Stai cercando di costruire una strategia di backlink per il tuo sito WordPress ma qualcosa sembra non funzionare. Che cosa potrebbe stare bloccando la tua strategia e che cosa puoi migliorare?
Avere una solida strategia di link building è uno dei modi in cui lavorare sulla SEO di una pagina e di un sito. E anche se forse potresti pensare che ci sono altri aspetti della SEO del tuo sito che devi controllare, perché di solito i risultati di una buona strategia che ha a che fare con i link si vedono solo dopo un po’ di tempo, abbandonare del tutto l’idea che avere link interni ed esterni che rimandino ai tuoi contenuti può provocare seri danni proprio in quel lungo periodo che è quello cui invece dovresti guardare davvero.
Perché, di solito, quello che funziona sul momento e che sembra dare risultati eclatanti, e per sul momento non ci riferiamo a una settimana ma a uno o due mesi, è in realtà qualcosa di talmente tanto aleatorio e instabile che molto spesso si trasforma in un boomerang che anziché migliorare il ranking del tuo sito lo peggiora, mandando in fumo il lavoro e le risorse che hai investito. Occorre, e questo è qualcosa che molto spesso anche Google e i suoi rappresentanti ripetono, guardare prima agli utenti e poi al motore di ricerca.
Un successo improvviso sul motore di ricerca può sparire con la stessa velocità con cui era apparso mentre una buona performance con contenuti solidi che piacciono agli utenti veri e non ai bot ti darà risultati ottimali e una reputazione solida nel tempo. E forse è proprio l’impazienza che sta penalizzando la tua strategia di link building e quella di backlink nello specifico.
Non tutte le persone sono uguali, anzi non esistono due uguali e allo stesso modo non esistono due siti che Google guarda nello stesso modo. Lavorando sulla SEO e tenendo presenti i principi fondamentali della costruzione di contenuti di valore, i siti si sparpagliano lungo una lista pressoché infinita che gli algoritmi della grande G costruiscono in base ad una serie, per lo più ignota, di valori e metriche.
Ma ci sono ovviamente alcuni strumenti che chi costruisce e gestisce un sito WordPress può utilizzare per provare a migliorare la propria posizione in questa lunghissima lista. Tra questi, la creazione di collegamenti sani e utili su altre piattaforme e su altri siti web. Quello che si chiama backlink. Il backlink funziona proprio perché, con il rimando ad un contenuto che si trova su un sito o da un’altra fonte, Google inizia a pensare che il link e il contenuto possono essere un po’ più interessanti di qualche altro contenuto su qualche altro sito. Ma scegliere i siti su cui costruire la propria strategia di backlink è complicato come costruirsi una buona squadra al Fantacalcio.
Devi puntare su un mix di campioni e nuove leve evitando i cascatori seriali o i brocchi senza speranza. Per scoprire se la tua strategia, e la tua squadra, stanno lavorando contro di te puoi affidarti a quei servizi che controllano la qualità e la reputazione dei siti su cui è possibile avere rimandi ai propri contenuti. Uno dei servizi più utilizzati è quello di Links That Rank e tra i motivi che portano un sito a finire nella black list c’è qualcosa che forse invece hai guardato con positività: la pagina “write for us“. Se un sito offre questo genere di possibilità è molto probabile che sia in realtà quella che in gergo si chiama link farm e a Google non piace. Ma quindi, come si valuta un sito e come si fa backlink per un sito WordPress?
Il punto di partenza per una buona strategia è sapere perché fai cosa. Esattamente come quando scegli i calciatori al Fantacalcio: devi coprire una serie di ruoli e hai bisogno di farlo con un budget. Nel tuo sito WordPress hai bisogno di una serie di rimandi interni ed esterni e tutto deve essere fatto entro il budget. E ogni link deve funzionare con criterio.
Per questo una buona strategia iniziale per il link building, che riguarda sia i rimandi interni tra le pagine del tuo sito sia i rimandi eventualmente da fonti esterne, è quello di scegliere i contenuti che di per sé già generano un buon traffico e utilizzarli come volano per gli altri contenuti. Soprattutto, e questo vale anche nel momento in cui i contenuti vengono scritti, devi essere sicuro che il contenuto che usi per i tuoi link abbia un valore reale per il lettore e non serva solo a rimandarlo alla pagina in cui magari può iscriversi alla tua newsletter o in cui può acquistare quello che offri.
Se non hai prima costruito un rapporto di fiducia, questi link avranno l’effetto contrario di scoraggiare i passi successivi anziché aiutarti. Altro consiglio fondamentale riguarda la quantità di link: non esagerare e soprattutto non pensare che tutti i link all’interno di un tuo contenuto debbano per forza rimandare ad un altro tuo contenuto. La tua autorità si costruisce anche con link da altri domini, scegliendo ovviamente quelli che hanno una reputazione solida e che possono aiutarti a migliorare la tua.
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