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Come si fa del buon content marketing? Organizzando e codificando

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Valeria Poropat

Chi possiede una presenza online deve necessariamente organizzare il proprio content marketing. Ma per farlo occorre avere chiaro quali sono gli elementi fondamentali che tengono insieme un buon content marketing.

Questa espressione in lingua inglese mette insieme due concetti che se possiedi una presenza online devi assolutamente avere presenti ogni volta che ti esprimi, su un social oppure su una realtà online che gestisci personalmente.

Content is king, come usare il mantra per la tua comunicazione – sos-wp.it

Perché forse l’idea di marketing non ti è ignota, e del resto se per esempio hai un prodotto o offri dei servizi sai che il marketing è quello che devi fare per convincere il prossimo a fidarsi di te al punto tale da affidarti parte del suo denaro e a credere che ciò che tu offri è la soluzione a un problema. E probabilmente conosci anche il concetto di content, ovvero contenuto. Tante volte si cita una frase che riguarda proprio il contenuto: content is king. Ovvero il contenuto è il re, a dimostrazione che è necessario che il contenuto sia presente e che sia preponderante ogni volta che ti muovi online.

Ma per contenuto non si identifica soltanto il testo ma tutto ciò che produci per raccontarti, quindi anche immagini, video, qualunque forma ibrida, e per questo tutto può diventare marketing. E il marketing può essere sia destinato ai social, dove c’è bisogno di una comunicazione molto veloce e quindi i contenuti devono seguire un concetto di velocità, ma può anche esserci un marketing fatto di contenuti più a misura d’uomo che sono magari quelli che si trovano sul blog aziendale dove le persone vanno per trovare risposte alle loro domande o semplicemente per leggere un determinato punto di vista riguardo una questione. A prescindere dalla velocità ci sono tre concetti che vanno tenuti presente.

Il content marketing che funziona, una comunicazione organizzata

Il content marketing non è altro che una forma di comunicazione e quello che deve comunicare è ciò che rappresenta la tua azienda o te stesso, nel caso le due cose coincidano. Per questo motivo la prima cosa da fare è avere una comunicazione organizzata. Prima ancora di cominciare a mettere mano a quelli che possono effettivamente essere i contenuti che vuoi distribuire online o che vuoi che qualcuno distribuisca online per te tutto deve essere in linea con ciò che il business rappresenta. Sia in termini di stile, dai colori utilizzati al tono con cui vengono redatti i messaggi di testo, sia in termini di scopo del messaggio.

Il content marketing che funziona non lo fa nel vuoto, ma solo se tutti pedalano! – sos-wp.it

Immaginando che per esempio tu sia un produttore di bici elettriche, ovviamente quello che vuoi è che tutto il tuo content marketing trasmetta l’idea che le tue bici elettriche sono le migliori. Ma perché il marketing funzioni devi sapere a chi ti sta rivolgendo e farlo sempre in un modo per cui l’utente finale è quello giusto.

Perché per esempio chi sceglie la bici elettrica come mezzo di trasporto nella vita di tutti i giorni lo fa perché ha a cuore il proprio portafoglio ma molto più spesso perché ha a cuore l’ambiente. Se la tua comunicazione sembra non in linea con queste due idee, con una preponderanza della seconda rispetto alla prima, gli utenti che capiteranno davanti a un tuo contenuto potrebbero non comprendere il messaggio. O magari pensare che si tratta di un’altra società perché su Facebook piuttosto che su Instagram hai deciso di usare un font piuttosto che un altro oppure un colore piuttosto che un altro.

L’importanza delle esperienze

Creare contenuti per il marketing significa creare dei nuovi pezzi del Lego che poi vanno montati insieme per fornire, in base alla piattaforma su cui vengono attaccati, esperienze specifiche. Immaginando ancora il nostro esempio delle bici elettriche, il tuo contenuto vuole essere una bonaria presa in giro di chi sceglie l’auto per convincerlo o convincerla a passare ad una a una bicicletta elettrica.

È chiaro che sul tuo sito ufficiale puoi farlo sotto forma di blog ma se scegli il formato di TikTok o di YouTube dovrai cambiare metodo espressivo e per esempio creare uno spot che ricalchi gli spot delle auto più blasonate ma che racconti la tua bici. Il prodotto finale sarà diverso perché è diverso è il modo in cui vuoi comunicare ma l’idea di base rimane la stessa: scegli una bici elettrica e molla la macchina! In questo modo il content marketing funziona a prescindere dalle piattaforme perché si basa sulle idee e non sui contenitori di idee. Ma senza l’idea le esperienze non camminano.

Il content marketing è strategia aziendale

Un concetto che, soprattutto nel caso la tua azienda sia già piuttosto grande, non va dimenticato è che il content marketing e il marketing in generale non possono essere separati da quella che è la strategia aziendale. Ed è per questo che anche il marketing ha bisogno di essere organizzato. Questo non significa eliminare la parte creativa, non avremmo più content marketing, ma significa che chi opera nel marketing deve sapere che cosa succede nella società in termini di strategia generale per poter raccontare quello che succede al pubblico.

Il content marketing e la tua realtà devono collaborare – sos-wp.it

E chi si occupa della strategia deve poter entrare in comunicazione con chi si occupa del content marketing, in modo tale da poter sapere quali sono eventualmente gli strumenti di cui il marketing si compone e anche ottenere ogni tanto, perché no, qualche spunto interessante.

Riprendendo le nostre biciclette elettriche, se la tua azienda decide di puntare su un nuovo modello con una batteria più performante è evidente come la scelta di passare a questo modello più performante deve essere trasmessa a chi si occupa del marketing e chi fa content marketing deve sapere che cosa farà questa bicicletta con la sua nuova batteria per poter declinare l’idea della bontà della novità in tutti i piani possibili. Senza però che ci sia stata una coordinazione a priori riuscire ad avere tutti gli asset coordinati e che parlano la stessa lingua risulta complicato e se non c’è già una serie di regole e di standard che vanno rispettati per ciascun tipo di contenuto si rischia che da comunicazioni si passi a rumore di fondo.

In conclusione il consiglio generale quando si tratta di content marketing, che sia online o che sia offline non importa perché come abbiamo visto la strategia deve comprendere l’una e l’altra realtà, è quello di non andare senza un piano. Per quanto vago, per quanto ancora poco strutturato, perché c’è anche bisogno dell’esperienza come feedback alle proprie idee, c’è bisogno che ci sia un piano e una organizzazione di fondo. Altrimenti il content marketing diventa solo un patchwork senza senso.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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