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Play Store, mai come ora è stracolmo di app infette: il piano di Google

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Valentina Giungati

Un momento particolarmente duro per Google che dopo l’attacco hacker si trova a fare i conti con uno Store pieno di app infette da debellare immediatamente.

Sicuramente questo periodo non sarà ricordato tra i più rosei per l’azienda che sta avendo qualche problemino di sicurezza. Se nel 2022 sono stati ben 1.43 milioni le applicazioni infette che non corrispondevano ai parametri previsti, questa annata sembra addirittura peggiore.

App Google Play Store pericolose (soswp)

La questione è complessa perché non tutte le app colpite sono di natura privata e quindi non sempre gli utenti possono riconoscere il pericolo. Anche alcune piuttosto famose sono state colpite da virus che vengono poi trasferiti sui relativi smartphone.

Google è allarme app infettte

L’obiettivo di Google è mantenere la sicurezza e per farlo è pronta a tutto, il lavoro del Google Play Protect è costante ma bisogna considerare che ogni giorno miliardi di applicazioni vengono installate sui vari sistemi. Questo vuol dire che basta anche solo una infetta per far girare malware e software pericolosi e creare una catena con ripercussioni gigantesche.

App infette su Google (Soswp)

Nel 2022 le politiche si sono fatte più stringenti, sono state adottate nuove misure di sicurezza, i sistemi sono stati aggiornati e ogni cosa ha fatto convergere verso massima privacy e sicurezza. Anche se lo Store di Google è sempre più sicuro comunque non si riesce ad arginare il problema. Ad oggi sono almeno 173 mila gli account malevoli che sono stati bloccati. Il problema è sempre relativo all’accesso per i dati sensibili che vengono quindi utilizzati per transazioni illecite.

Oggi gli account sono molto controllati quindi nel tempo la situazione è cambiata, basti pensare che serve il numero di telefono, l’indirizzo email e vari requisiti di accesso che scoraggiano i più a pubblicare elementi pericolosi. Le misure però al momento non bastano e anche se Google tiene duro potremmo dire che non ha ancora chiarito del tutto come risolvere questo problema. Gli sviluppatori hanno anche corretto le 500 mila criticità delle app che presentavano bug facili da arginare che potevano essere usati dagli hacker per accedere all’intero sistema. Questo però è un problema che lascia comprendere agli utenti la portata della situazione. 

Non tutti pubblicano le app malevole perché vogliono colpire gli utenti finali, alcuni vanno solo a inserire l’applicazione che viene poi violata da terzi a causa anche di un piccolo problema. La sicurezza dei dati resta un problema, sia per quanto riguarda l’aspetto propriamente commerciale che in termini di sicurezza privata. Google invita sempre a fare massima attenzione, a notare comportamenti anomali, consumo eccessivo di batteria, elementi non chiari per poter effettuare immediatamente una segnalazione.

Valentina Giungati

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