La Russia ha tutta l’intenzione di censurare Internet, seguendo quello che è il modello cinese: tutti i dettagli sul progetto del paese eurasiatico
A dare la notizia il membro del Comitato costituzionale Artyom Sheikin: la Russia vuole creare un enorme sistema in grado di censurare internet per i cittadini, proprio come succede da anni per la Cina. Per chi non fosse a conoscenza delle direttive cinesi, i cittadini non hanno la possibilità di accesso alla rete internet come gli occidentali, o meglio, hanno un loro spazio, limitato e controllato dal Governo. Così i cinesi hanno i social, vivono come noi occidentali, ma non possono interagire con noi perché hanno piattaforme con le stesse funzionalità ma aperte solo a coloro che vivono nel Paese.
Per la cultura occidentale è impossibile pensare a una censura di questa portata, così evidente e dichiarata, ma per la Russia la situazione è ben differente. Già prima della guerra, le informazioni che Putin faceva passare al suo popolo venivano selezionate accuratamente, anche la radio ha sempre dato sue versioni, ben differenti dalle informazioni che nel frattempo circolano nel resto del mondo.
Attraverso questo metodo che riporta all’epoca dell’oscurantismo, le persone non ricevono la verità ma solo una parte della storia. I danni sono infiniti. Eppure la linea della Russia si calca sempre di più e questa volta le nuove dichiarazioni raccontano che il Paese si vuole difendere dalla politica ostile dei paesi occidentali.
In Cina il sistema di censura viene chiamato Great Firewall, sviluppo di un progetto nato nell’ormai lontano ’98 e messo in funzione nel 2003, che consiste soppressione del diritto di informazione ed espressione. I danni sono una mancata diretta comunicazione globale, uno scambio di opinioni e di conseguenza le verità alterate che creano scontri tra una parte del mondo e l’altra.
Al momento non sono state fornite molte informazioni sullo sviluppo del sistema di censura ma copierà in gran parte quello sopracitato. Secondo Sheikin, la Russia non accetta molte piattaforme occidentali come per esempio Wikipedia che racconterebbe informazioni ‘errate’ e ‘distorte’ sul loro Paese.
Così come in Cina, anche in Russia si potrà dire presto addio a piattaforme popolari come Instagram, Google, Youtube e così via, oppure potrebbero essere fortemente limitate. C’è da specificare che la Russia già applica da tempo censure sul flusso di informazioni estere, questa consisterebbe solo nella ciliegina sulla torta.
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