Sapevi che la presenza di collegamenti esterni di alta qualità può influenzare notevolmente il posizionamento del tuo sito tra i risultati delle ricerche organiche?
È proprio cosi, fare link building può aiutarti ad accrescere la tua popolarità notevolmente.
Devi però farla in modo da rispettare le norme di Google, altrimenti potresti ottenere il risultato opposto e perdere posizioni.
Per esempio, comprare link è una pratica negativa che fa parte di quella che viene definita “black hat SEO”, ovvero attività che cercano di ingannare l’algoritmo di Google. Spiego questo argomento anche all’interno della SOS WP Academy, nel corso TUTTO SEO, studiato per aiutarti a ottimizzare ogni aspetto del tuo sito web.
Pagare per ottenere link esterni al tuo sito può costarti caro, in quanto puoi incorrere nelle penalizzazioni di Google. Non solo, può anche causare la perdita di fiducia nel tuo brand da parte dei tuoi utenti.
Non ti consiglio di rischiare, in quanto ci sono altri modi per costruire link in modo onesto. Per questo, rivela sempre quando sponsorizzi del contenuti su altri siti o paghi qualcuno per recensire i tuoi prodotti non cercare di nascondere il tuo coinvolgimento.
Quali sono, quindi, le strategie per fare link building ed aumentare la popolarità del tuo sito, ma in modo regolare per non tradire la fiducia dei tuoi utenti e non incorrere in penalizzazioni?
Potrai trovare altre tecniche per migliorare il tuo posizionamento nella nostra community privata dedicata alla SEO. Puoi accedere gratuitamente cliccando qui.
Le condivisioni sui social possono raggiungere tantissime persone e avere risultati strepitosi, ma non puoi pubblicare contenuti senza alcun criterio. Andare per tentativi non porta nulla di buono nella SEO.
Per questo, ti suggerisco di:
Esistono degli strumenti chiamati tool di social listening che permettono di monitorare i social e quindi aiutarti nei 3 passi che ti ho appena elencato.
Uno degli strumenti più popolari è BuzzSumo, che ti permette di fare delle vere e proprie keyword research, scoprire gli argomenti in trend, capire i formati di contenuto più utilizzati e perfino trovare influencer con i quali collaborare o da cui prendere spunto.
Una volta che avrai realizzato il tuo contenuto, pubblicalo e promuovilo. Puoi anche riutilizzarlo, twittarlo regolarmente e condividerlo di nuovo la settimana successiva sulle varie piattaforme, magari rinfrescando i testi e l’immagine.
Per assicurarti che l’aspetto del contenuto condiviso sia ottimale, consulta la nostra guida per ottimizzare i post per i vari social media.
Potrebbe non essere alla portata di tutti ma, sei ne hai la possibilità, un sistema molto efficace per fare link building è investire nella costruzione di dati e ricerche.
Prova, per esempio, a realizzare un sondaggio riguardo a un determinato argomento che riguarda la tua nicchia. Raccogli i dati e organizzali in un report dettagliato oppure crea un’infografica.
Chi scrive contenuti su quello stesso argomento potrebbe condividere la tua ricerca e, siccome le fonti devono essere citate, il tuo sito acquisirà visibilità.
Ricordi che al punto 1 ti ho parlato di formati di contenuto? Quando si tratta di costruire link, spesso si commette l’errore di pensare ai contenuti come dei semplici testi, che al massimo possono contenere un’immagine.
In realtà, puoi fare link building anche attraverso i video, ed è sicuramente un metodo molto diffuso e vantaggioso.
Inoltre, è possibile ottimizzare i video in modo che compaiano tra i risultati di ricerca, non solo su YouTube ma anche su Google.
Una buona intervista può farti ottenere molti link. Cerca di coinvolgere un influencer oppure un cliente importante e chiedi le domande giuste. I tuoi lettori sono interessati a capire come i tuoi prodotti e servizi possono risolvere i loro problemi, quindi orienta la conversazione sui benefici e sui consigli per rispondere alle loro esigenze.
I testimonial, gli articoli dei post e le interviste possono essere condivisi sulle piattaforme social, promossi tramite pubblicità, landing page e newsletter.
Usare strategie avanzate per ottenere backlink è cruciale per diversi motivi che vanno oltre la semplice acquisizione di link. Ad esempio, ti permettono di distinguerti dai tuoi competitor in modo intelligente e quindi di ottenere un posizionamento più solido e duraturo nel tempo.
Ecco alcune strategie “pro” di link building.
Una prima strategia avanzata per la link building consiste nell’individuare chi sono i tuoi principali competitor. Gli strumenti per la SEO come SEMRush ti possono mostrare un panorama dettagliato su chi sia la concorrenza.
Crea un report dettagliato che mostra chi sono i competitor e quali domini hanno dei link verso i loro siti, quindi metti questo elenco in ordine di authority di dominio.
Osserva anche quali sono i backlink più recenti che hanno ottenuto i tuoi concorrenti. Potresti trovare dei suggerimenti su una strategia efficace che potrai adottare anche tu, analizzando tendenze e nuove opportunità.
Un dato importantissimo da analizzare è quali sono i backlink persi dai tuoi competitor.
Cosa è successo? Il contenuto non era più aggiornato? Conteneva errori?
Approfittane subito e contatta tu stesso quei siti che hanno rimosso il link, proponendo un tuo articolo (approfondito, originale e curatissimo nei dettagli).
Continua a osservare regolarmente i cambiamenti nel panorama dei tuoi competitor e adatta la tua strategia in base alle nuove tendenze che potresti rilevare.
Ricevere backlink va bene, riceverli da siti spam o di pessima qualità no!
Anche se Google ha tutta l’intelligenza per identificare i link di spam e capire che tu non hai nessuna colpa, è sempre meglio prendere qualche precauzione.
