA può non essere utile ma nel caso ti occupi di rivendere molti prodotti di molti brand è chiaro che sapere se hai bisogno di fare o meno un ordine da un determinato fornitore può fare la differenza nell’avere clienti contenti.

L’intelligenza artificiale all’interno degli e-commerce, in questo caso, parlerebbe direttamente con l’altra intelligenza artificiale che si occupa della gestione del magazzino e le due potrebbero rapidamente scoprire se c’è bisogno di fare o meno acquisti e li farebbero, in base a ciò che chiedi, in automatico. La varietà di casi in cui è possibile implementare una intelligenza artificiale all’interno di un sito di e-commerce è quindi molto ampia.

Ma, e abbiamo volutamente tenuto questo aspetto per ultimo, oltre a rendere la vita degli utenti che capitano sul tuo sito di e-commerce più facile l’intelligenza artificiale può anche lavorare insieme a te nel marketing.

Marketing e intelligenza artificiale, un campo di sperimentazione

Fornire assistenza ai clienti in tempo reale è un modo per mantenere quei clienti sul tuo sito web e convincerli della bontà di ciò che offri. Ma prima di cercare di mantenerli sul sito web devi riuscire a portarceli. Il marketing è uno degli aspetti che puoi gestire forse più facilmente aiutandoti con una intelligenza artificiale. Ma il fatto che sia uno degli aspetti più facili, perché non implica il fatto che tu debba in qualche modo cambiare il tuo e-commerce per accogliere una IA, non significa che non ci siano da tenere presente eventuali passi falsi.

Come dimostrano svariati esempi disponibili online, per esempio, le intelligenze artificiali soffrono di allucinazioni dovute alla limitatezza del materiale su cui sono state allenate e soprattutto sul fatto che sono programmate comunque per fornire una risposta (anche se non ce l’hanno).

Valutare che tipo di risposta ottieni è in mano a te, in qualità di essere umano.

Per darti un esempio di come il marketing costruito attraverso il rapporto con l’intelligenza artificiale può essere utile ma allo stesso tempo occorre che ci sia sempre un occhio umano allenato a controllare vogliamo proporti un esperimento che abbiamo fatto.

Abbiamo provato a chiedere a Gemini, la IA di Google, e poi a Meta AI di immaginare di produrre una descrizione per un prodotto. E abbiamo fornito ad entrambe le intelligenze artificiali le stesse informazioni: la IA doveva immaginare di scrivere per un e-commerce di prodotti beauty la descrizione di una crema anti-age per persone di almeno 50 anni in cerca di un prodotto naturale e con un fattore di protezione.

Parlare con Gemini è stato più facile: l’intelligenza artificiale, infatti, è già disponibile in Italia e quindi è possibile parlare con lei in italiano e ricevere risposte in lingua italiana. L’intelligenza artificiale di Meta è disponibile al momento solo in aree geografiche limitate e siamo quindi dovuti passare per una scorciatoia per portare a termine il nostro esperimento, il che ci ha però costretto a parlare con l’intelligenza artificiale in inglese.

A prescindere dall’eventuale barriera linguistica, il nostro esperimento ha portato alla produzione di due descrizioni in cui oltre a creare le tipiche frasi di lancio dei prodotti, entrambe le intelligenze artificiali hanno poi dovuto usare tutto il loro bagaglio di’ informazioni pregresse per immaginare gli ingredienti attivi di queste creme, che noi non abbiamo fornito.

Meta AI non parla italiano ancora ma i suoi spunti sono comunque interessanti – sos-wp.it

E abbiamo fatto una prima scoperta interessante. Gemini si è concentrata su alcuni (fantomatici) ingredienti indicando per ognuno il motivo per cui è nella crema mentre Meta ha lavorato al contrario, andando per famiglie di ingredienti in base alla loro azione all’interno della crema e aggiungendo solo tra parentesi gli ingredienti.

Gemini nel mondo del beauty – sos-wp.it

Addirittura Meta, che è riuscita a mantenere una più generale descrizione senza per forza destinare la crema solo alle donne, (come invece fatto da Gemini), ci ha dato uno spunto sul fatto che la confezione di cui avevamo fornito i dettagli era comoda anche per i viaggi. Gemini di contro sembra più ispirata quando si tratta di claim che possono essere riutilizzati anche al di fuori delle descrizioni.

Ovviamente niente di tutto ciò esiste: non produciamo creme. Ma il nostro esercizio di interazione con l’intelligenza artificiale ci permette di valutare per esempio come i modelli organizzano le informazioni e a che cosa danno più peso.

Ed è quello che puoi fare anche tu: valutare come vuoi che venga raccontata la tua realtà oppure eseguire esperimenti A/B, magari scegliendo come oggetto uno stesso prodotto che, per alcuni clienti, avrà una descrizione più simile a quella di Gemini mentre, per altri, avrà una descrizione nel modo in cui le compone Meta.

Se decidi di cominciare ad implementare l’intelligenza artificiale nel marketing del tuo e-commerce, di nuovo, tieni però presente che non potrai comunque fare a meno dell’intervento umano.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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