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Le novità di Elementor 3.21: Tassonomie, performance e AI Copilot

Published by
Valeria Poropat

Elementor si è aggiornato con la versione 3.21. La nuova iterazione di uno dei sistemi preferiti per costruire siti web con WordPress lavora a partire da quanto abbiamo visto in precedenza e introduce anche un aiutante, così viene definito nel post sul blog ufficiale, per costruire siti web ancora più velocemente fornendo suggerimenti riguardo layout e design.

La parte del leone nella nuova versione è il modo in cui è stato migliorato ciò che ruota, è proprio il caso di dirlo, intorno ai contenuti dinamici. Già con la versione 3.20 il team di sviluppo di Elementor aveva dimostrato di voler curare il modo in cui i siti web possono essere resi più coinvolgenti in base a una serie di regole.

Il tuo sito con Elementor può essere ancora più dinamico (foto Elementor) – sos-wp.it

E nella versione 3.20, per esempio, erano state introdotte nuove condizioni per personalizzare l’esperienza in base alla tipologia di utenti. Adesso, con la nuova versione 3.21, il lavoro di Elementor sui contenuti dinamici prosegue aggiungendo un’altra funzione. Spiega bene il blog, le nuove Taxonomy Query permettono di lavorare con le griglie e i caroselli per mostrare diverse categorie anziché singoli elementi.

L’esempio che viene fatto nel post sul blog riguarda un sito che vende abiti e che quindi ha necessità di mostrare le diverse categorie merceologiche che vende per poter parlare alla propria clientela.

Ma la possibilità di lavorare con i caroselli e le griglie, gestendo la presenza delle categorie in cui è suddiviso un sito web, aumenta il potenziale coinvolgimento degli utenti che hanno sotto mano ciò che il sito web offre anche in altre situazioni.

Potresti per esempio utilizzare la nuova funzione per mostrare i servizi che offri, anche se questi sono digitali, oppure utilizzare un carosello o una griglia per un portfolio dinamico.

Taxonomy Query è uno strumento decisamente malleabile ricco di filtri con cui decidere che cosa inserire nel carosello o nella griglia.

Il filtro tassonomie di Elementor 3.21 – fonte YouTube @Elementor – sos-wp.it

Velocità, velocità, velocità

Oltre alle novità che riguardano l’aspetto e la gestione dei contenuti, c’è anche da notare il lavoro che Elementor ha fatto per migliorare le performance dei siti web che si affidano alla sua architettura. Elementor 3.21 promette per esempio di ridurre il Time To First Byte fino anche al 30%.

La nuova funzione può essere attivata nella dashboard del tuo sito WordPress tra le impostazioni di Elementor. Vale la pena ricordare che attivare la funzione, che è denominata “Optimize Control Loading”, influisce solo su quegli elementi che hai costruito utilizzando Elementor.

Sempre per migliorare la velocità di caricamento, e quindi l’esperienza degli utenti, il nuovo Elementor ha migliorato anche il sistema del Lazy Load per le immagini di sfondo. Anche per questo c’è una nuova funzione attivabile tra le impostazioni all’interno della dashboard.

Con la funzione Lazy Load Background Images il caricamento viene gestito in base all’importanza e alla posizione nella pagina delle immagini, in modo tale che tutto ciò che si trova nella parte alta venga caricato rapidamente.

Le opzioni per migliorare le performance su Elementor 3.21 – fonte YouTube @Elementor – sos-wp.it

Diverse volte abbiamo parlato di come anche la velocità di caricamento delle pagine influisce sulle performance originali dei siti web: se un sito è troppo lento gli utenti infatti tendono ad abbandonarlo e quindi si perde trazione e posizioni.

Terzo ambito in cui il nuovo Elementor 3.21 è cambiato è quello riguardo l’introduzione di un AI Copilot. Si tratta di un assistente che aiuta a costruire il sito web in base a ciò che deve offrire.

Molto interessante è la descrizione che il post sul blog ufficiale ne fa, parlando di come ci si può interfacciare con lui: “come qualunque grande partner partner, diventa più intuitivo mentre lavorate insieme. Apprende le tue preferenze personali e lo stile con ogni suggerimento che accetti o respingi, in questo modo puoi portare la tua visione professionale in vita più velocemente e offrire versioni a clienti e collaboratori nel giro di qualche minuto“. L’assistente si baserà quindi sul machine learning per fornire indicazioni sempre più pertinenti e l’intelligenza artificiale per offrire spunti elastici.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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