Offrire attraverso il tuo sito WordPress una esperienza speciale dedicata ai membri che decidono di iscriversi a una qualche forma di abbonamento può essere un modo per generare profitto. Ma quali sono le tipologie di contenuto da utilizzare nelle aree riservate?
Uno dei nuovi trend per quello che riguarda soprattutto chi si occupa di creazione in tutte le sue forme è quello di dar vita a club esclusivi con cui avvicinarsi a un certo tipo di utenti.
Utenti che non sono semplicemente quelli dei social che passano da un’immagine all’altra e da un post all’altro ma utenti che si trasformano in veri e propri fan pronti anche a pagare un abbonamento mensile per avere contenuti speciali, in anteprima, non destinati ad essere pubblicati o venduti ad altri o addirittura prodotti su misura.
Il tutto nasce ovviamente dalla necessità di entrare in contatto più diretto e superare la barriera di internet. Sono nate a tal proposito diverse piattaforme che si concentrano in particolare su chi produce creatività. Ci sono infatti tanti casi di artisti che si sostentano proprio fornendo a una stretta cerchia di pubblico pagante contenuti che non sono disponibili per tutti. Ma se non sei un artista, che cosa puoi fare nella sezione riservata del tuo sito WordPress? Anche senza essere un cantautore oppure un artista visivo è possibile offrire pacchetti di contenuti ed esperienze che tanti possono trovare interessanti.
Prima di passare a vedere quali sono le tipologie di contenuti che è possibile offrire con successo all’interno di un’area riservata su un sito WordPress è bene chiarire che si tratta di una forma di marketing e di profitto che funziona meglio quando si ha già un proprio pubblico. Ma nulla ti vieta di cominciare da subito in modo tale che magari, anche se non hai ancora le performance che vorresti ottenere in termini di visite e di traffico, qualcuno potrebbe trovarti interessante al punto tale da volersi abbonare a ciò che hai da scrivere e da dire.
E in alcuni casi, ribaltando completamente la prospettiva, potresti trovare giovamento proprio dall’aprire una sezione riservata ai membri paganti per dimostrare che hai qualcosa da insegnare, per esempio. Immaginando che tu ti muova nella fornitura di materiale per le costruzioni (lontana anni luce dalla musica e dalla pittura), è facile immaginare che non ci sia modo di avere pubblico interessato alle ultime novità in termini di calcestruzzo o di mattonelle per il bagno.
Eppure, se per esempio la tua realtà è una realtà storica che oltre a fornire materiale è in grado di fornire informazioni su come quei materiali vanno utilizzati potresti creare un club dedicato a chi lavora nelle ristrutturazioni per offrire loro, in anteprima, le novità del mercato oppure mostrare in video, non disponibili in nessun’altra forma, ciò che può essere fatto con i nuovi materiali di cui ti occupi.
L’idea di fornire informazioni e una sorta di tutoraggio personalizzato è un ottimo spunto per creare una tua area riservata. Del resto, e di nuovo anche se non produci contenuti creativi non è importante, devi immaginare l’area riservata sul tuo sito WordPress come una palestra specializzata in cui tu puoi offrire corsi, attrezzatura, la tua competenza. Un altro tipo di contenuti che funziona molto bene all’interno delle aree riservate sono le consulenze uno a uno. Puoi offrire a chi decide di abbonarsi ai tuoi contenuti esclusivi per esempio sessioni periodiche di confronto o di assistenza.
Se decidi di avere un’area riservata all’interno del tuo sito quello che devi fare è organizzare i contenuti, senza dimenticare quelli free e aperti a tutti che possono aiutarti a costruire la tua reputazione, su una tabella di marcia precisa. Perché più ancora che per un blog aperto a tutti, nelle aree riservate dove le persone pagano per avere contenuti è importante che poi questi contenuti vengano forniti, pena la perdita di fiducia, di abbonati e quindi di guadagno.
Se vuoi quindi avere un club sul tuo sito immagina che, cominciando a lavorare sulla tipologia di contenuti che vuoi offrire oggi, dovrai sostenere almeno i prossimi tre mesi di contenuti senza arrivare con l’acqua alla gola. Soprattutto perché oltre a gestire quei contenuti e il tuo sito dovrei anche gestire la tua attività di tutti i giorni. In questo caso puoi affidarti all’intelligenza artificiale ma sarebbe meglio una consulenza con persone specializzate nella produzione di contenuti che possono aiutarti a raccontare chi sei e che cosa fai.
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