Social+commerce%3A+perch%C3%A9+nel+2025+la+fiducia+nei+creator+supera+quella+negli+amici
soswpit
/news/social-commerce-fiducia-creator-gen-z/amp/

Social commerce: perché nel 2025 la fiducia nei creator supera quella negli amici

Published by
Marco Caccia

Per decenni, il “passaparola” tra amici e familiari è stato il Santo Graal del marketing. Oggi, nel panorama del social commerce, le regole della fiducia sono state riscritte, specialmente per la Generazione Z, perché per i giovani consumatori, la raccomandazione di un content creator può essere più influente di quella di un amico.

Questo non è un trend passeggero, ma un’evoluzione fondamentale nel comportamento d’acquisto che sta plasmando il futuro dell’e-commerce. Capire perché la fiducia si è spostata dai circoli sociali personali a quelli digitali è cruciale per qualsiasi brand che voglia avere successo nel 2025.

I creator al centro delle decisioni d’acquisto

Un sondaggio di GoDaddy ha rilevato che il 57% dei consumatori della Gen Z è propenso ad acquistare un prodotto dopo averlo visto in un post di un influencer, mentre solo il 40% farebbe lo stesso per un post di un amico. Per questa generazione, i post degli amici si classificano all’ultimo posto per influenza sugli acquisti, superati non solo dai creator, ma anche dai post dei brand e dagli annunci pubblicitari.

Un altro studio di Mavely ha confermato questa tendenza, mostrando che il 52% della Gen Z si rivolge agli influencer per idee regalo durante le festività. Questo indica che i creator non sono solo una fonte di intrattenimento, ma veri e propri consulenti per gli acquisti.   

Fiducia digitale: perché un creator è più convincente di un amico?

Questo cambiamento non è casuale, ma radicato in precise dinamiche psicologiche e sociali.

  1. Autenticità percepita e competenza di nicchia: Mentre un amico può dare un consiglio generico, un creator è visto come un esperto nel suo campo (beauty, gaming, tech, ecc.). Le loro recensioni sono percepite come più informate e basate su un’esperienza approfondita. Questa competenza, unita a uno stile di comunicazione non filtrato, crea un senso di autenticità che i consumatori, stanchi della pubblicità tradizionale, trovano più credibile.
  2. Relazioni parasociali: Gli utenti sviluppano un forte senso di connessione unilaterale con i creator che seguono. Attraverso video, storie e live streaming, si sentono parte della vita dell’influencer, quasi come se lo conoscessero personalmente. Questa “relazione” a distanza fa sì che una raccomandazione di prodotto venga percepita non come una pubblicità, ma come un consiglio sincero da parte di una figura fidata.
  3. Identità aspirazionale: I creator spesso rappresentano uno stile di vita o un’identità a cui i loro follower aspirano. Acquistare i prodotti che usano diventa un modo per emulare quell’immagine e avvicinarsi alla versione idealizzata di sé stessi.
  4. Social proof : Un amico che consiglia un prodotto è un’opinione singola. Decine di creator che parlano dello stesso prodotto creano un’onda di riprova sociale, generando la percezione che “tutti lo stiano usando” e validandone la popolarità e la desiderabilità.
@unsplash

Implicazioni strategiche per i brand nel 2025

Questo nuovo paradigma della fiducia richiede un adattamento delle strategie di marketing.

  • Investire nei micro-influencer: La fiducia è più forte con i creator che appaiono più “reali” e relazionabili. Uno studio di Mavelyq ha rivelato che il 58% della Gen Z si fida maggiormente dei micro-influencer (con community più piccole ma molto coinvolte) per i consigli sui regali. Questi creator sono spesso percepiti come più autentici delle celebrità con milioni di follower.
  • Costruire relazioni a lungo termine: Le collaborazioni una tantum appaiono transazionali. I brand che otterranno i risultati migliori sono quelli che costruiscono partnership durature con creator che amano e usano genuinamente i loro prodotti. Questo trasforma l’influencer in un vero e proprio brand ambassador.
  • Libertà creativa: Forzare un creator a seguire un copione rigido distrugge l’autenticità che lo rende efficace. Le campagne di maggior successo nascono quando i brand danno ai creator la libertà di presentare il prodotto con la propria voce e il proprio stile.
  • Integrare il social commerce: Rendere l’acquisto il più semplice possibile è fondamentale. Piattaforme come Instagram e TikTok Shop permettono agli utenti di acquistare direttamente dall’app, trasformando l’ispirazione in conversione senza attriti.

In conclusione, il social commerce del 2025 è guidato dalla fiducia, e le regole per costruirla sono cambiate. Per la Gen Z, i creator non sono solo intrattenitori, ma curatori di fiducia che guidano le loro decisioni d’acquisto. I brand che sapranno navigare questo nuovo ecosistema, privilegiando l’autenticità e le relazioni genuine, saranno quelli che conquisteranno la lealtà e il portafoglio della nuova generazione di consumatori.

Marco Caccia

Recent Posts

Esempi di successo di Crowdfunding in Italia

Il Crowdfunding si sta affermando anche in Italia come strumento concreto per finanziare idee, progetti…

3 ore ago

10 strumenti di Google gratuiti per chi crea contenuti sul web

Chi lavora con i contenuti online conosce sicuramente Google Analytics, Search Console e Google Trends.…

7 ore ago

Come cambiare il titolo di un articolo solo per i social

Titoli personalizzati per i social possono migliorare le performance dei contenuti. WordPress offre soluzioni per…

14 ore ago

Tag title e tag di intestazione: perché è importante che siano diversi

Il tag title parla a Google, l’H1 all’utente. Differenziarli permette di ottimizzare sia il posizionamento…

1 giorno ago

Come ottimizzare WordPress per Google Discover senza plugin complicati

Ottimizzare un sito WordPress per Google Discover non richiede plugin complicati, ma attenzione ai contenuti…

2 giorni ago

Breadcrumb e UX: come migliorare la navigazione dei tuoi utenti

Un uso efficace delle Breadcrumb migliora l’esperienza di navigazione, rafforza la SEO e rende più…

2 giorni ago