Conoscere gli URL canonici e sapere come utilizzarli nel tuo blog, sito web o e-commerce può fare la differenza fra un sito di successo che raggiunge le prime posizioni su Google e un sito che sprofonda negli abissi della seconda, terza, cinquantesima pagina.
In questa guida ti spiegherò i motivi per cui è fondamentale utilizzare correttamente gli URL canonici e come usarli sul tuo sito WordPress.
Gli URL canonici (canonical URLs), tecnicamente, sono degli attributi del tag HTML <link> che indicano ai motori di ricerca quale versione di una pagina dovrebbe essere considerata come la principale o “canonica”.
In parole meno tecniche, sono dei codici che dicono a Google quale pagina dovrebbe mostrare tra i risultati di ricerca, nel caso in cui ci siano più versioni della stessa pagina oppure contenuti molto simili.
Se i motori di ricerca trovano più pagine del tuo sito che rispondono alla query dell’utente, e queste pagine sono molto simili fra loro (o addirittura identiche), non sa quale scegliere, perciò potrebbe non mostrarne nemmeno una.
E questo è già un danno grave, perché nessuno troverà il tuo sito fra i risultati di ricerca, ma c’è di più. Se Google individua dei contenuti “duplicati”, cioè pagine troppo simili fra loro, attiverà perfino delle penalizzazioni, causando una perdita di posizioni del tuo sito.
Questa situazione abbastanza tragica si può tranquillamente evitare utilizzando correttamente gli URL canonici.
I canonical URLs ti aiutano a evitare tantissimi problemi senza limitare la tua libertà di pubblicare ciò che desideri e come desideri sul tuo sito.
Se hai più articoli che parlano dello stesso argomento, magari con parti di testo praticamente identiche, gli URL canonici ti permettono di lasciarli tutti tranquillamente pubblicati. Senza l’uso del canonical, però, Google vedrà questi contenuti come duplicati, col rischio di andare incontro a gravi conseguenze e penalizzazioni.
Il danno potrebbe essere ancora maggiore se si tratta di un sito e-commerce, dove oltre a una minore visibilità sui motori di ricerca ne deriva una diretta conseguenza economica, perché c’è il rischio che nessuno riesca a trovare (e quindi acquistare) i tuoi prodotti.
Approfondirò più avanti cosa accade nei siti e-commerce e ti spiegherò anche perché in quel caso il canonical è d’obbligo.
Gli URL canonici si usano dunque in tutti quei casi in cui c’è il rischio che Google non sappia quale contenuto scegliere, perché esistono più pagine molto simili o identiche. Ecco alcuni casi in cui questa situazione si può verificare.
Si tratta di pagine o articoli in cui semplicemente il contenuto è molto simile, ad esempio due articoli di blog sullo stesso argomento.
Può anche capitare che rinnovi l’aspetto grafico di una pagina, creando una pagina nuova, ma lasciando gli stessi contenuti, e poi dimentichi di eliminare la vecchia.
Questa situazione riguarda le versioni http o https, con o senza www. Se non hai configurato correttamente il tuo dominio, Google tratterà le 4 versioni delle pagine come se fossero pagine distinte, ad esempio:
Fai attenzione anche alla presenza o meno dello slash finale. Sebbene Google sia abbastanza in grado di comprendere che https://miosito.it/mia-pagina e https://miosito.it/mia-pagina/ siano in realtà la stessa cosa, è sempre meglio indicare quale delle due versioni deve essere considerata come principale.
WordPress aggiunge automaticamente lo slash alla fine di ogni URL, ma se inserisci un link e dimentichi lo slash, Google potrebbe accorgersi della discrepanza.
Questa situazione si verifica soprattutto negli e-commerce, dove a causa dei filtri di ricerca all’interno del sito o con la selezione di varianti, categorie e attributi, si generano URL con tante variabili, ma il prodotto visualizzato è sempre lo stesso.
