Stai costruendo il tuo sito web con WordPress e vuoi che tutto funzioni alla perfezione. Ma un modo per sapere che tutto sta andando come si deve è creare i giusti strumenti per il debug.
Usare phpinfo è il modo più facile in assoluto. Puoi costruire tutto in pochi minuti e non hai nei fatti necessità di conoscere in maniera approfondita questo linguaggio di programmazione.
Vediamo allora che cos’è phpinfo e soprattutto come utilizzarlo mentre controlli che il tuo sito web funzioni a dovere.
Per chi si occupa di progettare e realizzare plugin e temi, la conoscenza dei linguaggi di programmazione come PHP è fondamentale.
In teoria, per comprendere al meglio quello che succede sul tuo sito WordPress, anche tu dovresti conoscere almeno i rudimenti di questo linguaggio di programmazione.
Per fortuna, una volta apprese le basi, puoi vivere semplicemente utilizzando i page builder messi a disposizione per costruire siti web senza dover scrivere neanche una stringa.
Ma anche se tu non utilizzi PHP per mettere in piedi il tuo sito web, lui continua ad essere costruito con questo linguaggio di programmazione.
E, cosa più importante, ad essere costruito con una versione specifica di questo linguaggio di programmazione. Questo significa che, esattamente come con la versione di WordPress e con le versioni di tutti i plugin che utilizzi e del tema che hai scelto, devi tenere sotto controllo quello che succede alla tua versione e alle eventuali personalizzazioni che l’installazione PHP che tiene in piedi il tuo sito possiede.
Per fare ciò quello che devi fare è usare phpinfo. phpinfo è un file che serve poi ad avere dai server preposti tutte le risposte che servono a comprendere qual è la configurazione utilizzata dal sito web e quindi, nel caso ci siano problemi, a fare debug più rapidamente.
Quanto questo file sia importante lo dimostra anche il fatto che sul sito di wordpress.org è presente una pagina dedicata a phpinfo. Ma come si costruisce? E che cosa produce che puoi utilizzare?
Prima di passare a vedere come si crea un file phpinfo, vediamo tutte le informazioni che sono contenute nello specifico. Abbiamo già nominato il fatto che vedrai la versione di PHP su cui è costruito il tuo sito e l’ambiente PHP.
phpinfo riporta anche molte altre informazioni tra cui il sistema operativo, tutti i valori delle configurazioni e delle opzioni, tutti i moduli e le estensioni che eventualmente sono attive e utilizzate.
Per costruire un file phpinfo in realtà la procedura è piuttosto semplice. Ti basta aprire un nuovo file di testo che possa essere salvato in formato txt.
All’interno devi inserire tre stringhe di codice:
<?php
phpinfo( );
?>
Scritte le stringhe di codice tutto quello che devi fare è salvare il file e chiuderlo. Anche se molti chiamano questo file phpinfo.php, e anche se questa è una convenzione universalmente riconosciuta, in realtà potrebbe non essere la scelta più furba quella di chiamare palesemente il file con il nome di ciò cui si riferisce.
Il motivo è che il file, una volta inserito all’interno del tuo sito WordPress, potrebbe tecnicamente essere accessibile anche ad utenti malevoli.
Se vuoi provare a evitare che qualche hacker sbirci all’interno della configurazione del tuo sito web possa utilizzare le informazioni che trova per accedere al tuo server, l’alternativa è quella di dare un nome diverso da quello convenzionalmente riconosciuto.
L’importante è segnarti il nome del file che hai scelto perché ti servirà per richiamarlo attraverso il browser. Come vedremo più avanti, se hai la sicurezza che ti preoccupa, c’è anche un’altra strategia da utilizzare. Ma andiamo con ordine.
Torniamo alla nostra installazione. Hai creato il tuo file e lo hai salvato. Quello che devi fare adesso è caricarlo attraverso un client FTP, per esempio FileZilla, e caricare il file all’interno della cartella public_html.
Perché è lì che deve stare, perché è da lì che poi puoi richiamare le informazioni che ti servono attraverso il browser.
Per trovare le informazioni che ti servono quello che devi fare è scrivere il nome del dominio del tuo sito web e aggiungere /phpinfo.php.
Come dicevamo prima, tieni presente che se hai dato un altro nome a questo file al posto di phpinfo devi inserire il nome del file che hai scelto. Una volta completato l’indirizzo puoi premere invio e vedrai apparire la configurazione PHP del tuo sito.
Abbiamo visto che per creare il file, scaricarlo su un sito web e richiamarlo da browser occorrono poche mosse e una conoscenza molto limitata del linguaggio di programmazione.
Abbiamo però anche accennato al fatto di come questo file, una volta che si trova nella cartella public, diventa tecnicamente accessibile a chiunque voglia vederlo.
La soluzione di cambiare nome al file per mascherarlo può funzionare. Ma esiste una soluzione che ti consente di avere una sicurezza ancora maggiore.
Prendi l’abitudine di cancellare il file dal server dopo che lo hai utilizzato per controllare lo stato di salute della tua versione di PHP. Perché è l’unico vero modo per evitare che qualche utente malintenzionato riesca a mettere le mani sulla tua configurazione PHP è quello di evitare di dargli qualche file cui aggrapparsi.
Ti basta mantenere il file disponibile sul desktop e caricarlo sul server quando hai bisogno di fare debug.
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