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State of the Word 2023, l’evento WordPress live quest’anno cambia

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Valeria Poropat

WordPress si prepara a concludere il 2023 come già fatto in altre occasioni con un evento denominato State of the Word ma lo State of the Word di quest’anno sarà un po’ diverso a segnalare e certificare quella che è una realtà della piattaforma.

Gli State of the Word si svolgono da qualche anno e sono sempre una occasione importante per riunire tutta la community intorno alla piattaforma che tutti utilizziamo per costruire siti web. Insieme agli eventi locali dei Word Camp sono di certo un modo per riflettere anche su quello che con WordPress si fa ogni giorno.

Matt Mullenweg e il suo keynote arriveranno in Europa, la prima volta per lo State of the Word (foto youtube/WordPress) – sos-wp.it

Ma a differenza di altre situazioni, quello degli State of the Word è un momento veramente speciale perché è il momento in cui sale sul palco Matt Mullenweg in persona, il papà di WordPress. Per questo motivo gli State of the Word solo sempre molto seguiti. Finora, però, da questa parte dell’oceano per poterne seguire uno era stato necessario o collegarsi online, opzione che rimane possibile anche quest’anno, oppure prendere un biglietto e partire in aereo: destinazione Stati Uniti. Per la prima volta, ed è sottolineato anche dal messaggio che sul social di Elon Musk è apparso sul profilo ufficiale WordPress, questi eventi escono dal suolo americano e atterrano in Europa.

Lo State of the Word 2023 sbarca più vicino a noi

WordPress è una creatura la cui genesi si rintraccia negli Stati Uniti. Questo è un dato su cui non si può discutere. Ma la community di WordPress non è di certo ferma ai confini degli Stati Uniti. In tutto il mondo, stando ad alcuni dati raccolti per il 2023, ci sono 810 milioni di siti web di utilizzano WordPress il che copre il 43% di tutti i siti web presenti sul pianeta. E andando a guardare altre statistiche viene fuori che il 71% dei blog che vengono scritti a partire dalla piattaforma di WordPress sono scritti in inglese e che la seconda lingua più utilizzata è lo spagnolo (che si posiziona sopra alle altre lingue anche se con una percentuale inferiore al 5% dei blog totali).

Sarà forse anche per questo, per quella presenza dello spagnolo come lingua, che si è deciso di spostare lo State of the Word dagli Stati Uniti proprio a Madrid? È chiaro che parlare di spagnolo significa prendere in considerazione tutto lo spagnolo quindi non solo ciò che si parla in Castiglia ma anche tutta la parte del Sudamerica eppure è una interessante coincidenza che siriverbera in altri dati che ci dicono che la metà degli utenti WordPress (utenti intesi come gestori di siti) non lo fa con la lingua inglese.

Una coincidenza che permette a tutti gli utenti europei, volendo, di pensare e non solo sognare di poter partecipare a uno di questi eventi in presenza, senza doversi per forza accontentare della diretta streaming sui social. La presenza di Mullenweg in Europa può anche essere letta come il segnale che si tratta di un angolo di mondo dove WordPress è bene accolto. Andando a controllare sulla piattaforma builtwith.com si scopre infatti che ci sono quasi 8 milioni di siti web all’interno dell’Unione Europea che sono costruiti utilizzando WordPress, comprese alcune testate importantissime come El Mundo in Spagna, Subito.it in Italia e Spotify.com in Svezia.

Come funzionano gli State of the Word?

Gli eventi come quello che si terrà il prossimo 11 dicembre a Madrid sono un momento in cui dall’interno di WordPress viene raccontato il presente e ovviamente anche il futuro della piattaforma e degli utenti che la piattaforma la usano. Molto atteso sarà quindi anche quest’anno il keynote di Mullenweg. Ma non sarà un discorso a senso unico. Mantenendo sempre il suo spirito di piattaforma e di comunità, sulla pagina ufficiale dell’evento oltre a poter organizzare un watch party locale è anche possibile inviare le proprie domande e, incrociando un po’ le dita, sperare di ricevere una risposta in diretta. Come viene chiarito però sempre sullo stesso sito ufficiale è possibile che le risposte non arrivino durante l’evento live ma questo non significa che non riceveranno una risposta: altre risposte arriveranno nel post follow up che verrà pubblicato in un secondo momento nella sezione Project.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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