Il domicilio digitale è ora obbligatorio per tutte imprese, individuali o societarie. Per poterlo attivare, dovrai iscrivere la tua PEC nel Registro Nazionale delle Imprese.
Con il decreto Semplificazioni, convertito poi in legge (legge 11 settembre 2020, n. 120) è stato istituito l’elenco pubblico dei domicili digitali (INAD). Il domicilio digitale è semplicemente l’indirizzo di posta elettronica certificata che i professionisti e le aziende dovranno utilizzare al posto dell’indirizzo fisico per inviare e ricevere le comunicazioni aventi valore legale.
Il sito dell’AgID specifica che: “Il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (di seguito PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera n-ter del CAD.” Questo significa che, grazie al domicilio digitale, qualsiasi comunicazione ufficiale ti potrà essere recapitata non più via posta raccomandata, bensì sulla tua casella PEC.
Al momento in cui le comunicazioni sono disponibili presso il domicilio digitale, si riterranno notificate, a prescindere dalla lettura o meno del messaggio. Perciò, se ricevi correttamente una notifica presso il tuo domicilio digitale, essa verrà equiparata alla ricezione di una raccomandata con ricevuta di ritorno, anche se non consulti la tua casella di posta elettronica certificata.
Avere il domicilio digitale è una grande comodità sia per chi invia che per chi riceve la posta. Pensa solo a quanto risparmieresti in tempo e in denaro se non dovessi più stampare i tuoi documenti su carta, per poi inviare una raccomandata. Inoltre, avrai la certezza che le tue comunicazioni vengano recapitate immediatamente, senza dover attendere i tempi di spedizione. Infine, avrai una conferma di ricezione in tempo reale.
Un altro grande vantaggio è quello di poter ricevere documenti importanti ovunque tu sia, anche se non ti trovi in casa. Da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento, potrai infatti ricevere le comunicazioni e avrai accesso anche a tutte quelle che hai inviato e ricevuto in passato. Non avrai neppure bisogno di uno scaffale pieno di scomodi faldoni per conservare i documenti.
Se non hai ancora attivato il domicilio digitale, devi comunicare il tuo indirizzo PEC al Registro delle imprese, seguendo la procedura guidata sul sito ipec-registroimprese.infocamere.it, e potrai proseguire se:
Se non sei sicuro di aver comunicato correttamente la tua PEC al Registro Nazionale delle Imprese, puoi fare un controllo sulla pagina domiciliodigitale.unioncamere.gov.it. Ti basterà inserire il codice fiscale dell’impresa e il codice fiscale del rappresentante legale per sapere subito se devi inviare la comunicazione.
Per maggiori informazioni su come attivare e gestire il servizio, consulta la pagina del sito Unioncamere dedicata al domicilio digitale. L’Agenzia per l’Italia Digitale ha inoltre pubblicato delle linee guida in merito al domicilio digitale.
Se non hai ancora attivato una PEC, ti consiglio il servizio di Register.it, grazie al quale potrai anche creare una PEC utilizzando il tuo dominio.
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