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Cosa è il Google Knowledge Panel e perchè devi affiancarlo al tuo sito web

Published by
Valeria Poropat

Qualunque imprenditore che si trovi ad operare con un sito web ha a disposizione uno strumento in più che forse non conosce: il Google Knowledge Panel. Ecco cosa contiene e perché devi prenderne possesso.

Se hai un tuo business che opera anche attraverso una presenza online, sui social o attraverso un sito web personale, internet contiene, che tu lo voglia o no, tutta una serie di informazioni che ti riguardano. Si tratta di tutte le informazioni che tu hai inserito e che rimandano a te, al tuo nome e alla tua attività. Ma sono anche tutte le informazioni che ti riguardano sotto forma di immagine video, rimando ipertestuale.

Per una buona presenza online prendi possesso del tuo Google Knowledge Panel – sos-wp.it

Avere una buona posizione online significa anche sapere cosa Google sa di te e soprattutto che cosa Google offre di te a chi effettua ricerche online. Per poter dare una buona impressione devi ovviamente, per prima cosa, avere un buon sito web costruito per accogliere gli utenti fornendo loro tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

I contenuti del sito web che ti riguardano devono poi essere ovviamente aggiornati e pertinenti. Ma oltre ad essere sicuro che il tuo sito funzioni per te devi anche assicurarti che il Knowledge Panel prodotto automaticamente dall’algoritmo di Google sia altrettanto coerente, aggiornato e veritiero. Ma dove si trova il Panel e soprattutto come si fa ad averne il controllo?

Come avere in mano il tuo Google Knowledge Panel

Ti sarà probabilmente capitato di vedere un Knowledge Panel senza sapere quello che stavi guardando. Si tratta infatti di una sorta di gigantesco biglietto da visita che appare e riassume tutte le informazioni principali relative ad un personaggio, ad un brand, ad una entità commerciale. È quello che per esempio, se cerchi il cantante Tom Jones, trovi sulla destra dei risultati.

Come tutti i personaggi online anche tu puoi beneficiare di un Google Knowledge Panel – (foto YouTube Tom Jones) – sos-wp.it

Oltre al nome e alla professione vedrai apparire una serie di foto, avrai la possibilità di ascoltare i brani su diverse piattaforme e potrai scorrere un riassunto dei fatti più importanti e avere una lista delle canzoni e degli album più conosciuti. In fondo alla scheda, settando Google Chrome in italiano, puoi trovare la scritta “rivendica scheda informativa“. La traduzione “scheda informativa” è la versione italiana del Knowledge Panel.

È molto probabile che anche tu o la tua azienda o il tuo brand possano avere un Knowledge Panel, una scheda informativa se qualcuno cerca le parole chiave che ti riguardano. La scheda viene però compilata in automatico, come accennato, dall’algoritmo di Google. Questo significa che non puoi attivamente cambiare ciò che appare nella scheda. Ma questo non significa che non puoi comunque controllare le informazioni. Per farlo occorre prendere una via traversa però.

Innanzitutto, se ancora non ce l’hai, devi aprire e curare nei minimi dettagli il tuo sito personale in cui inserire tutte quelle che sono le informazioni che vuoi che le persone, e quindi anche l’algoritmo, trovino su di te e sul tuo brand. Su questo sito, che può essere anche composto semplicemente da una sola pagina, oltre a tutte le informazioni che ti riguardano inserisci anche gli eventuali link alla tua presenza su portali di peso.

E se possiedi un sito personale e un sito diverso per la tua attività o la tua azienda aggiungi un link anche a questo sito. Tieni presente che la scheda del Google Knowledge Panel si riempie anche con le informazioni che eventualmente si trovano online sui social quindi prenditi del tempo per scovare tutto quello che c’è su di te o sulla tua azienda online e decidi che cosa vuoi mantenere e che cosa vuoi eliminare. A questo punto, una volta che avrai creato una presenza solida con link a fonti altrettanto solide potrai cliccare su “rivendica”. E ricorda che una buona scheda ti aiuterà anche nel caso di omonimia, tua o del tuo brand, a indirizzare i potenziali clienti verso il sito web giusto.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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