Stai cercando un servizio per la SEO e non sai quale scegliere tra le varie piattaforme? Perché non dai un’occhiata a Dinorank? In questo articolo ti parlerò innanzitutto della filosofia alla base di Dinorank, per poi mostrarti sue funzioni principali e tutti i suoi vantaggi.
Dinorank è una suite per la SEO che include tutte le funzionalità per posizionare i tuoi contenuti e capire le strategie SEO dei tuoi competitor a prezzi piuttosto contenuti.
Si adatta bene alle esigenze di tutti, dal piccolo blog agli e-commerce, ai siti vetrina di piccole e grandi aziende.
Il database delle keyword su Dinorank è veramente enorme, con oltre 30 milioni di parole chiave immagazzinate.
Il punto di forza di questa piattaforma è la semplicità. In genere, le principali suite SEO sono molto ricche di funzioni, ma anche piuttosto complesse da utilizzare. Le sezioni della dashboard sono spesso tantissime, talvolta possono confondere e farti sentire perso in una marea di opzioni, senza riuscire a trovare esattamente i dati di cui hai bisogno.
Dinorank è invece molto più pratico e snello, con report grafici chiarissimi che ti mostrano le informazioni di cui hai veramente bisogno attraverso rappresentazioni grafiche semplici e intuitive.
I fondatori di Dinorank, Gabriel Aylagas e Dean Romero, hanno infatti pensato anche a chi non è un grande esperto del settore. Come poteva un principiante orientarsi fra le innumerevoli funzionalità delle suite SEO? Come faceva a capire quali fossero i dati realmente utili e su quali invece non era importante focalizzarsi?
Gabriel e Dean si sono così concentrati sulle informazioni che davvero servono a chi vuole migliorare il proprio posizionamento e superare i competitor. Inoltre, sono riusciti a organizzare i dati in modo comprensibile a tutti.
L’obiettivo dei fondatori era dunque quello di creare una suite per la SEO completa e accessibile a tutti: “democratizzare la SEO”, come affermano loro stessi. Ed ecco spiegato anche perché il costo è così conveniente.
A volte i costi degli abbonamenti per le piattaforme SEO sono troppo alti, specialmente per le piccole attività che hanno un budget ridotto. Dinorank si pone, quindi, come “antagonista” degli strumenti d’élite, che sono dedicati solo a chi può permetterseli. Insomma, se stavi cercando un’alternativa a SEMRush e simili, con Dinorank non rimarrai di certo deluso.
Come abbiamo visto, su Dinorank non troverai una miriade di funzioni o un menu complesso e pieno di sotto-sezioni. Entriamo al suo interno e scopriamo cosa c’è dentro.
La pagina iniziale di Dinorank include un modulo per l’analisi in cui puoi inserire un dominio o una keyword, selezionare il Paese e la lingua e avviare la ricerca. Avrai poi un breve riepilogo della situazione del tuo sito, con le principali keyword in salita e in discesa e la tua posizione media.
Sulla sinistra trovi il menu delle funzionalità, che andremo ad esplorare nei paragrafi successivi, mentre in alto avrai il menu delle funzioni legate al tuo progetto, al tuo account, l’area tutorial e il link al servizio di supporto.
È importantissimo segnalarti che tutti i video tutorial sono in italiano, ma puoi comunque cambiare la lingua di tutta la piattaforma dal menu in alto.
La sezione Tracciamento delle posizioni mostra i dati relativi alla posizione delle tue parole chiave nei motori di ricerca. Per iniziare, clicca su Aggiungere parole chiave per creare una lista di keyword che vuoi monitorare. Scegli se monitorare le posizioni per desktop, mobile o entrambi.
È possibile raggruppare le keyword in cartelle, se hai bisogno di organizzarle in gruppi per monitorarle con più facilità.
Il report del tracciamento delle posizioni ti mostrerà di default la visualizzazione Lista, cioè una tabella che include:
Dalla voce Modalità lista, puoi passare alla visualizzazione per cartelle o alla visualizzazione URL. Quest’ultima opzione è interessante perché vedrai un elenco dei tuoi contenuti e tutte le keyword per le quali si sta posizionando ciascuno di essi.
