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Due anni di IndexNow, sai usare il servizio sul tuo sito WordPress?

Published by
Valeria Poropat

Il servizio IndexNow compie ufficialmente due anni di vita, due anni in cui sono stati aiutati milioni di siti ad essere trovati e ritrovati dai motori di ricerca.

Avere un sito web, magari costruito con WordPress, non è un punto di arrivo. Perché in realtà non puoi seguire quell’adagio che dice costruiscilo e loro verranno.

Perchè dovresti sempre fare i ping e non aspettare i bot di Google – sos-wp.it

A lungo andare è di certo così: se costruisci il tuo sito web prima o poi i bot di Google lo troveranno e lo analizzeranno per poi indicizzarlo e questo significa che prima o poi gli utenti che sono in cerca di qualcosa di specifico riceveranno tra i risultati anche quelli che si trovano all’interno del tuo sito web. Ma ti senti veramente pronto ad aspettare questo prima o poi?

Perché se è vero che di solito non passa molto tempo dalla pubblicazione di un nuovo sito o di un nuovo contenuto al momento in cui qualche bot di Google ne percepisce la presenza e lo indicizza, può capitare che questo tempo sia allungato per motivi imperscrutabili. Altre situazioni possono essere quelle in cui il sito viene indicizzato a metà con alcuni contenuti che appaiono nelle ricerche e altri no. Per risolvere la questione di solito si fa ricorso al sistema del ping. Se vuoi saperne di più abbiamo raccolto le informazioni sul modo in cui si inviano i ping ai motori di ricerca. Ma oltre a farlo manualmente si può passare attraverso il sistema IndexNow, disponibile in tutta una serie di plugin tra i più diffusi che riguardano la SEO.

Come funziona IndexNow e come attivarlo?

Il sistema IndexNow ha cambiato almeno in parte il modo in cui chi gestisce e costruisce siti web deve interfacciarsi con i motori di ricerca. Come si legge nella pagina ufficiale dedicata a IndexNow si tratta di un “modo facile per i proprietari di siti web di informare in maniera istantanea i motori di ricerca sui cambiamenti più recenti ai contenuti dei loro siti web“.

Come inviare un ping a un motore di ricerca? IndexNow ti aiuta – sos-wp.it

La parola chiave è istantanea. E infatti IndexNow funziona esattamente come qualunque altro ping ma un ping di cui non devi preoccuparti. Perché una volta che viene attivato attraverso per esempio YOAST o RankMath poi fa tutto da solo. L’attivazione può essere supervisionata o meno da un esperto dato che si compone di soli quattro passaggi: la generazione di una chiave API, l’host di questa chiave nella directory root del server, l’inserimento del codice all’interno del sito web in modo tale che il sito parli con IndexNow e poi un controllo di quello che viene inviato ai motori di ricerca attraverso i webmaster tool.

Quando il ping non funziona

L’attivazione del servizio automatizzato di IndexNow consente un invio di ping ogni volta che un contenuto viene aggiornato o quando per esempio pubblichi qualcosa di nuovo. Utilizzando IndexNow sei di certo in buona compagnia, dato che secondo i dati raccolti ci sono 60 milioni di siti web sulla piattaforma con 1,4 miliardi di URL che vengono inviate ogni giorno. Numeri stratosferici che ci permettono anche di guardare in prospettiva alla situazione generale del web. Dove di certo c’è folla e dove occorre in qualche modo emergere.

Ma se stai pensando che per fare bella figura con i motori di ricerca, per esempio con Google, puoi in qualche modo forzare i ping fingendo che ci siano più contenuti nuovi di quelli che in realtà ci sono sappi che anche l’abuso del ping è pericoloso. Inviare un ping, che sia attraverso il sistema IndexNow o che sia in altro modo non importa, ai motori di ricerca perché si accorgano che hai cambiato qualcosa è un sistema per far sì che gli utenti che ti trovano conoscano i contenuti più aggiornati ma non devi abusarne per non essere invece penalizzato e scomparire dai risultati di ricerca. Una buona regola con i ping è quella di limitarli ai cambiamenti davvero importanti. Se decidi di aggiornare un contenuto sul tuo sito web puoi decidere di inviare un ping ma solo quando le informazioni saranno cambiate in maniera sostanziale o vistosa.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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