Se possiedi un sito web e hai una tua attività vuoi apparire in più posti possibile: Bing Places potrebbe essere uno di questi posti!
Per riuscire a trovare i propri clienti è necessario adottare tutti i trucchi che abbiamo imparato e che sono importanti per spiccare sulla concorrenza nel momento in cui un utente effettua una ricerca online.
Se però possiedi un sito web sai anche che la quantità di possibilità per cui un utente può capitare su un tuo contenuto o su un tuo prodotto aumentano con l’aumentare della esposizione e del supporto che ottieni, perché fai un buon lavoro, dai motori di ricerca.
Abbiamo parlato diverse volte per esempio su come i bot di Google scansionino la rete e su come quindi fare bella figura sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista dei contenuti sia importante per poter scalare la loro classifica di gradimento e quindi avere poi anche una buona posizione nei risultati di ricerca.
Ma, ed è un argomento che abbiamo trattato, non esiste ovviamente solo Google come motore di ricerca. Tra gli altri colossi che si muovono in rete c’è per esempio Bing.
Anche i bot di Bing ti raggiungono e ti esaminano e anche loro ti danno una valutazione che si trasforma in una posizione nel momento in cui un utente che utilizza Bing fa una ricerca per cui potresti essere rilevante. Oltre però alle ricerche per parole chiave possono esserci anche quelle ricerche cosiddette locali.
E di nuovo, tutti i motori di ricerca più importanti hanno delle funzioni per cui è possibile circoscrivere a una data posizione geografica la ricerca per esempio di attività commerciali o di servizio.
E infatti, così come Google ha il suo servizio per la gestione delle attività locali con i Business Profile, anche Bing ha qualcosa di simile: Bing Places. Andando a guardare sulla pagina ufficiale scopriamo infatti che Bing Places viene presentato come un modo per aggiungere la propria azienda su Bing in pochi passaggi (passaggi che poi vedremo).
Lo scopo, esattamente come Google Business Profile, è quello di apparire in alcune posizioni chiave nella schermata, se si fanno domande al motore di ricerca relative alle attività che si trovano in una determinata zona geografica.
Sappiamo che Google è il motore di ricerca più utilizzato in assoluto. Gli altri infatti, anche se esistono, sono relegati a posizioni che sono ovviamente marginali.
Ma anche se Google per esempio occupa più del 90% del mercato nei motori di ricerca nel nostro paese e Bing è fermo a poco meno del 4%, stiamo comunque parlando dei primi due motori di ricerca più utilizzati in assoluto nel nostro paese.
Perché non cercare di ottimizzare anche le possibilità di andare a pescare quegli utenti che, dato che sono stufi del modo in cui Google si aggiorna, hanno per esempio deciso di passare il tempo su Bing?
Se poi la percentuale di utenti è più piccola è facile anche che ci siano più possibilità che la tua attività anche a livello locale abbia una maggiore esposizione nel momento in cui gli utenti eseguono una ricerca geolocalizzata rispetto a quello che può succedere con Google.
Perché è vero che su Google ci siamo tutti, ma è anche vero che questo significa che è tutto un po’ affollato e quindi spiccare può essere complesso. Vale quindi la pena pensare anche a Bing Places come a potenziale vetrina per la tua attività.
Dal sito ufficiale di Bing Places è possibile eseguire la procedura per iscrivere la propria attività al servizio. Il servizio è totalmente gratuito.
Quello che è interessante è che il servizio offerto da Bing sa perfettamente che potresti stare arrivando su Bing Places possedendo già un profilo Google My Business.
E infatti nel momento in cui ti viene offerto lo spazio per creare la tua pagina geolocalizzata hai l’opzione anche di importare quelli che sono i dati che utilizzi su Google Business Profile.
Attenzione però perché se il tuo profilo è composto da più di 10 sedi diverse dovrai adottare una procedura particolare che comunque è guidata.
Il resto è pressoché automatizzato. Il dettaglio che ti piacerà particolarmente è che se vuoi passare dentro Bing Places e hai già un profilo Google Business non c’è bisogno di attraversare un altro percorso di verifica. Dato che hai già ottenuto infatti la verifica da Google Business, Bing Places importa i dettagli consapevole che qualcuno ti ha già controllato.
C’è sempre la possibilità comunque di cominciare da zero e in questo caso ovviamente dovrai passare attraverso la procedura di verifica.
Come per Google Business, anche dentro Bing Places ti verranno richiesti alcuni dettagli che riguardano per esempio l’indirizzo in cui si svolgono le operazioni o dove per esempio hai il tuo negozio.
Assicurati di compilare tutti i campi. Se infatti non fornisci una descrizione completa della tua attività perdi un’occasione.
Come per tutto, anche per riuscire ad avere qualche possibilità in più tra i risultati offerti con Bing Places è necessario ottimizzare gli sforzi.
Per prima cosa devi essere sicuro delle parole chiave che gli utenti potrebbero utilizzare. Come succede su una qualunque pagina di qualunque motore di ricerca, infatti, tutto si gioca su come quello che offri si posiziona in termini di parole chiave rispetto a quella che è la ricerca dell’utente.
Devi essere il più specifico possibile senza dimenticare che alcuni utenti potrebbero non avere le idee troppo chiare.
Un buon mix tra keyword più specifiche e chi guarda più generiche per esempio nella descrizione della tua attività può aiutarti a spiccare sulla concorrenza.
Un altro dettaglio che va controllato sono i cosiddetti dettagli NAP (Name, Address, Phone number). Se vuoi approfondire ne abbiamo parlato e puoi scoprire come utilizzarli a tuo vantaggio.
Come per qualunque altra esperienza online è poi di fondamentale importanza riuscire ad avere recensioni e, possibilmente, buone recensioni.
Per raccogliere le opinioni degli utenti e invogliarli a lasciare qualche riga di supporto sul tuo profilo Bing Places puoi adottare le stesse tecniche che utilizzi per raccogliere recensioni altrove: codici QR, email, messaggi, possibilità di sconti e così via.
Calcolando che poi Bing Places utilizza anche i servizi di terze parti come TripAdvisor e Facebook per raccogliere informazioni e recensioni, anche su TripAdvisor e su Facebook devi assicurarti di stimolare gli utenti a lasciare qualche commento. Un ultimo dettaglio sono le foto.
Ormai lo sappiamo, viviamo in un mondo che è per lo più navigato per immagini: avere belle foto, di qualità e che raccontano in maniera positiva la tua attività ti aiuta ad avere più chance nel momento in cui un utente effettua una ricerca.
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