Ci sono infine diversi filtri, tra cui quello che mostra le cannibalizzazioni, le keyword in salita e quelle in discesa, le pagine dei tuoi competitor per le parole chiave che stai tracciando.
Scendendo in basso nella pagina, ti voglio segnalare la sezione Aggiungi nuovo allarme, dove puoi impostare un avviso che ti verrà inviato quando una determinata keyword raggiunge una certa posizione.
Questa sezione ti dà una panoramica molto dettagliata ma allo stesso tempo ben organizzata per avere una visione sempre precisa del tuo andamento.
La ricerca keyword con Dinorank è facilissima e ti aiuta a trovare le parole chiave che sono più vicine all’intento di ricerca che ti interessa per posizionare le tue pagine.
Nella sezione Keyword research, inserisci una parola chiave da cui vuoi partire. Puoi scegliere quella che per te sembra più adatta, ma non preoccuparti se non hai centrato in pieno l’obiettivo, perché otterrai tantissimi suggerimenti utili. Scegli poi il Paese e la lingua dal menu a tendina e avvia la ricerca.
Vedrai subito un grafico con i dati relativi alla parola da te inserita con il volume di ricerca medio mensile, la concorrenza e il costo per click. Troverai inoltre i volumi di ricerca relativi ad ogni mese. Ti accorgerai subito se ci sono periodi dell’anno in cui questa ricerca viene effettuata più spesso, e quindi l’interesse è maggiore.
Al di sotto di questo grafico, avrai tutta una lista di keyword correlate che ti possono dare idee su quali focalizzarti, specialmente se vuoi focalizzarti su una nicchia più piccola dove la concorrenza e più bassa (e quindi avere più probabilità di successo).
Tutto qui?
Sì, tutto qui! Nel pieno rispetto del principio di semplicità di Dinorank, la ricerca di parole chiave è facilissima e ti fornisce esattamente i dati di cui hai bisogno per fare la tua scelta. Una volta che conosci il volume di ricerca, il tasso di concorrenza e la stagionalità, hai tutte le informazioni necessarie per individuare le keyword migliori.
Per analizzare invece i contenuti già creati e capire come migliorarli, nella sezione Traffico Organico puoi fare due tipi di analisi:
Dinorank ti fornisce dei consigli utili per ottimizzare ciascun URL, ad esempio l’uso della keyword nel title, nell’H1 o negli anchor text dei link interni.
Una volta scelte le keyword e dopo aver scritto i tuoi contenuti, è il momento di passare alla sezione Revisione SEO on page, la sezione di Dinorank dove troverai una lista di errori da correggere o miglioramenti che puoi applicare alle tue pagine.
Innanzitutto, hai un grafico chiaro e semplice che ti mostra tutte le criticità rilevate, come:
Cliccando sui pulsanti in fondo alla pagina, potrai filtrare tutti gli URL del tuo sito che contengono uno specifico errore o su cui è possibile intervenire per migliorare la situazione.
Una panoramica così chiara e ben organizzata come quella di Dinorank è difficile da trovare in altri strumenti. Spesso i report di questo tipo sono più confusionari ed è difficile capire come organizzare il proprio lavoro di ottimizzazione e risoluzione dei problemi.
Anche in questo caso, Dinorank ha rispettato pienamente il suo principio di semplicità.
Una sezione di Dinorank che secondo me è stata realizzata in modo davvero spettacolare è Collegamenti interni. Da questa pagina, vedrai un grafico a bolle che ti mostra tutta la struttura del tuo sito web.
Ogni bolla è una pagina del tuo sito e, muovendoci sopra il mouse, vedrai il titolo della pagina/articolo. La bolla al centro rappresenta la tua home page.
Questo schema rappresenta anche ciò che “vede” Google quando analizza la struttura del tuo sito web. Se il tuo grafico è molto confuso, i motori di ricerca non capiranno come è organizzato il tuo sito e faranno fatica a dare la giusta importanza alle pagine per te importanti.
La tabella sottostante Lista delle tue URL mostra un elenco delle tue pagine con:
Un report che puoi consultare insieme a quello dei collegamenti interni è Pagerank Interno, che mostra, sempre con un grafico a bolle, la “forza” di ciascuna pagina del tuo sito.
