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Tutorial

Come usare i testimonial per vendere di più sul tuo sito WordPress

Published by
Valeria Poropat

Nel mondo in cui viviamo adesso, anche se non sembra, siamo tutti alla ricerca di rapporti con altri esseri umani. Persone come noi che hanno le nostre stesse esperienze o che possono aiutarci a prendere una decisione raccontandoci qualcosa.

Se possiedi un sito WordPress in cui proponi prodotti o servizi, una cura particolare va messa nella sezione in cui ti occupi dei tuoi testimonial. Quello che vediamo oggi sono quelle che possiamo definire le due tipologie principali di testimonial: coloro i quali hanno toccato con mano il tuo prodotto e hanno lasciato di loro spontanea volontà una recensione e il lavoro che puoi fare con gli influencer. Cominciamo con i testimonial propriamente detti.

Che cos’è un testimonial? Che cosa può fare per te?

Un testimonial è un cliente passato che, prima di scoprire i tuoi prodotti o servizi, aveva lo stesso problema o esigenza dei tuoi potenziali acquirenti. Un testimonial è quindi una persona reale che, utilizzando ciò che offri sul tuo sito, è riuscito a superare una difficoltà o soddisfare un bisogno.

I Testimonial sono clienti reali che raccontano la loro esperienza – sos-wp.it

La sua esperienza, raccontata per esempio attraverso una recensione lasciata nell’apposita zona creata sul tuo sito, può aiutare altri nella sua stessa situazione a prendere la decisione migliore. Le recensioni sono una fonte molto importante di indizi su quello che puoi migliorare oltre che su quello che funziona.

Tutti vorremmo ricevere solo recensioni positive ma se ne ricevi qualcuna negativa non abbatterti: analizza ciò che è stato criticato dell’esperienza o del prodotto, prova a rispondere e, se serve, entra in contatto diretto con l’utente. Alcune volte, infatti, una brutta recensione viene solo da una brutta esperienza che forse ha poco a che fare con ciò che tu hai offerto ma con una situazione contingente che si è venuta a creare.

Mostrarti umano, cercare di comprendere che cosa non è andato per il verso giusto può trasformare una recensione negativa in un cliente che ritorna. Un paradosso che online si vede molto più spesso di ciò che pensi. Concentriamoci però sulle recensioni positive e su quanto sono benefiche per la tua attività.

Sul tuo sito WordPress è chiaro che tu parlerai di ciò che offri nel modo migliore, sottolineando tutto ciò che di buono c’è in quello che vendi. I potenziali clienti sanno questo ed è il motivo per cui avere invece testimonial reali aiuta a convincere gli altri utenti a trasformarsi a loro volta in clienti. Se sono altre persone ad illustrare i benefici di quello che offri, ciò che proponi diventa subito più credibile e convincente.

Come costruire uno spazio per i testimonial?

Come abbiamo già detto, per avere dei testimonial da poter mostrare ad altri potenziali clienti devi prima creare uno spazio in cui i tuoi clienti possano scrivere ciò che hanno trovato di positivo in quello che hai venduto.

Testimonial e recensioni, ti servono più che le sole stelline – sos-wp.it

Ci sono almeno tre sistemi. Puoi inserire un form sulle pagine del tuo sito web. Una soluzione molto semplice per la quale ti basta creare un form guidato in cui chiedi a chi ha già acquistato un tuo prodotto o servizio di lasciare una testimonianza.

La seconda alternativa è quella della richiesta via email. Se gli utenti comprano prodotti o servizi direttamente sul tuo sito, puoi creare un autoresponder (un’ email automatica) che viene inviata a chi completa un acquisto dopo un periodo di tempo prefissato dalla data dell’ordine. Per farti un esempio di come funziona, questa strategia è quello che succede quando compri su Amazon.

Dopo un certo numero di giorni dall’acquisto, nella casella di posta arriva una email in cui Amazon chiede se l’utente è disposto a lasciare una recensione che possa aiutare (questa è la parolina magica) gli altri utenti della piattaforma. Chi non vorrebbe aiutare gli altri con una cosa così semplice come una recensione?

La terza soluzione è quella di contattarli direttamente. Una soluzione che funziona se per esempio ti trovi in una situazione in cui la vendita non avviene direttamente attraverso il tuo sito ma di persona. Un beneficio ulteriore del chiedere e ricevere testimonianze è anche che, con gli opportuni consensi richiesti, puoi anche allungare la tua mailing list per trasformare gli utenti diventati clienti in clienti affezionati e ricorrenti.

Cosa dovrebbe esserci nel resoconto di un testimonial?

Tornando al nostro esempio fatto attraverso Amazon, alcune recensioni si limitano a mettere le stelline e a dire che il prodotto è buono o che invece non funziona. Si tratta di recensioni che vanno a modificare la valutazione media ma non forniscono ai potenziali clienti nessuna guida.

Quello cui invece devi puntare sono quel genere di recensioni che approfondiscono l’utilizzo del servizio o del prodotto, magari accompagnate da immagini o brevi video. Nel momento in cui chiedi una recensione, quindi, assicurati che il form o l’email guidino anche nella stesura.

E se pensi che nessuno vorrà perdere tempo per recensire approfonditamente quello che offri, puoi sempre aggiungere un piccolo regalo digitale: uno sconto che si attiva con una seconda mail, un coupon visibile solo agli utenti che hanno lasciato almeno una recensione, e così via.

Testimonial o influencer? Tutti e due

A volte si può confondere la raccolta di recensioni (e quindi i testimonial) con ciò che fanno gli influencer. Si tratta di due attività diverse. I testimonial sono dei semplici utenti del tuo sito che hanno trovato in quello che offri la soluzione ad un problema e hanno deciso di raccontare ad altri che la soluzione che offre funzioni.

Gli influencer sono persone che per lavoro provano ciò che le aziende offrono e se ne sono rimasti piacevolmente colpiti ne parlano al proprio pubblico. Sul tuo sito WordPress sarebbe meglio prediligere ovviamente i testimonial. Esattamente come chi legge ciò che scrivi tu sa che hai tutto l’interesse a parlare dei pregi e a tralasciare gli eventuali difetti, vedere il video o leggere una recensione fatta da un influencer può non avere l’effetto positivo che pensi.

Lo spazio degli influencer non è sul tuo sito ma sui social.

La tua strategia dovrebbe quindi prevedere anche un rapporto con persone che possono trasformarsi in cassa di risonanza per quello che offri. Come però succede con i guest blogger, devi scegliere gli eventuali influencer con cura. Devono essere persone che conoscono la tipologia di prodotto o di servizio che offri e, a prescindere da quanto grande sia il loro seguito, devono essere ritenute persone credibili.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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