Innanzitutto, analizza il tuo profilo backlink e scopri la domain authority dei domini che hanno link verso il tuo sito. Controlla anche le loro estensioni: se noti qualche .ru o .xyz, molto probabilmente si tratta di spam.
Se hai individuato link potenzialmente pericolosi, puoi provare a contattare i proprietari del sito in questione e chiedere la rimozione dei link. Purtroppo, non sempre si ottengono risultati con questa richiesta, perciò, se necessario, utilizza lo strumento disavow di Google.
Leggi molto attentamente le istruzioni di Google sull’uso dello strumento, poiché si tratta di un processo estremamente delicato. Se non te la senti di affrontare questa impresa, contattaci e ti aiuteremo volentieri!
Un’altra tecnica molto efficace per fare link building è quella dei broken link. Appena capirai di cosa si tratta, non potrai farne più a meno.
Per prima cosa, vai a caccia dei siti dai quali vorresti e vale la pena ricevere un backlink, perciò analizza tutti i siti, blog personali, portali, siti di news che affrontano argomenti simili al tuo. Verifica quindi anche la loro domain authority e fai una lista di quelli che reputi più adatti.
Ora vai su Broken Link Check ed effettua una scansione. Questo tool in pochi secondi è in grado di fornirti tutti gli errori 404 presenti all’interno di quel sito e ti darà anche un elenco di quali anchor text sono stati utilizzati.
Adesso, ti basterà trovare quali di questi link non funzionanti portano a siti esterni, capire quali di questi potresti sostituire con un tuo contenuto, e quindi contattare il gestore del sito. Gli dirai che hai trovato un link rotto sul suo sito e che tu hai la soluzione per rimediare immediatamente, proponendogli il tuo articolo.
Sarebbe un vero peccato non poter più linkare una risorsa di approfondimento così utile ai suoi lettori, non è vero?
Sarà una situazione win-win: il gestore del sito si libererà di un errore 404 fornendo una risorsa utile ai suoi lettori, tu avrai guadagnato gratuitamente un backlink che ti porterà traffico e migliorerà il tuo posizionamento.
Anche le menzioni possono essere in grado di influire sul ranking del tuo sito. Una menzione è la citazione del tuo brand, prodotto o sito web, ma non è presente alcun link che punta al tuo sito.
Se il tuo brand viene citato su siti che hanno a che fare con il tuo settore, Google considererà “forte” l’associazione fra il tuo marchio e quell’argomento, perciò rafforzerà l’autorevolezza del tuo sito.
Ma come individuare le menzioni presenti su tutto il web?
Di sicuro, fare una ricerca su Google non è la strada da seguire. Fortunatamente, SEMRush include un utilissimo strumento che permette proprio di individuare tutte le menzioni del tuo marchio e perfino le specifiche parole chiave su cui ti stai focalizzando.
Salva il report generato da SEMRush e inizia a contattare i proprietari dei siti che ti menzionano, senza dimenticare di ringraziarli per averti citato e magari suggerendo a quale specifico articolo potrebbero linkare.
Così come hai analizzato i backlink persi dai tuoi competitor, ora è il momento di scoprire se anche tu hai perso qualche link.
Usa gli strumenti SEO che ti ho già menzionato, come SEOZoom e SEMRush, per individuare chi ha deciso di eliminare il link e cerca di capire quale sia il motivo. Potrebbe esserci un problema tecnico di cui non ti eri accorto, oppure l’articolo non è aggiornato.
Se riesci a capire quale sia il problema, intervieni subito per risolverlo e contatta il gestore del sito per spiegargli che ora è tutto risolto. Se invece non trovi spiegazioni, chiedi il motivo dell’eliminazione e mostrati disponibile per andare incontro alle sue esigenze.
Ricorda che un backlink non è necessariamente perso per sempre, si può sempre tentare di recuperarlo.
Tutte le strategie di link building che abbiamo visto finora sono ottime, ma cosa fare se si è alle prese con un sito nuovo di zecca, ottimizzato, ma ancora senza link esterni? Vediamo alcune tattiche per fare link building da usare per conquistare i tuoi primi link.
Ricorda che i backlink, per essere davvero efficaci, dovrebbero essere tutti di tipo dofollow. I link con attributo nofollow verranno ignorati dai motori di ricerca, e anche quelli con attributo sponsored e ugc avranno meno valore dei link dofollow.
Scopri maggiori informazioni sui link nofollow, sponsored e ugc.
Conclusione
Le attività di link building sono forse la componente più importante della SEO off-page. In passato le tecniche black hat, come comprare link al tuo sito, erano molto diffuse, finché Google non ha deciso di frenare il loro uso attraverso le penalizzazioni. Perciò, non rischiare di creare danni alla tua reputazione.
Nella guida di oggi ti ho mostrato alcune strategie e tecniche avanzate da utilizzare per costruire la tua link building, sia nel caso di un sito appena avviato che per un sito che ha già una certa popolarità.
Ricordati che esiste una grande differenza tra link di alta e bassa qualità. Come al solito, la SEO non è un’attività fine a se stessa. Quando decidi di fare link building, pensa sempre a come raggiungere i tuoi clienti e creare contenuto di valore per la tua nicchia. Soprattutto questo ti aiuterà a ottenere più popolarità per il tuo sito web.
Ti sei mai dedicato ad attività di link building?
Quali tecniche hai utilizzato o prevedi di usare in futuro?
Se stai mettendo in pratica la tua strategia di link building e incontri qualsiasi difficoltà tecnica, scrivici subito! Ti aiuteremo rapidamente a trovare la soluzione e a far crescere la tua attività online, senza rischiare di avventurarti in una strada tortuosa o senza uscita.
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