Il sito WordPress Italia ha cambiato veste. E il cambiamento, che si è adesso consolidato ed è sperimentabile da tutti, ci permette di fare una riflessione.
Con un post nella sezione notizie di WordPress in italiano è stato annunciato il cambio di veste grafica per il sito. Un sito che è un punto di riferimento per la community WordPress del nostro Paese. Perché per esempio proprio sempre nella sezione notizie è possibile avere il calendario aggiornato di tutti i vari incontri e i meetup che si svolgono nel nostro Paese, nonché le notizie riguardo i candidati e le release ufficiali delle versioni aggiornate della piattaforma.
Si tratta quindi di un sito che per chi utilizza WordPress nella versione italiana e non ha particolare dimestichezza con la lingua inglese risulta importante e deve essere performante. Era arrivato il momento di un cambio e di un aggiornamento non solo estetico ma in parte funzionale. E il fatto che perfino il sito ufficiale di WordPress abbia bisogno ogni tanto di un cambio d’abito è la dimostrazione di come non occorre avere paura di cambiare idea dopo che hai scelto l’aspetto del tuo sito.
L’esperienza degli utenti, questo è ciò che viene promesso nelle prime righe del post nella sezione notizie, non cambierà nel senso che i temi, i plugin e il forum sono tutti facilmente raggiungibili. Quello che cambia è la distribuzione di alcuni elementi. Per esempio sono diventate più facilmente raggiungibili alcune sezioni come i Pattern e lo spazio Learn WP, ovvero il luogo in cui è possibile imparare ad utilizzare WordPress con le risorse ufficiali messe a disposizione dalla piattaforma.
Si passa da contenuti facili, come per esempio il video che racconta di tutte le nuove funzioni di WordPress 6.4, fino a corsi più avanzati come quelli relativi ai data layer e alla conversione degli shortcode in blocchi. Nella home page è subito possibile utilizzare in formato demo l’editor Gutenberg o vederlo in azione. Molto bella poi la sezione dedicata alla Community con un invitante pulsante Partecipa. Ma oltre ad apprezzare la nuova veste del sito di WordPress possiamo fare una riflessione su quali sono i motivi che possono spingere una società a cambiare l’aspetto della propria presenza online.
Scegliere l’aspetto e le funzionalità presenti e visibili sulle varie pagine del tuo sito web e soprattutto su quella che è la home è un percorso importante. Perché un po’ come quando ti presenti ad un appuntamento, quello che scegli di mostrare è quello attraverso cui il tuo interlocutore si farà un’idea. Un sito lineare e pulito, che allo stesso tempo rispetta l’idea generale del brand è un sito che funziona. Ma non c’è solo l’aspetto estetico da valutare. Perché il sito non è (solo) una vetrina. Il succedaneo digitale di un negozio o di un ufficio e come tale deve funzionare per gli utenti.
Se il sito non funziona per gli utenti non funziona neanche per Google e se il sito non funziona per Google ti ritrovi penalizzato. Uno dei segnali principali che potrebbe essere arrivato il momento di dare una svecchiata al sito è proprio il bounce rate. Se è difficile trovare i contenuti una volta che l’utente capita su una pagina del tuo sito web e quindi scappa a gambe levate è il caso di provare a spostare qualcosa oppure semplicemente a cambiare il layout o il template che utilizzi. Un altro aspetto da valutare è ciò che fanno i tuoi competitor. Immaginando che per esempio ti muovi nell’ambito del giardinaggio, se i tuoi principali competitor, quindi gli altri vivai che hanno una propria presenza online, hanno deciso di passare a nuovi siti web, rinnovati nella palette cromatica, nei font o con una esperienza tutta diversa, potresti iniziare a pensare che anche il tuo vivaio digitale ha necessità di un po’ di concime e di un vaso nuovo. È chiaro che non puoi saltare da un modello ad un altro ogni tre mesi e che invece devi sempre tenere presenti quelli che sono i trend più importanti nella nicchia in cui ti muovi.
Hai valutato che date le performance del tuo sito attuale, per esempio mancante di una buona esperienza mobile o con una palette cromatica ferma agli albori degli anni 2000 quando le grafiche entusiasmanti si facevano ancora con Word, è ora di dare una mano di vernice digitale. Tieni però presente che si tratta di un rischio.
Come ogni volta che si cambia qualcosa. Immaginando che oltre a fare un’opera di aggiornamento estetico tu decida anche di cambiare dominio per sfruttare funzioni diverse e superiori devi ricordarti di effettuare tutte le operazioni necessarie al redirecting. Perché nel caso il tuo sito cambi la propria struttura e quindi anche i nomi degli indirizzi cui si riferiscono i contenuti rischi che i bot di Google e quindi gli utenti non ti trovino più con una valanga di errori 404. Un’altra situazione da tenere presente è l’aggiunta o la eliminazione di contenuti. Se decidi per un redesign assicurati che i contenuti che devono trovarsi nelle pagine siano lì e che non ci siano invece i testi place holder, i famosi lorem ipsum, e attenzione anche a decidere di potare via contenuti vecchi perché ti sembrano vecchi.
Nel momento in cui Google andrà a esaminare di nuovo tutto il tuo sito con la tua grafica nuova di zecca e i contenuti più minimalisti potresti perdere posizione, proprio perché il tuo sito ha perso contenuti, contenuti che magari avevano nel tempo attratto link da altre fonti. Questo non significa che deve spaventarti l’idea di cambiare il tuo sito ma devi prestare attenzione e, forse, anziché aspettare per cambiare tutto insieme quando non ne puoi più implementare dei piccoli cambiamenti e dei piccoli aggiustamenti qua e là, fino ad avere nel tempo un sito che è sempre un po’ più aggiornato rispetto alla versione precedente senza però che ci siano cambiamenti eclatanti.
Un esempio di questo modo di lavorare che funziona molto bene lo ricorda anche Search Engine Land: Amazon. Il sito web di Amazon non è cambiato nei fatti nel corso degli ultimi anni anche se l’esperienza degli utenti, i menù, i colori, la forma dei bordi delle zone di testo sono in realtà cambiati. Ma non sono cambiati dal giorno alla notte in un attimo: il sito di Amazon è andato incontro a una serie di piccoli aggiustamenti continui che hanno toccato ora un elemento ora un altro, con disservizi minimi per gli utenti. Il sito è stato effettivamente rilanciato ma anche nel momento in cui è stato rilanciato i cambiamenti si erano già sommati ed erano quindi già entrati in circolo e soprattutto nell’algoritmo di Google.
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