Le polizze auto a basso costo sembrano essere davvero vantaggiose. In realtà, esistono dei siti in grado di truffarci e lasciarci senza assicurazione
Tutti noi sappiamo quanto può costare un’auto, e non parliamo soltanto del prezzo per l’acquisto. Anzi, come spesso si sente dire, non è tanto comprarla, quanto mantenerla che richiede diversi sacrifici. Tra questi, spese di manutenzione, revisioni, assicurazione, tagliando e altri.
Tra l’altro, come abbiamo visto nei mesi addietro, c’è stato anche l’innalzamento dei costi dei carburanti a mettersi di traverso. Se poi la famiglia è grande, una sola auto non basta e inizia tutto un vortice di pensieri.
Chi prende a cuore la condizione dei consumatori è l’Ivass, ovvero l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Esso ha il compito non solo di raccogliere le segnalazioni che gli vengono fatte, ma anche di apportare delle modifiche e di comunicare possibili irregolarità. Infatti, periodicamente segnala siti truffa che, però, non ha ancora il potere di farli chiudere.
Di conseguenza, questo vuol dire che tutto pesa sulle spalle dei consumatori che devono accertarsi quotidianamente di eventuali inganni. Nel caso dei siti truffa, questi vendono delle false assicurazioni appropriandosi dei soldi dei consumatori, ma non dando nulla in cambio. Praticamente, senza girarci troppo intorno, ci ritroviamo un’auto senza assicurazione!
Dobbiamo ammettere che questo fenomeno si sta sempre di più espandendo in tutta l’Italia e sono in molti che, attratti da prezzi bassi, non sanno di essersi rovinati da soli. Sì, perché non circolando con una polizza, si può sempre rischiare qualche sanzione. Tuttavia, sul sito dell’Ivass esistono delle linee generali da leggere grazie alle quali si può evitare una situazione del genere.
Come prima cosa, bisogna stare lontani da offerte che arrivano per via mail, su WhatsApp e tramite messaggi normali. Stesso discorso vale anche per quelle pagine social piene di commenti positivi e di tantissimi follower. Fatto questo, in qualsiasi situazione, prima di pagare bisogna stare attenti ad alcuni passaggi. Ad esempio, bisogna controllare che i preventivi e i contratti siano riconducibili ad agenzie autorizzate.
Poi, non deve essere richieste il pagamento del premio assicurativo su delle carte ricaricabili oppure a vantaggio di persone fisiche o di società non autorizzate. Tra l’altro, un’agenzia registrata presenta sulle sue pagine social altri dati come il numero telefonico e di fax, ma anche PEC, l’indirizzo e la data di quando è stata registrata al Registro Unico. Tutti questi dati, ovviamente, sono controllati da parte dell’Ivass.
Di seguito l’elenco degli ultimi siti segnalati dall’Ivass: assicurazioneattiva.net, agenziarossetti.it, assicuratipersettimana.com, difrancia-assicurazioni.com e assifacileitalia.com. Poi ancora: pisano-broker.com, assicurapergiorni.net, assicurazionin1.com, assicura-lapoint.com, assicurazioni-vinciguerra.com e molo-broker.com. Inoltre, vi sono anche tuo-assicurazioni.com, iltuopartnerassicurativo.it e alfa-broker.it.
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