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Sfondi video su un sito web e SEO, devi preoccuparti?

Published by
Valeria Poropat

Per avere una presenza più d’impatto potresti pensare di aggiungere un’animazione, ma qual è il rapporto tra sfondi video per siti web e SEO? Potresti risultare penalizzato per la presenza di un video che magari impiega un po’ di tempo a caricarsi?

A questa domanda ha risposto online direttamente John Mueller, “Mister Google”. Vediamo allora qual è l’effettivo impatto, se esiste, di un video che si carica come sfondo della tua home page o della landing page che hai preparato, e se ci sono magari dei piccoli trucchi che si possono adottare per rendere l’esperienza utente migliore.

Sfondi video sito web e SEO: come gestirli al meglio

La SEO (Search Engine Optimization), anche se tutti sembriamo lanciati su una traiettoria per cui l’esperienza degli utenti passerà sempre più attraverso le intelligenze artificiali e non con la ricerca tradizionale, continua a essere fondamentale.

I consigli legati alla SEO, infatti, non solo servono a posizionarsi in alto nella SERP (anche se adesso sappiamo che questo “alto” è piuttosto relativo), ma sono anche quelle indicazioni che ti aiutano, per esempio, ad avere un sito che si carica più velocemente e che è costruito in maniera più logica.

In questo modo, quando incontra gli utenti, li aiuta a rispondere alle loro domande e li trattiene, facendo loro conoscere la tua realtà. I principi di base della SEO sono quindi ancora vivi e vegeti.

Tra i principi cardine della SEO c’è chiaramente quello che ci dice che il sito si deve caricare nel minor tempo possibile. Ma che cosa succede se, per esempio, decidi che la tua home page o una landing page preparata per una CTA specifica contenga degli sfondi video?

La presenza di questi video e la quantità di tempo che impiegano a mostrarsi possono avere un impatto negativo sulla SEO?

Questa domanda è stata posta sul forum di Reddit che raccoglie proprio le questioni legate alla SEO, un forum su cui sappiamo molto bene si aggira anche Mister Google, ovvero John Mueller.

Un utente ha chiesto se la presenza di un video da 100 MB sulla pagina principale potesse in qualche modo influenzare la SEO. Il video, specificava l’utente, si carica dopo gli altri contenuti principali e compare in sostituzione della hero image solo dopo che è pronto per essere mostrato.

La risposta, piuttosto asciutta, da parte di Mueller è stata: “Non penso che noteresti un effetto sulla SEO“, senza un’ulteriore elaborazione del concetto.

Ma la discussione è comunque andata avanti.

Gestire sfondi video e SEO può non essere facile. Di nuovo, sappiamo che un sito che piace all’algoritmo è un sito che piace agli utenti, perché tutto quello che devono vedere si carica in una frazione di secondo. Più il sito è lento a mostrare ciò che deve mostrare agli utenti e meno è un sito che attira l’attenzione, finendo lentamente sempre più in basso nella SERP.

Come si fa ad avere allora un bel video di sfondo senza andare a intaccare le performance curate nel dettaglio?

Gli strumenti sono quelli che di solito si usano quando ci sono molti contenuti su un sito web o su una pagina specifica. Per esempio, quello che puoi fare è adottare lo stratagemma del Lazy Loading.

Si tratta di un sistema per cui tutto ciò che è fondamentale è quello che si carica prima del resto. È importante però far sì che il lazy loading venga costruito bene, perché altrimenti l’utente si trova con un sito che si costruisce un pezzo alla volta e potrebbe cliccare dove non vuole.

Un altro sistema potrebbe essere quello di sostituire il video con una hero image fino al momento in cui non si è completamente caricato. Lo spazio occupato rimarrebbe lo stesso, cambierebbe solo il contenuto in maniera dinamica.

In generale, i video (e questo è un consiglio che arriva anche dalla documentazione ufficiale di Google) dovrebbero essere tutti contrassegnati con il valore None nel precaricamento, in modo tale che le metriche e le tempistiche di caricamento del sito web non vengano influenzate da questo elemento specifico.

A questo è bene aggiungere anche il controllo dell’autoplay. Fare in modo che il video si carichi e venga mostrato solo quando l’utente è nella zona in cui il video è stato posizionato aiuta a gestire la banda a disposizione.

Quando ti servono gli sfondi video?

Chiarito che mettendo in pratica quelle che sono le regole generali della SEO e sfruttando gli strumenti che permettono di velocizzare il caricamento degli elementi importanti, proviamo a rispondere anche a una domanda che ovviamente va fatta a monte: ti servono sul tuo sito web gli sfondi video?

Potresti essere tentato di scegliere uno sfondo video per animare e coinvolgere l’utente, ma non sempre è la scelta giusta. Ecco allora alcuni consigli se vuoi utilizzare gli sfondi video su una home page o su una specifica landing page:

  • Non devono interferire con le informazioni degli elementi testuali.
  • Devono supportare gli altri elementi, il testo deve comunque avere uno spazio centrale.
  • I video non devono durare più di 5 o 10 secondi.
  • Non devono avere audio.
  • Devono essere indispensabili.

Se utilizzi gli sfondi video, devi quindi fare in modo di aver scartato tutte le altre opzioni prima. Se quello che pensi debba essere comunicato attraverso degli sfondi video può invece essere comunicato con delle immagini statiche, preferisci queste ultime.

Ci sono comunque alcune situazioni in cui un video può effettivamente essere una soluzione ottimale. Per esempio, se quello che viene offerto non è un singolo prodotto, ma un’esperienza.

Immagina di raccontare un resort per immagini fisse o con un video da 10 secondi: l’impatto è chiaramente maggiore con il video perché l’utente entra direttamente in quella realtà cui è interessato.

Il formato dei video di per sé sta prendendo sempre più piede e la dimostrazione viene dai social, ma è facile, proprio influenzati dai social, lasciarsi prendere la mano e aggiungere sfondi video ovunque.

Trovare invece il giusto compromesso e decidere dove funzionano e dove no ti aiuta a distinguerti e a instaurare con gli utenti un rapporto migliore.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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