Google Analytics è il modo in cui puoi tenere sotto controllo tutto quello che succede nel momento in cui gli utenti si interfacciano con quello che offri.
È quindi un modo per controllare se le attività di marketing stanno avendo l’effetto desiderato o se c’è margine di miglioramento. In particolare Google Analytics è in grado di aiutarti a vedere quello che è il percorso che i clienti fanno nel momento in cui si trovano sul tuo sito, oltre che fornire anche alcune indicazioni su quello che potrebbe essere il comportamento futuro.
Google Analytics 4 ha sostituito Universal Analytics e per un po’ molti si sono lamentati. Per questo motivo è invece interessante parlare delle novità che sono state rilasciate da poco e che riguardano i segmenti. In particolare la nuova funzione segment sharing, che aiuta quando si deve collaborare e si devono avere sott’occhio gli stessi dati per poter trarre conclusioni coerenti.
Se utilizzi Google Analytics avrai molto probabilmente già guardato diverse volte quella che è la schermata principale del servizio. Quello che ti trovi davanti e un insieme di Tab attraverso le quali puoi esaminare quello che sta succedendo sul tuo sito.
Tra le funzioni più comode c’è quella dei segmenti. Con un segmento puoi rintracciare dati relativi per esempio a una tipologia di utente oppure a una tipologia di comportamento o ancora a un evento in particolare. Per creare i segmenti puoi fare ricorso ai modelli di riferimento che Google Analytics offre già.
C’è per esempio modo di sapere quali sono gli utenti attivi di recente, chi ha fatto acquisti, chi non ha fatto acquisti oppure dare vita a segmenti personalizzati, in base ai dati su cui vuoi lavorare. Un modo per tenere quindi sotto controllo tutto quello che stai facendo per migliorare la presa sul pubblico della tua attività.
I segmenti hanno però un limite, che ora è stato risolto grazie alla nuova funzione segment sharing. Come annunciato dal profilo dell’uccellino azzurro di Google Analytics, chi ha gli attributi di Editor o superiori può salvare i segmenti all’interno di una proprietà, in modo che tutti possano poi vedere quello stesso segmento con gli stessi dati.
La funzione segment sharing consente quindi di condividere le informazioni con quelli che lavorano con te e di dare vita ad una audience che sia costituita solo da questi segmenti salvati e condivisi. Per comprendere l’utilità della nuova funzione puoi fare riferimento anche al video che è stato pubblicato proprio di recente sull’account YouTube di Google Analytics e che rientra nel corso appositamente studiato per imparare ad usare Google Analytics nel suo complesso.
Nel video, l’esempio riguarda la creazione di un segmento che riguardi gli utenti che si collegano dallo Atato americano della California. Avere a disposizione un dato così geograficamente limitato può aiutarti se stai lavorando, per esempio, con campagne di marketing localizzate su alcune aree.
Allo stesso modo puoi usare le variabili personalizzabili dei segmenti per arrivare esattamente al tipo di pubblico che vuoi raggiungere e scoprire se lo stai facendo nel modo giusto oppure no.
Immaginando di creare un segmento che riguardi chi fa acquisti attraverso il tablet, potresti scoprire se il tuo sito è effettivamente ottimizzato per questi schermi intermedi tra PC e smartphone. Un altro segmento che puoi utilizzare è quello che ti aiuta a scoprire se il tuo traffico organico, cioè quello che avviene naturalmente attraverso per esempio la ricerca, funziona rispetto al traffico sui canali a pagamento.
La funzione segment sharing permette ai diversi membri di un team di controllare gli stessi dati, anziché aspettare e sperare che il ricalcolo fatto da Google sia corrispondente anche tra profili diversi. Se ti occupi tu stesso del tuo marketing è chiaro che i segmenti ti tornano utili se, immaginando di dover creare campagne apposite, hai bisogno di vedere se quello che hai fatto in passato funziona in maniera migliore o peggiore rispetto a quello che ha intenzione di fare quest’anno o che hai già cominciato a fare.
E se dovessi sentire il bisogno di avere assistenza, con il segment sharing puoi effettivamente condividere i segmenti su cui stai ragionando con chi deve fornirti i consigli che ti mancano. Lavorare su dati che siano reali ma soprattutto univoci aiuta ad avere strategie più solide.
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