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Tutorial

Penalizzazioni di Google: come identificarle in pochi semplici passi

Published by
Andrea Di Rocco

Le penalizzazioni di Google non ti fanno dormire sonni tranquilli? Non ti preoccupare! Oggi ti spiegherò i primi passi per determinare se il tuo sito è stato penalizzato.

Il nuovo algoritmo di Penguin è stato sviluppato per penalizzare i siti che Google ritiene essere “di bassa qualità”.

Per bassa qualità si intende quei siti che non seguono le istruzioni per i webmaster e che utilizzano tecniche SEO “black-hat”.

Vediamo quali sono i tipi di penalizzazioni di Google e come identificarle.

Prima di procedere però, sappi che se non hai tempo / voglia di starci dietro e vuoi crescere DAVVERO sui motori di ricerca per non avere più penalizzazioni, hai a disposizione il nostro servizio di consulenza SEO e gestione campagne SEO. Contattaci subito, potrai parlarci del tuo progetto e delle tue necessità. Poi vedremo insieme quali sono i prossimi passi.

Ripeto, la chiamata è rapida e gratuita e puoi fissarla da questo modulo qui.

Come identificare le penalizzazioni di Google

Penalizzazione Manuale

Se al tuo sito è stato applicato questo tipo di penalizzazioni di Google, significa che il motore di ricerca ha deciso di rimuoverlo manualmente dai suoi indici.

Google ha un team di specialisti della ricerca che si occupa di rivedere individualmente i siti e, se necessario, assegnare penalizzazioni. In questo caso non si tratta di un gruppo di siti ad essere stato rimosso dai risultati di ricerca, come nel caso che ho citato sopra dell’introduzione di Penguin. Un sito specifico viene rimosso per violazioni, come è successo di recente a un publisher di notizie che usava una ridirezione a una versione mobile del sito.

Il modo più semplice di verificare se questo è il tuo caso è di fare una ricerca del tipo: www.tuodominio.it. Se il tuo sito non appare tra i risultati, è molto probabile che sia stato rimosso manualmente. Nella maggior parte dei casi riceverai anche una notifica sulla tua pagina Search Console.

Per vederla, apri la tua Search Console, clicca su Traffico di ricerca e poi su Azioni manuali.

Se il tuo sito ha ricevuto una penalizzazione manuale, Google ti lascerà un messaggio descrivendola. Può riguardare il tuo intero sito oppure solo una parte dei tuoi contenuti.

I tipi di azioni manuali

Le azioni manuali più frequenti possono riguardare:

  • compromissione del sito;
  • spam generato dagli utenti (le sezioni generalmente più a rischio sono il forum e i commenti);
  • hosting gratuiti contenenti spam oppure puro spam (situazioni comuni a chi genera siti a scopo spam);
  • spam nel markup strutturato;
  • link non naturali che rimandano al tuo sito (come link acquistati o derivanti da partecipazione a schemi di link), oppure che dal tuo sito puntano a siti esterni;
  • contenuti scarni con bassissimo valore aggiunto (ad esempio pagine generate automaticamente, contenuti duplicati, appropriazione di contenuti da altri siti, pagine affiliate senza valore aggiunto o doorway);
  • cloaking o comandi di reindirizzamento non ammessi (che presentano agli utenti pagine diverse da quelle presentate a Google);
  • immagini compromesse;
  • testo nascosto o uso di parole chiave in eccesso per cercare di manipolare i risultati di ricerca.

Per ciascuno di questi punti, Google suggerisce un’azione riparatrice, che puoi effettuare prima di richiedere una revisione manuale del tuo sito, sempre tramite Search Console. Se effettui una richiesta di revisione, cerca di fornire informazioni specifiche sulle azioni riparatrici che hai compiuto. Puoi ad esempio includere una lista dei siti di bassa qualità che hai rimosso dal sito, dei commenti spam che hai cancellato o del malware che hai rimosso in caso di compromissione.

Evita le penalizzazioni di Google imparando le migliori tecniche SEO per il tuo sito web

Penalizzazioni di Google Automatiche

Questo tipo di penalizzazioni sono invece determinate automaticamente dall’algoritmo.

Il punto di partenza per scoprire se è stata applicata una penalizzazione automatica è di visitare la tua pagina Google Analytics e analizzare i dati sul traffico organico. Confronta gli ultimi dati con quelli rilevati nello stesso giorno delle settimane precedenti o nello stesso intervallo di tempo nei mesi passati. Se riscontri una variazione significativa, potrebbe esserti stata inflitta una penalizzazione.

Ti consigliamo inoltre di escludere alcuni termini, per esempio il nome della tua attività, in modo da non includere i dati sulle ricerche indirizzate specificatamente al tuo sito.

Chiediti anche: questo è un problema che coinvolge solo il mio, o anche altri siti? Riscontri un calo solo su Google o anche su altri motori di ricerca?

Conclusione

Questi sono solo i primi passi per determinare se sono state applicate al tuo sito penalizzazioni di Google. Si tratta infatti di un problema molto complesso, determinato da una moltitudine di fattori.

Se pensi che il tuo sito sia stato penalizzato, ti consigliamo di contattarci via chat o di scrivere un post sul nostro gruppo Facebook TUTTO SEO. Cercheremo insieme il modo migliore di aiutarti.

Per un’assistenza ad hoc, puoi richiedere un preventivo gratuito a Egidio, il nostro professionista che eroga il servizio di Consulenza SEO. Attraverso un’analisi del tuo sito e delle tue esigenze, il nostro team ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi di SEO, in modo da migliorare l’indicizzazione del tuo sito su Google.

Sei già riuscito a risolvere la tua penalizzazione?

Non esitare a condividere la tua esperienza nella community TUTTO SEO cliccando qui, o altrimenti lasciaci pure un commento qui sotto.

Andrea Di Rocco

Dal 2012 ad oggi, guido il Team di SOS WP. Mi occupo di insegnare come creare qualsiasi sito web in WordPress e insieme al mio team di esperti forniamo assistenza siti web a 360°.

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