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Google e la lotta allo spam, arriva la notizia in cui tutti speravano

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Fabio Meneghella

Google sta portando avanti la sua lotta contro lo spam, i consueti e fastidiosi messaggi pubblicitari indesiderati. Recentemente è giunta la notizia che molti si aspettavano in tal senso

Solitamente lo spam è considerato una posta spazzatura, o più semplicemente una posta indesiderata. La si può incontrare navigando su internet, soprattutto nella posta elettronica, nelle chat o addirittura su facebook.

La lotta di google contro lo spam – sos-wp.it

Ma qual è il suo scopo? Il principale obiettivo dello spam è senza dubbio diffondere una pubblicità: far notare a tutti le ultime offerte commerciali, o persino proporre la vendita di software pirata. L’autore di questi spam invia le stesse mail spazzatura a migliaia di contatti, proprio per diffondere i messaggi pubblicitari.

Oggi, aumentando la presenza su internet a causa del lavoro o per i social, è cresciuta enormemente anche questo fastidioso evento e la lotta contro questi messaggi indesiderati si è fatta molto più serrata.

La lotta di Google allo spam: l’idea del colosso

Il gigante californiano Google ha dichiarato, con orgoglio, che oltre il 99% della navigazione fatta tramite il proprio motore di ricerca è senza spam. Questo è il dato che emerso durante l’annuale Webspam Report di Google. Per l’azienda che sorge nella Silicon Valley è un risultato enorme per la lotta contro lo spam, e per l’obiettivo di rendere la navigazione su internet molto più fluida e priva di messaggi indesiderati.

la lotta di google contro lo spam – sos-wp.it

Uno dei segreti adottati da Google per contrastare la fastidiosa pubblicità si chiama SpamBrain. Quest’ultimo è un sistema di machine learning in grado di captare i contenuti indesiderati e, al contempo, di migliorarsi strada facendo attraverso dei dati, che gli insegnano a diventare più sempre più abile nel scovare lo spam.

Nel 2022 Google ha migliorato ulteriormente lo SpamBrain di 5 volte rispetto al 2021 e addirittura di 200 volte rispetto al giorno in cui il sistema è nato. Infatti, oggi il sistema riesce ad individuare molti più siti contenenti la fastidiosa pubblicità. Ultimamente l’azienda californiana sta lavorando per irrobustire il sistema, visto che aumentano anche i cosiddetti link spam. Questi ultimi sono dei link che aprono, a loro volta, altri siti contenenti spam per creare una sorta di catena di pubblicità indesiderata.

Quindi, lo SpamBrain migliorato è in grado di essere 50 volte migliore nell’individuare siti contenenti spam. Google non sta lavorando solo per contrastare lo spam, ma anche per evitare le frodi. Tutto questo è molto utile agli utenti, poiché possono navigare senza essere disturbati dalla consueta pubblicità indesiderata e, allo stesso tempo, sono anche protetti.

Fabio Meneghella

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