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Digital Marketing

Cosa vendere online? I dati sull’e-commerce in Italia

Published by
Valeria Poropat

Aprire un sito per l’e-commerce può essere un buon modo per monetizzare ciò che sai fare.

Ma, andando a guardare i dati relativi al 2023 di Osservatori.net emerge da subito come ti troverai con una concorrenza decisamente agguerrita.

Questi stessi dati, però, oltre a dirci che potrebbe essere un ottimo modo per guadagnare, ci dicono anche quelli che potrebbero essere i settori su cui puntare di più.

L’e-commerce è una buona idea

In linea puramente teorica puoi vendere online qualunque cosa: dalle collane fatte con le perline passando per gli ebook e arrivando fino a servizi di consulenza uno a uno c’è spazio per tutto. Perché online c’è spazio per tutti.

Ognuno ha i propri bisogni e le proprie necessità e questi bisogni e queste necessità vengono soddisfatti anche attraverso l’acquisto online. L’e-commerce viene però spesso identificato solo con le grandi piattaforme come Amazon e con le sue rivali dell’Estremo Oriente ma esiste, in realtà, tutto un sottobosco di negozi e boutique digitali in cui puoi trovare anche tu la tua nicchia.

Per avere un’idea di cosa funziona meglio nell’e-commerce siamo andati a guardare i dati di Osservatori.net relativi al 2023.

Cosa vendere online? I trend migliori

Tra i dati che spiccano di più per il 2023 c’è il fatturato totale degli acquisti online: oltre 54.2 miliardi di euro con una crescita del 13% rispetto al 2022. All’interno di questa performance estremamente positiva si trovano alcuni trend che sono quelli più gettonati dagli utenti e che quindi sono le strade dove c’è più facilità di impresa. In testa, come nel passato, ci sono il turismo e i trasporti.

Il che semplicemente significa che stiamo diventando sempre più bravi nel prenotare le vacanze attraverso i portali specializzati oppure andando direttamente sui siti delle strutture ricettive o ancora utilizzando i comparatori per trovare voli e treni a basso costo. Ma nel turismo è chiaro che c’è spazio anche per le esperienze più intime e per strade meno battute.

Un’idea, se il turismo è il tuo pallino, potrebbe per esempio essere quella di organizzare una rete di esperienze da offrire agli utenti online quando si recano in una determinata area. Oppure offrire servizi che ruotano intorno al turismo ma che non hanno a che fare direttamente con la prenotazione: un esempio fuori dagli schemi potrebbe essere quello di offrirti come fotografo per le vacanze degli altri.

Oltre al turismo c’è da notare come siano cresciuti anche il settore del beauty, l’elettronica e l’editoria. Per il beauty la scelta facile di un e-commerce potrebbe essere quella di vendere online prodotti di brand di nicchia. Per l’elettronica e l’editoria esistono varie esperienze, servizi e prodotti che possono essere un ottimo modo per monetizzare.

Perché, per esempio, l’editoria non riguarda più soltanto i libri di carta ma anche tutto ciò che si muove nel mondo degli e-book e dei podcast senza dimenticare gli audiolibri. L’intrattenimento e l’informazione viaggiano ora su binari che sono diversi rispetto al passato ma il bisogno di conoscere è rimasto lo stesso di quando la stampa si faceva su carta con i caratteri mobili di Gutenberg.

Editoria, trasporti, abbigliamento e turismo. Questi i trend più forti dello shopping online – sos-wp.it

Aprire un e-commerce e vendere online prodotti che abbiano a che fare con l’editoria e la cultura presuppone che tu abbia qualcosa da dire o che tu possa catalizzare e raccogliere idee da altri. Potresti quindi decidere per esempio di aprire una casa editrice con shop online.

Per ciò che riguarda la tecnologia, un settore su cui vale la pena investire è sia quello dell’assistenza sia quello dei device rigenerati da coccolare e offrire a una clientela, che è sempre più attenta non solo al portafoglio ma anche all’ambiente, e che quindi cerca oggetti digitali che siano performanti ma che non abbiano prodotto ancora sofferenze all’uomo o alla natura.

