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Search Console, come cambiano i core web vitals con INP: tutti i dettagli

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Pasquale Conte

Google Search Console cambia tutto. Ecco in che modo mutano i core web vitals con l’introduzione di INP: tutti i dettagli

Nell’era digitale in cui viviamo, la visibilità online è fondamentale per il successo di qualsiasi sito web. Ecco perché strumenti come Search Console di Google svolgono un ruolo vitale nel monitoraggio e nell’ottimizzazione delle prestazioni di un sito sui motori di ricerca.

Google Search Console, ufficiale l’introduzione di INP – SOS-wp.it

Uno degli aspetti chiave che Search Console analizza sono i Core Web Vitals, una serie di metriche che misurano l’esperienza utente e la qualità delle pagine web. Queste metriche si concentrano su tre fattori principali: la velocità di caricamento, l’interattività e la stabilità visiva delle pagine.

Google Search Console, cosa cambia con l’introduzione di INP: quello che devi sapere

Fino ad oggi, uno dei Core Web Vitals più importanti era il First Input Delay (FID), che misura la reattività delle pagine web quando un utente interagisce con esse. Tuttavia, a partire dal prossimo mese di marzo 2024, Google introdurrà una nuova metrica del ciclo di vita a pagina intera chiamata INP, che sostituirà il FID.

Google Search Console, come cambiano i core web vitals – SOS-wp.it

INP misura l’intera latenza di input, ovvero il tempo che intercorre tra l’interazione di un utente con la pagina e il momento in cui viene visualizzata una risposta visiva completa. Questa metrica tiene conto del tempo necessario per il caricamento del contenuto principale della pagina, come immagini, testi o video.

È importante notare che Search Console includerà INP nel rapporto dei Core Web Vitals entro la fine di quest’anno. Questa integrazione fornirà agli sviluppatori e ai proprietari di siti web una panoramica completa delle prestazioni delle loro pagine in termini di reattività e velocità di caricamento.

Per coloro che stanno già lavorando per migliorare il proprio sito nel rispetto dei Core Web Vitals, è importante considerare anche la reattività delle pagine e i miglioramenti apportati per il FID possono costituire una solida base per migliorare INP e la responsività complessiva del sito.

Raggiungere buoni Core Web Vitals può contribuire in modo significativo al successo nella ricerca su Google e, cosa ancora più importante, garantire un’ottima esperienza utente. Gli utenti di oggi sono sempre più esigenti e desiderano un’interazione fluida e rapida con i siti web che visitano. Una pagina web che si carica rapidamente e risponde prontamente alle azioni degli utenti crea una sensazione di soddisfazione e fiducia, migliorando così la reputazione del sito e l’engagement complessivo.

Per raggiungere e mantenere buoni Core Web Vitals, è possibile adottare diverse strategie. Alcuni suggerimenti includono l’ottimizzazione delle immagini e dei file multimediali, la riduzione dei tempi di caricamento delle pagine, l’implementazione di una cache efficace e l’ottimizzazione del codice del sito.

Pasquale Conte

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