Ad esempio, supponi di vendere un cappotto nero da donna, ed è inserito all’interno della categoria Abbigliamento > Donna > Cappotti. Questo cappotto avrà però anche diverse varianti determinate dalle taglie, per esempio S, M, L. Per di più, hai anche assegnato dei tag al prodotto, ad esempio Elegante, Outfit e Nero.
Il prodotto è uno solo, ma tutte le variabili elencate qui sopra verranno mostrate nell’URL, ad esempio https://miosito.it/shop/?categoria=cappotti&taglia=S o https://miosito.it/shop/?categoria=donna&tag=elegante.
Per Google, sono tutte pagine diverse, perché l’URL è diverso, ma con lo stesso contenuto.
Può capitare che alcune pagine presentino lo stesso identico contenuto, e ancora una volta è un rischio che accade specialmente negli e-commerce. Se hai prodotti simili e la descrizione è identica, allora stai correndo un rischio.
Evita assolutamente di copiare la stessa descrizione per più prodotti, e non copiarla nemmeno dal sito del produttore, anche se all’inizio può sembrarti una sfida impossibile.
Leggi il nostro articolo su come scrivere una descrizione efficace per i prodotti di un e-commerce per avere qualche idea su come fare.
Mi auguro che tu abbia installato un ottimo tema responsive e che non hai bisogno di avere due versioni del tuo sito, una per desktop e una per mobile. Le versioni mobile di un sito sono inevitabilmente interpretate come contenuti duplicati (ad esempio https://miosito.it e https://m.miosito.it).
I motori di ricerca interpreteranno ogni pagina del sito come duplicata, causando notevoli problemi.
La soluzione migliore in questo caso è utilizzare un’unica versione e un tema responsive. Se però hai proprio la necessità di una versione mobile, assicurati almeno di impostare correttamente gli URL canonici.
Per contrassegnare una pagina come canonica, bisogna inserire il seguente tag nel codice HTML della pagina duplicata, all’interno della sezione <head>:
<link rel=”canonical” href=”https://miosito.it/url-della-pagina-principale” />
Non sempre, però, abbiamo la possibilità di mettere le mani sul codice del nostro sito, e per fortuna esistono soluzioni molto più semplici.
Grazie ai migliori plugin per la SEO, come Yoast o Rank Math, questo processo diventa semplicissimo. Si tratta semplicemente di aggiungere l’URL principale all’interno delle pagine duplicate, oppure nella pagina che genera variabili (come i prodotti di un e-commerce).
Con Yoast SEO, vai nel box delle opzioni Yoast e apri la sezione Avanzate.
Qui trovi il campo URL canonico, all’interno del quale dovrai inserire l’URL completo della pagina principale.
Se invece usi Rank Math, trovi ugualmente il campo URL canonico nelle opzioni avanzate di Rank Math, all’interno della pagina su cui devi lavorare.
Gli URL canonici non sono un redirect.
Ogni variante della pagina è sempre raggiungibile dal suo URL, mentre con il redirect si verrà reindirizzati a un unico URL.
L’indicazione canonical è semplicemente un’istruzione per i motori di ricerca, indicando quale pagina considerare come principale e perciò quale far comparire tra i risultati di ricerca.
Impostare un redirect, invece, significa non poter più raggiungere quell’URL. Almeno finché il redirect è attivo.
Leggi qui maggiori informazioni sul redirect di una pagina.
Gli URL canonici sono uno strumento utile, ma non abusarne. Utilizzali solo quando necessario e assicurati di farlo con attenzione e precisione. Se hai la certezza di non aver bisogno di un determinato URL, allora potresti dover impostare un redirect.
A volte ci sono situazioni in cui non è facile stabilire quale pagina scegliere come canonica o se sia meglio utilizzare altri sistemi come il redirect. Se hai dubbi di questo tipo, non esitare a contattarci! Ti aiuteremo a configurare la migliore soluzione per il tuo sito WordPress.
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