Più è grande la bolla, più è forte; più click servono per arrivare alla pagina, più piccola sarà la bolla e dunque meno sarà la forza di questa URL.
Se le pagine per te importanti hanno una bolla molto piccola, significa che dovrai lavorare per organizzare meglio la struttura del tuo sito e dare più rilevanza a queste pagine, per esempio inserendo un link nella home page.
Questa sezione dal nome un po’ particolare è davvero fantastica: inserisci una parola chiave, inserisci l’URL della pagina (se l’hai già creata), e comparirà una lista di parole che hanno a che fare semanticamente con la tua keyword. Non si tratta, quindi, di una lista di keyword correlate, ma è semplicemente la lista di parole che vengono utilizzate più spesso all’interno di contenuti simili.
Ti verrà anche consigliato quante volte usare tale parola all’interno del tuo articolo e in più vedrai un elenco dei titoli usati dai tuoi competitor, cioè H1, H2, H3 ecc. dei contenuti che si posizionano la parola chiave da te scelta.
Potrai così migliorare il tuo articolo e assicurarti di affrontare tutti gli aspetti dell’argomento. Ancora una volta, una funzione semplicissima da utilizzare, che fornisce dati chiari e ben organizzati.
Uno dei problemi più fastidiosi a cui si va spesso incontro quando si comincia a fare SEO seriamente è quello della cannibalizzazione: due o più contenuti competono per la stessa keyword e perciò Google non posiziona né l’uno, né l’altro.
Dinorank ti mostra quali sono gli URL che stanno cannibalizzando, qual è la parola chiave interessata e la posizione media di entrambi gli URL. In più, ti suggerisce quale dei due mantenere e cosa fare per ottimizzarlo. Per esempio, ti suggerisce di spostare una parte di contenuto di un articolo nell’altro.
Questo strumento è utilissimo, ti consiglio vivamente di controllare spesso questa sezione. Ti avviso, però: usa sempre il buon senso. Questi dati sono pur sempre raccolti da sistemi automatici e non sempre è indicato seguire i consigli alla lettera. Tieni conto per prima cosa di quanto sia importante per te la keyword in questione, e ricorda qual è l’intento di ricerca dell’utente.
I thin content sono quei contenuti di scarso valore, troppo brevi o troppo poco curati, che a Google non piacciono tanto, e che possono influenzare il posizionamento del tuo sito. Essendo pagine di scarsa qualità e con poco (o zero) traffico, abbassano il livello dell’intero sito web. per questo dovresti sempre tenere sotto controllo la sezione Thin content di Dinorank.
Inserisci un intervallo di date e verifica gli URL che hanno ricevuto meno traffico. Scoprirai così i tuoi thin content e a questo punto potrai migliorarli utilizzando gli altri strumenti di Dinorank.
La sezione relativa ai collegamenti esterni è quella che ti sarà utile nell’attività di link building perché ti consente di visualizzare i link al tuo sito, qual è l’anchor text utilizzato e se si tratta di un link do follow. Dinorank ti avviserà nel caso in cui dovessi perdere un backlink.
I comodi e semplici grafici ti terranno sempre aggiornato sulla situazione dei collegamenti esterni e ti aiuteranno a monitorare eventuali cambiamenti.
Conclusione
Ora che abbiamo concluso la nostra visita guidata all’interno di Dinorank, ti sarai accorto anche tu che si tratta di uno strumento molto completo, seppur economico. Se hai già utilizzato altre piattaforme professionali per la SEO, forse ti sei accorto che qui manca qualcosa, oppure certe informazioni sono presentate in modo più sintetico.
Ora chiediti: è davvero necessario che tu abbia più informazioni rispetto a quelle che può darti Dinorank?
Hai davvero bisogno di altri dettagli, oppure ti confonderebbero solamente?
Io credo che valga davvero la pena di provare questo meraviglioso servizio.
E tu cosa ne pensi?
Se hai provato Dinorank, lascia un commento e raccontaci la tua esperienza, siamo davvero molto curiosi di sapere cosa ne pensi!
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