La differenza tra widget e blocchi può non essere chiarissima per tutti. Chi ha iniziato a usare WordPress di recente è rimasto perplesso.
A partire dall’introduzione dell’editor a blocchi, per poi passare alla costruzione delle aree widget sempre con questo editor, i nuovi utenti di WordPress possono aver incontrato qualche difficoltà nel comprendere esattamente cosa sia un widget e cosa sia invece un blocco.
Se con le versioni precedenti di WordPress, dove non esistevano i blocchi, era molto più semplice capire la funzione dei widget, ora stiamo assistendo a un po’ di confusione da parte di chi è entrato di recente in questo mondo.
Sia i widget che i blocchi, infatti, sono utilizzati per l’inserimento di contenuto dinamico all’interno delle pagine del tuo sito. Ma allora quali sono le differenze? Cerchiamo di comprendere meglio cosa siano questi due elementi e in che modo usarli.
I widget sono elementi dinamici che possono essere inseriti all’interno delle aree widget di un tema WordPress. “Dinamici” indica che basterà inserirli una sola volta ed essi compariranno poi su tutte le pagine. Le aree widget sono solitamente la sidebar e il footer.
Questo significa che c’è una specifica sezione di WordPress dalla quale è possibile gestire le aree widget – sidebar e footer. Nei temi classici la troverai in Aspetto > Widget, oppure in Aspetto > Personalizza > Widget, mentre nei temi a blocchi dovrai accedere ai template del tema da Aspetto > Editor. In queste sezioni, potrai aggiungere un widget, e cioè un elemento dinamico, per esempio inserire nella sidebar il modulo di iscrizione alla newsletter. Automaticamente, il tuo widget comparirà in tutte le pagine del sito, all’interno della sidebar.
Se un giorno vorrai cambiarlo, quindi, non dovrai andare su tutte le pagine. Ti basterà accedere nuovamente alla sezione della sidebar, lavorare sul widget e quindi salvare le modifiche, che verranno applicate automaticamente ovunque nel tuo sito.
I blocchi sono stati introdotti nel 2018 e in origine potevano essere utilizzati grazie al plugin Gutenberg. Successivamente, entrarono a far parte del core di WordPress, cioè vennero utilizzati come editor di default per i contenuti di pagine e articoli.
Non esisteva più, dunque, l’editor classico, che funzionava un po’ come un qualsiasi editor di testo (ad esempio Word). Se prima eravamo abituati a scrivere i nostri contenuti come un unico blocco di testo, dove era possibile inserire delle immagini, elementi multimediali o shortcodes, ora si verifica una vera e propria rivoluzione.
È possibile inserire elementi molto più vari e ciascun elemento è un blocco a sé. Oltre agli elementi di contenuto (titoli, paragrafi, elenchi puntati, immagini, video ecc.), sono disponibili anche blocchi per il layout (ad esempio le colonne per affiancare più elementi in orizzontale). Questo ha reso molto più facile personalizzare lo stile di ogni sezione della pagina.
Riepilogando, i widget sono elementi che possono essere utilizzati solo nelle aree widget di un tema, e cioè nella sidebar e nel footer. I blocchi sono invece elementi che fanno parte del contenuto di pagine e articoli.
Ma cosa succede dal momento in cui diventa possibile costruire le aree widget con l’editor a blocchi? Questa novità risale alla versione 5.8 di WordPress e ha causato ancor più confusione negli utenti. I widget che puoi inserire ora nella sidebar sono tecnicamente dei blocchi, gli stessi che trovi nell’editor di pagine e articoli. Dal momento in cui si trovano in un’area widget, quindi, prendono semplicemente il nome di widget.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi! Se hai ancora delle domande, scrivimi un commento e ti aiuterò volentieri a capire meglio la differenza fra widget e blocchi.
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