Perché il primo browser Web ha cambiato tutto - SOS-WP.it
Grazie al primo browser Web della storia, oggi possiamo navigare online, lavorare, studiare e svagarci facendo tutte quelle cose che ormai diamo per scontate.
Oggi, per noi è normalissimo navigare sul Web utilizzando browser come Firefox, Google Chrome, Safari, Opera, Brave o Microsoft Edge. Avviamo il browser in questione e ci compare il nostro motore di ricerca preferito che, nella maggior parte dei casi, è Google. Basta un semplice click, insomma!
Eppure, c’è stato un tempo in cui i browser prima citati non esistevano e ne esistevano altri. Ma qual è stato il primo browser Web della storia e perché ha cambiato tutto? Scopriamolo.
L’invenzione dei browser è stata, senza alcun dubbio, rivoluzionaria. Ha, infatti, cambiato per sempre il nostro modo di accedere alle informazioni, comunicare, imparare e lavorare. Ma qual è stato il primo browser Internet della storia? La risposta è WorldWideWeb, in seguito conosciuto come Nexus per evitare confusione proprio tra il suo nome e quello del World Wide Web.
Si tratta del primo browser Web che sia mai stato realizzato, sebbene venne utilizzato soltanto per motivi di ricerca e dimostrativi sul sistema operativo NeXT. Nacque grazie a Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra, venendo distribuito nel 1991. In bianco e nero, presentava dei link ipertestuali, consentendo di visualizzare documenti in HTML. In poche parole, mostrava il Web, ma non era realmente navigabile. Dopo WorldWideWeb fu la volta di Mosaic e Netscape Navigator, che fu il primo Web browser grafico che ebbe successo. In ogni caso, anche Mosaic – lanciato nel 1993 – è considerato una pietra miliare, in quanto rese il Web accessibile a un pubblico di massa integrando sia testo che immagini.
WorldWideWeb è stato rivoluzionario e ha segnato un punto di svolta: fino a quel momento, Internet era utilizzato principalmente tramite riga di comando, condivisione di file via FTP e altri protocolli testuali. Grazie a WorldWideWeb, invece, fu possibile cliccare per poter passare da una pagina all’altra e, ad esempio, organizzare i contenuti visivamente. È proprio grazie a lui se, oggi, possiamo costruire siti con WordPress, pubblicando articoli in pochi click. Mosaic, invece, era facile da installare e usare, con una interfaccia grafica e delle funzionalità semplici, il che lo rese facilmente accessibile. Scopri anche qual è il primo sito web italiano e il primo sito del CERN.
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