@unsplash
Per decenni, il “passaparola” tra amici e familiari è stato il Santo Graal del marketing. Oggi, nel panorama del social commerce, le regole della fiducia sono state riscritte, specialmente per la Generazione Z, perché per i giovani consumatori, la raccomandazione di un content creator può essere più influente di quella di un amico.
Questo non è un trend passeggero, ma un’evoluzione fondamentale nel comportamento d’acquisto che sta plasmando il futuro dell’e-commerce. Capire perché la fiducia si è spostata dai circoli sociali personali a quelli digitali è cruciale per qualsiasi brand che voglia avere successo nel 2025.
Un sondaggio di GoDaddy ha rilevato che il 57% dei consumatori della Gen Z è propenso ad acquistare un prodotto dopo averlo visto in un post di un influencer, mentre solo il 40% farebbe lo stesso per un post di un amico. Per questa generazione, i post degli amici si classificano all’ultimo posto per influenza sugli acquisti, superati non solo dai creator, ma anche dai post dei brand e dagli annunci pubblicitari.
Un altro studio di Mavely ha confermato questa tendenza, mostrando che il 52% della Gen Z si rivolge agli influencer per idee regalo durante le festività. Questo indica che i creator non sono solo una fonte di intrattenimento, ma veri e propri consulenti per gli acquisti.
Questo cambiamento non è casuale, ma radicato in precise dinamiche psicologiche e sociali.
Questo nuovo paradigma della fiducia richiede un adattamento delle strategie di marketing.
In conclusione, il social commerce del 2025 è guidato dalla fiducia, e le regole per costruirla sono cambiate. Per la Gen Z, i creator non sono solo intrattenitori, ma curatori di fiducia che guidano le loro decisioni d’acquisto. I brand che sapranno navigare questo nuovo ecosistema, privilegiando l’autenticità e le relazioni genuine, saranno quelli che conquisteranno la lealtà e il portafoglio della nuova generazione di consumatori.
Il Crowdfunding si sta affermando anche in Italia come strumento concreto per finanziare idee, progetti…
Chi lavora con i contenuti online conosce sicuramente Google Analytics, Search Console e Google Trends.…
Titoli personalizzati per i social possono migliorare le performance dei contenuti. WordPress offre soluzioni per…
Il tag title parla a Google, l’H1 all’utente. Differenziarli permette di ottimizzare sia il posizionamento…
Ottimizzare un sito WordPress per Google Discover non richiede plugin complicati, ma attenzione ai contenuti…
Un uso efficace delle Breadcrumb migliora l’esperienza di navigazione, rafforza la SEO e rende più…