Vuoi navigare in sicurezza su un sito web? Google ti sa segnalare se si tratta di un sito al quale ti puoi affidare o se è meglio evitare di visitarlo
Navigare sul web non è sempre sicuro nonostante i dispositivi di oggi abbiano molti schermi per salvaguardare la nostra privacy da malintenzionati. Ma come capire se la connessione del sito web che stiamo visitando è sicura?
Di solito è proprio Google a correre in aiuto, dandoci tutte le informazioni più importanti sul sito in cui navighiamo: l’importante è capire come riuscire a decifrare gli avvisi che il motore di ricerca di manda. In sostanza ci sono 3 simboli chiave che ci aiutano a capire come muoverci sul web: se cambiare sito, se navigare con attenzione o se poter navigare con tutta serenità.
Bisogna leggere le informazioni di sicurezza del sito; prendendo come esempio Chrome, si verrà avvisati in automatico ogni qual volta finiremo su un sito web sul quale non si può navigare in modo sicuro o privato. Sulla barra del sito web, a sinistra dell’indirizzo URL inserito per la navigazione, c’è un simbolo che rappresenta lo stato di sicurezza della connessione.
I tre possibili simboli ci indicano lo stato della connessione utilizzata dal sito nel quale si sta navigando. Nel caso in cui ci trovassimo davanti ad un lucchetto chiuso, allora il sito è sicuro; nel caso in cui ci dovesse essere una ‘i’ di informazione racchiusa in un cerchietto in quel caso potrebbe significare due cose: ti vuole dare più informazioni sulla sorgente oppure non è sicuro al 100% per qualche motivo. Quando invece il sito potrebbe essere pericoloso per i nostri dati, allora apparirà un triangolo rosso con un punto esclamativo all’interno: significherà non sicuro e anche probabilmente pericoloso.
Quando navigheremo su un sito web sicuro, significherà che le informazioni inviate ma anche quelle ricevute tramite il sito sono private, quando invece c’è il rischio di non navigare su un sito sicuro, vorrà dire che l’indirizzo in questione non utilizza una connessione privata quindi qualcuno potrebbe riuscire a esaminare le informazioni ricevute dal nostro indirizzo IP con il quale navighiamo.
Per rendere più sicure le connessioni si potrebbe provare ad inserire una S dopo http sostituendo http:// con https://. In questo modo si cercherà una connessione a siti che hanno certificati di organizzazioni attendibili. Quando un sito non presenta questo tipo di connessione, allora Chrome lo segnalerà come accesso non sicuro all’utente per metterlo al corrente.
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