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Consigli WordPress

Che cos’è Google Reader Revenue Manager e come usarlo con WordPress

Published by
Valeria Poropat

Google offre a chi costruisce siti web tutta una serie di servizi che consentono di controllare il traffico in arrivo sia da un punto di vista quantitativo sia da un punto di vista qualitativo, ma ci sono anche altri servizi che sono utili in alcune situazioni specifiche e per tipologie particolari di siti web.

Uno di questi servizi un po’ più di nicchia, in un certo senso, è Reader Revenue Manager. E uno dei servizi accessori che si possono attivare all’interno di Site Kit risponde alle necessità di chi ha un sito WordPress e vuole costruire un modello di monetizzazione legato ai contenuti.

Potrebbe essere quindi un’alternativa valida ad altri servizi e ad altri plugin che si muovono intorno alla piattaforma di WordPress. Quello che vediamo oggi è un dettaglio di tutto quello che si può fare con Reader Revenue Manager e di quello che comporta se possiedi un sito WordPress.

Reader Revenue Manager all’interno del tuo sito WordPress: quello che devi sapere

Come accennavamo nell’introduzione, Reader Revenue Manager è un servizio accessorio che si trova all’interno di Site Kit. È uno dei servizi che si possono attivare, ma è chiaro che, a differenza per esempio della gestione e del controllo degli spazi pubblicitari, gestisce altri rapporti con gli utenti finali.

Come suggerisce il nome, Reader Revenue Manager serve a controllare quelli che sono gli eventuali guadagni che possono venire dall’avere dei lettori dei tuoi contenuti.

Lettori che vengono, per esempio, fidelizzati con una newsletter, un sondaggio, l’abbonamento a una parte specifica di quello che offri.

L’utilizzo di Reader Revenue Manager può essere quindi un ottimo strumento per aumentare quello che è il coinvolgimento dei lettori.

Un aspetto su cui rifletteremo più avanti ma che, nell’epoca in cui viviamo che ormai sembra avviarsi verso una produzione continua e costante di contenuto ma di contenuto che è soprattutto riciclato attraverso l’intelligenza artificiale, diventa fondamentale.

Quello che fa Reader Revenue Manager è creare per i proprietari di siti web una piattaforma con cui è facile creare prodotti cui ci si può abbonare, ma non solo.

Con Reader Revenue Manager si possono per esempio creare i paywall a consumo oppure i classici paywall totali: è possibile quindi fare in modo che un lettore che non si è abbonato o che non si è comunque iscritto al tuo sito legga una certa quantità di contenuti oppure sia accolto semplicemente dall’informazione che il contenuto che sta cercando di leggere è destinato agli abbonati.

Sempre Reader Revenue Manager aiuta anche a raccogliere dati relativi alle interazioni e quindi, come dicevamo, a costruire elenchi per newsletter e a creare sondaggi che possano a loro volta permetterti di capire qual è il tuo lettore ideale per poi massimizzare il contenuto per lui o per lei.

Da ultimo, dettaglio da non sottovalutare mai, essendo integrato con Google Account, i processi di pagamento sono molto più semplici per gli utenti e quindi molto più semplici anche per te. Parlando di pagamenti, attenzione perché c’è un 5% di fee sulle transazioni, qualcosa che devi tenere a mente anche nel momento in cui deciderai i prezzi dei contenuti a pagamento.

Fin qui le caratteristiche generali di Reader Revenue Manager. Vediamo adesso come inserirlo all’interno di un sito WordPress.

Come lavorare con Reader Revenue Manager dentro WordPress

La prima cosa da fare, e anche qui ci rifacciamo alla guida generale che abbiamo costruito per Site Kit, è abilitare il servizio. Una volta che hai abilitato il servizio puoi cliccare sul prodotto che vuoi collegare a Reader Revenue Manager.

Il setup è guidato e quindi la prima parte dell’implementazione è piuttosto facile. Per poterlo avere all’interno delle pagine del tuo sito costruito con WordPress, vediamo adesso come si recupera utilizzando Gutenberg.

Premesso che comunque devi averlo già collegato al sito per cui vuoi utilizzarlo, troverai le impostazioni per attivare o disattivare Reader Revenue Manager nel pannello laterale.

Ma la personalizzazione non finisce qui. Se per esempio hai contenuti che vuoi tenere solo per gli eventuali utenti paganti oppure vuoi attivare una raccolta di contributi da parte degli utenti, puoi aggiungere un blocco apposito.

Il percorso per aggiungere i blocchi di Reader Revenue Manager è lo stesso di qualunque altro blocco tu voglia aggiungere alla tua pagina o al post che stai pubblicando con WordPress. Per trovare quelli che ti servono, consigliamo però di utilizzare la funzione di ricerca e scrivere “Google“.

In questo modo troverai più facilmente quelli che ti servono. Una volta trovato il blocco che preferisci, selezionarlo e aggiungilo, e lo vedrai nella pagina senza dover fare ulteriore preparazione.

Un dettaglio che riguarda le impostazioni che si trovano nel pannello laterale e che devi conoscere è quello sulle decisioni che puoi prendere riguardo i singoli contenuti sul tuo sito.

Nel momento in cui decidi di attivare Reader Revenue Manager, ci sono alcune preimpostazioni che dovrai abilitare o disabilitare a seconda di quello che vuoi che succeda.

Ma potresti trovarti che per alcune sezioni del tuo sito i servizi di Reader Revenue Manager non sono necessari. Per questo motivo è sempre bene assicurarti che tutti i post e tutte le sezioni del tuo sito si comportino in maniera corretta riguardo anche ai servizi di Reader Revenue Manager.

Dal menu a tendina puoi quindi decidere se per esempio escludere una o più pagine e se disabilitare per alcune sezioni il paywall o l’eventuale CTA (Call To Action).

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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