ChatGPT, brutte notizie per l'Italia - SOS-WP.it
In queste ore è arrivato un importante ampliamento per ChatGPT in diversi paesi. Brutte notizie invece per gli utenti italiani: scopriamo che cosa sta succedendo.
Non si fermano mai le novità con ChatGPT, l’intelligenza artificiale che ha stupito ma allo stesso tempo ha fatto tremare il mondo intero. In queste ore sta per arrivare un ampliamento importante che coinvolge quasi tutti i paesi del mondo. Per l’Italia però non ci sarebbero buone notizie. Scopriamo che cosa sta succedendo e perché gli utenti della penisola potrebbero rimanere delusi.
L’intelligenza artificiale è sicuramente la tecnologia del futuro ed è possibile affermare tutto ciò anche grazie all’impatto che ChatGPT ha avuto nel mondo. Il prodotto di Open AI ha costretto i colossi dell’hi-tech a puntare dei grossi investimenti proprio su questo tipo di tecnologia. Un esempio è proprio Google che ha lanciato in anticipo il suo Bard, che ad oggi non è stato accolto positivamente dalla critica. Intanto però ChatGPT continua ad aggiornarsi ed arrivano degli ampliamenti per diversi paesi.
A distanza di soli dieci giorni dal primo lancio ufficiale avvenuto negli USA, Open AI è riuscita ad annunciare un altro ampliamento. La società finanziata da Microsoft ha quindi esteso ChatGPT per iOS a 45 paesi in tutto il mondo. Al momento però la società ancora dovrebbe sviluppare una versione per Android che però potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Questa novità è disponibile anche in diversi paesi europei, andiamo a vedere quali sono.
Partiamo subito con il dire che l’applicazione di ChatGPT per smartphone iOS è arrivata in altri 45 paesi, dopo che questa è stata presentata negli Stati Uniti circa dieci giorni fa. Tra questi mancherebbe all’appello l’Italia. L’elenco dei paesi è amplissimo e tra questi troviamo anche nazioni europee come Croazia, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Polonia e Slovenia. Scopriamo quindi cosa significa questa scelta per OpenAI.
Per OpenAI estendere la propria applicazione ai paesi europei equivale ad un chiaro segnale. Infatti la società fondata da Sam Altman vuole competere in tutto il mondo. Inoltre il colosso della tecnologia in questi giorni è proprio in Francia per una delle sue tappe del World Tour. Con questi viaggi europei Altman sta dimostrando di voler portare l’intelligenza artificiale anche in quei paesi che hanno delle regole sulla privacy molto stringenti, come quelle per la raccolta dei dati.
Nonostante la politica di espansione del colosso di OpenAI, però, Altman è pronto a fare un passo indietro. Infatti la società potrebbe evitare questa espansione a macchia d’olio nel caso in cui la regolamentazione europea rappresentasse un ostacolo molto difficile, se non impossibile, da superare. Così ChatGPT potrebbe essere ritirata dal vecchio continente anche se questo scenario estremo sembrerebbe comunque improbabile.
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