WP Rocket è un plugin che si occupa principalmente di gestire la cache. Come per ogni elemento che compone un sito WordPress è andato incontro a diversi aggiornamenti nel corso del tempo.
Di solito ci occupiamo dei plugin solo quando qualcosa va storto. In questo caso invece l’occasione per parlare della nuova versione del plugin WP Rocket ci permette anche di riflettere sul modo in cui è possibile gestire uno dei core web vital: il cosiddetto LCP.
Perché non esistono solo plugin che si occupano di rendere più bella l’esperienza degli utenti in base a ciò che vedono. Ci sono anche plugin, come WP Rocket, che lavorano dietro le quinte. Il risultato finale è sempre lo stesso: un sito web più veloce, meglio organizzato, che risponde più rapidamente alle richieste che arrivano dai clic e che quindi, a sua volta, migliora l’esperienza degli utenti e ti rende un punto di riferimento per loro e per l’algoritmo.
Per capire meglio quale possa essere l’impatto della nuova versione di questo plugin di caching occorre andare a guardare a quanti sono i siti che lo hanno finora installato. Secondo i dati diffusi dalla società che si occupa di distribuire WP Rocket ci sono quasi 4 milioni di siti web che utilizzano questo plugin di caching.
Tra le sue funzionalità, quella di gestire bene il caricamento dei file in JavaScript, senza dover nei fatti andare a modificare il codice che contengono. Tutto viene fatto con la cosiddetta modalità differita. Sono poi presenti varie opzioni tra cui il lazy load.
Qualcosa di cui abbiamo già parlato in passato ma che vale la pena sempre ricordare: soprattutto per i siti web in cui le pagine sono molto lunghe e molto ricche di contenuti, per avere un’esperienza utente ottimale è bene dare la precedenza a quello che all’utente serve davvero per poi scaricare a mano a mano il resto.
Con la versione 3.16, il team di WP Rocket è riuscita a migliorare le performance. E pubblica un esempio. Questa pagina presa come esempio passa da un poco entusiasmante 60 su 100 fino a 98 su 100. I numeri che però sono veramente interessanti da guardare riguardano proprio il Largest Contentful Paint.
Nel test di performance della pagina presa come esempio, il tempo base era 5.3 secondi. Attivando la versione 3.15 di WP Rocket il tempo è passato a 5.2 secondi. Un miglioramento veramente microscopico. Attivando però la versione 3.16 il caricamento, e quindi il valore Largest Contentful Paint, è sceso a 2.0 secondi.
Tutti gli altri valori sono migliorati di conseguenza. L’aspetto forse però più interessante è che queste capacità non sono destinate ad essere sfruttate solo da chi è particolarmente esperto di codice di siti web.
Trovandosi all’interno di un plugin, la prospettiva è quella di poter avere performance veloci a portata di click. Basta implementare il plugin per vedere tutto lavorare meglio. Questo di certo non significa che non devi lavorare perché tutti gli elementi che compongono il tuo sito siano comunque reattivi ma WP Rocket può darti una mano.
Abbiamo detto che la versione più aggiornata del plugin WP Rocket, la 3.16 ora disponibile, va a lavorare in maniera positiva sulla gestione del core web vital chiamato LCP. Queste lettere stanno per Largest Contentful Paint. Di che cosa si tratta?
Il Largest Contentful Paint o LCP è uno dei modi in cui viene valutato quanto velocemente la pagina si carica e soprattutto quanto tempo ci vuole prima che l’utente possa avere a disposizione tutti gli elementi principali per poter navigare. È chiaro quindi che se il valore LCP è alto o molto alto il sito è lento.
E sappiamo benissimo come un sito lento finisca con il diventare un sito che anziché essere utile allo sviluppo del business diventa un peso difficile da manovrare. Questo perché la velocità viene percepita dagli utenti come un fattore importante.
Sempre nella descrizione di quello che ora è in grado di fare il plugin WP Rocket per i siti che lo implementano, si parla anche di velocizzare il caricamento di ciò che c’è above the fold. Come il valore LCP, anche quello che succede sopra la piega è importante.
Per zona che si trova above the fold si intende tutto ciò che appare del sito senza che ci si debba spostare in basso. La fold di cui si parla è in realtà semplicemente il limite della schermata dato dalla misura dello schermo attraverso cui viene fruito il contenuto.
È chiaro quindi come il valore LCP e una gestione ottimizzata di ciò che c’è come prima impressione del sito web, o di un contenuto specifico, vanno messi sempre in cima alla lista delle priorità.
La posta elettronica è uno strumento ormai imprescindibile in qualunque strategia di marketing ma configurare…
Su internet si trova di tutto e tu stai cercando idee per i tuoi contenuti.…
Qualunque sito viene pubblicato non vive nel vuoto pneumatico del suo server. La rete è…
I servizi per accorciare link sono molto diffusi. Tanti siti web fanno affidamento su plugin…
Come costruire credibilità, incrementare la visibilità e far crescere i profitti attraverso un sito web.…
Hai un errore nella tua Bacheca WordPress relativo alla versione PHP? Non ti preoccupare, lo…