Lo avrai sentito dire decine e decine di volte: la newsletter è uno degli strumenti più efficaci per attrarre traffico sul tuo sito e generare vere e proprie conversioni.
Esiste però un modo per capire se le tue newsletter sono efficaci?
Certo, con un A/B split testing!
Come creare una newsletter che si distingua dalle altre? Non c’è alcun segreto: l’unica strada è testare, testare e testare, fino a trovare la combinazione di titolo, testo, immagine, colori, call-to-action, ecc. ottimale.
Ogni giorno tutti riceviamo tantissime newsletter, e sono certo che neanche tu le leggerai tutte. Effettivamente, molte contengono spam e leggerle è spesso una perdita di tempo.
Qui entra in gioco l’A/B split testing. Questa tecnica permette di testare newsletter, ma anche siti web e pagine landing, in modo scientifico, ottimizzando al massimo i tuoi sforzi.
Non finisce qui. Se usi uno dei migliori strumenti per inviare newsletter, probabilmente avrai accesso ad una funzionalità specifica per fare A/B split testing.
Ti consiglio quindi di non temporeggiare: impara subito come testare le tue newsletter facendo A/B split testing e mettiti al lavoro.
In questa guida prenderemo Mailchimp come esempio.
Come abbiamo già detto, gli elementi che possono essere testati su una newsletter sono diversi:
Nello specifico, se usi MailChimp, potrai testare in modo automatico:
Vediamo subito come fare A/B split testing con le newsletter usando MailChimp.
Per prima cosa:
Per esempio:
Se selezioni 20%, metà di questi riceveranno la prima versione della newsletter (versione A), l’altra metà la seconda versione (versione B).
Seleziona anche un fattore che possa determinare la versione “vincitrice”, ad esempio il tasso di apertura entro 4 ore dall’invio. Trascorso questo periodo, i restanti contatti riceveranno la mail che è stata più performante secondo i parametri da te stabiliti.
Attenzione! Non essere tentato dal selezionare un segmento per il test troppo piccolo. I risultati ottenuti attraverso l’A/B split testing hanno infatti validità solo se il segmento testato è sufficientemente ampio. Ti consiglio di scegliere almeno il 10% della tua lista.
Nella fase di Setup della tua newsletter, potrai impostare le varianti del contenuto e il design delle diverse versioni. Una volta terminato, la mail di test sarà inviata all’ora da te stabilita e le restanti email potranno essere inviate in automatico oppure manualmente.
Dopo che la campagna è stata inviata, potrai visualizzare un report in cui troverai tutte le statistiche relative all’A/B split test che hai condotto:
E cosa succede se nessuno dei tuoi iscritti apre la newsletter di test?
In questo caso, verrà inviata in automatico l’ultima versione da te creata, a meno che tu non passi all’invio manuale. Se invece un uguale numero di iscritti apre entrambe le versioni, verrà inviata la prima.
Personalmente, uso la funzionalità A/B split testing di MailChimp per testare l’efficacia dei titoli delle campagne. Nonostante il contenuto dell’email sia esattamente identico, ho notato che talvolta un soggetto genera un numero addirittura doppio di click rispetto ad un altro.
Conclusione
Ora non ti resta che iniziare a testare le tue newsletter facendo A/B split testing.
Tu quale strumento utilizzi per le tue newsletter?
Prevede una funzione di A/B split testing?
Se hai domande o suggerimenti, come sempre, non esitare a lasciare il tuo messaggio nella sezione commenti qui sotto.
Quando si costruisce un contenuto quello cui si sta particolarmente attenti sono le regole della…
Novità per i registranti di un dominio: dal 20 maggio 2024, Registro.it – che custodisce…
La situazione, che potremmo definire di leggero panico globale, che si è venuta a creare…
Mandarsi messaggi è uno dei nuovi modi di comunicare ed è, di fatto, per tante…
Anche per il 2024 torna il WordCamp Torino. Si tratta di un evento per la…
Per poter costruire il tuo sito con WordPress devi utilizzare un servizio di hosting ed…