Sospetti che nei tuoi report di Google Analytics ci sia qualcosa che non va, e vuoi provare a rimuovere il referral spam?
Google Analytics è uno strumento utilissimo e meraviglioso per conoscere tutti dettagli sul traffico del tuo sito web.
Ti permette di sapere quante persone lo visitano, come ci sono capitate, quanto tempo ci trascorrono e quante pagine visitano, e molto altro.
Però, oltre a queste preziose informazioni, ciò che viene tracciato è anche il traffico spam.
Come fare, allora a rimuovere il traffico spam dai report di Google Analytics e ottenere quindi solamente dati riguardanti il traffico reale?
In questa guida ti mostrerò come fare a ripulire i tuoi report da tutto ciò che non riguarda dati reali.
I bot sono strumenti automatizzati di accesso ai siti web. Sono bot, per esempio, quelli dei motori di ricerca, che scansionano le pagine per poi mostrare una lista dei risultati in base alla query dell’utente.
Alcuni, invece, vengono utilizzati con scopi ingannevoli o malevoli, come per aumentare i clic sugli annunci pubblicitari, per generare in automatico dei commenti o, ancora peggio, per spargere malware.
Anche nel caso di traffico spam, siamo davanti a un bot.
Alcuni fingono di essere un utente che visita un sito web, altri invece riescono ad infiltrarsi nei dati di analisi del traffico e falsificano i rapporti
“Aiuto! Ma allora il mio sito è in pericolo?!”
No, non preoccuparti! Questo tipo di bot sono in genere innocui, seppur fastidiosi. Ecco qualche consiglio su come limitarne gli effetti.
Per prima cosa, è necessario riconoscere quali dati dei tuoi rapporti indicano traffico spam. Molto spesso, le visite cosiddette “fantasma”, cioè generate da bot e quindi che non riguardano visite vere e proprie di utenti, hanno:
Per verificare se hai visite di questo tipo, dalla dashboard di Google Analytics accedi alla sezione Acquisizione > Tutto il traffico > Referral. Assicurati che nella sezione subito sopra la tabella sia attiva la dimensione Sorgente.
Nella colonna Sorgente vedrai tutti i domini da cui provengono visite al tuo sito, perciò tramite link nel loro sito, ma sono presenti anche dati relativi al traffico generato dai bot di spam.
Per aiutarti a individuare questo tipo di traffico, clicca su avanzata e imposta il filtro di ricerca in questo modo:
In questo modo, vedrai solamente le visite che sono durate 0 secondi.
Esporta questo report utilizzando il pulsante in alto Esporta, così avrai a portata di mano una lista di tutte le sorgenti “sospette”.
Se desideri ripulire i tuoi report Analytics dal traffico spam, potrai servirti dei filtri che lo strumento di analisi mette a tua disposizione. Puoi utilizzare dei filtri automatici oppure i filtri manuali.
“Ma Andrea… io a malapena so cos’è Google Analytics! Come si usano questi filtri?”
Nessun problema! Continua a leggere e segui le procedure un passo per volta. Se poi dovessi trovarti in difficoltà, puoi sempre chiederci aiuto attraverso la pagina dei nostri Servizi.
Il filtro automatico permette di escludere dai report tutti i bot già noti a Google, perciò non dovrai far altro che semplicemente attivare una casellina.
Google escluderà dai report tutti i bot spam che sono presenti nella sua blacklist. Ma questo non significa che i tuoi report sono ora completamente liberi da referral spam.
Per un’ulteriore pulizia, potrai impostare i filtri personalizzati. In questo modo, potrai escludere tutti i referral spam che hai individuato nei tuoi report e che non sono scomparsi dopo aver applicato il filtro automatico.
Può succedere che i bot, oltre a provenire da sorgenti “anomale”, falsifichino anche i dati relativi alla destinazione. Fai una rapida verifica andando nella sezione Pubblico > Tecnologia > Rete e seleziona Nome host.
In questa tabella, dovresti vedere solamente i domini per i quali hai inserito il tuo codice di Google Analytics, perché, ovviamente, è sul tuo sito che i visitatori dovrebbero arrivare. Potresti anche trovare domini relativi a servizi che si collegano in qualche modo al tuo sito, come YouTube.
Se invece noti nomi host che non hanno nulla a che fare con te, molto probabilmente si tratta, anche in questo caso, di spam.
Potresti allora impostare un altro tipo di filtro, che permette di includere solamente i nomi host validi, ossia quelli di cui sei sicuro.
L’aggiunta di filtri non modifica automaticamente lo storico dei tuoi dati, perciò, se visualizzerai i report relativi alla settimana, mese, anno precedente alla loro creazione continuerai ad avere dati non corretti sul tuo traffico.
Perciò, per rimuovere il referral spam dai dati storici di Analytics dovrai creare un segmento e applicare un filtro per il report che ti interessa.
Una volta salvato il filtro, potrai consultare i dati storici relativi alle tue visite ripuliti dal traffico spam.
Conclusione
Questo lavoro ti permetterà di rimuovere il referral spam da Google Analytics, ma non ti assicurerà che il traffico spam venga bloccato sul tuo sito. Ci sono vari sistemi per limitare lo spam, in particolare ti suggerisco di affidarti ad un hosting che garantisca elevati sistemi di sicurezza, come Register.it, che ha una delle protezioni più efficaci nel settore.
Sei riuscito a rimuovere il referral spam dai tuoi report?
Se hai bisogno di qualche chiarimento, scrivici pure nei commenti.
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