Da ultimo sono con un trend positivo l’abbigliamento e l’arredamento. Anche in questi due settori, in cui potresti pensare di non avere spazio, in realtà basta avere l’idea giusta e avere una prospettiva diversa per trovare il tuo pubblico. Come per la tecnologia, anche per l’abbigliamento e l’arredamento, infatti, in generale si nota una maggiore attenzione all’ambiente.

Produrre abiti con tessuti riciclati, solo filati naturali e non derivati da animali, che siano il frutto del lavoro di comunità che cercano il riscatto sono tutti ottimi spunti per e-commerce che funzionano. Lo stesso vale per i componenti d’arredo e i mobili. Accanto ai mobili a basso costo, cresce l’attenzione per l’ambiente e anche la voglia di avere in casa oggetti con un passato.

Potrebbe quindi essere interessante lavorare per dare una nuova casa a vecchi mobili e componenti d’arredo oppure mettere semplicemente in comunicazione, creando una piattaforma apposita, chi ha necessità di vendere con chi vuole acquistare qualcosa.

Come costruire un e-commerce di successo?

Abbiamo visto, in base ai dati di Osservatori.net quali potrebbero essere gli spunti per il tuo prossimo e-commerce. Ma come va costruito effettivamente un negozio online perché funzioni? Perché l’idea di scegliere una nicchia in cui c’è spazio è solo parte del lavoro che va fatto.

Occorre farsi conoscere e creare per questo un ambiente in cui gli utenti, che magari capitano per caso dopo aver fatto una ricerca online, si sentano a proprio agio e decidano quindi di diventare clienti paganti. Per prima cosa il tuo e-commerce deve quindi essere il più pulito e lineare possibile.

Il design, la palette, la presenza o l’assenza di elementi interattivi devono essere frutto di scelte pensate solo ed esclusivamente per comunicare al meglio quello che è il tuo brand. E tieni presente anche che un sito pulito e ordinato è molto spesso percepito dagli utenti come un sito di cui ci si può fidare. Abbiamo più volte ricordato come la fiducia sia tutto e come adesso più che in passato la fiducia sia una moneta di scambio che gli utenti non sono pronti a dare a chiunque.

E-commerce, costruiscine uno che funziona e guadagna – sos-wp.it

Per garantire un’esperienza piacevole e allo stesso tempo remunerativa per te è poi necessario che ciò che offri venga proposto nel miglior modo possibile ma senza barare. Vanno quindi scelte immagini accattivanti ma che mostrino nei fatti, e da più prospettive possibili, quello che offri ai clienti.

Dovrai quindi scegliere un tema per il tuo sito che possa essere di contorno in maniera positiva ai prodotti che offri. Online ne esistono molti e diversi sono proprio pensati per costruire le esperienze degli e-commerce. Un aspetto su cui devi poi lavorare è uno spazio per le domande.

Gli utenti che entrano sul tuo e-commerce, infatti, non hanno modo di toccare con mano quello che vendi e devono quindi poter avere tutte le risposte in una descrizione accompagnata da foto, e magari anche da un video, ma devono anche poter comunicare i propri dubbi e vederseli risolti il più rapidamente possibile. In questo potrebbe aiutarti la creazione di un chatbot capace di rispondere alle domande più frequenti oppure in grado di indirizzare verso un servizio clienti gestito da esseri umani.

Tra i vari dettagli da valutare c’è poi l’idea di dover obbligare gli utenti a diventare o meno membri del tuo sito per poter fare shopping. Per molte realtà questo è un sistema con cui si riescono ad ottenere i dati personali e le email di chi potrebbe essere interessato a fare altri acquisti. Ma costringere gli utenti a fare qualcosa, anche fosse solo a darti un’email, potrebbe non essere una buona idea.

Valuta perciò di legare la creazione di un account a una qualche forma di bonus, in modo tale che siano poi gli stessi utenti a decidere che cosa vogliono fare. E sempre parlando di esperienze degli utenti, se ti rendi conto che qualcuno fa shopping ma poi abbandona il carrello devi andare ad indagare sui motivi dell’abbandono del carrello e provare a rispondere ai dubbi latenti di questi utenti.

Un modo per riallacciare un filo di comunicazione è quello di creare un automatismo per cui all’abbandono del carrello viene inviata all’utente una email, in cui gli viene ricordato che c’è ancora qualcosa che forse potrebbe interessargli. Un ultimo consiglio è quello di curare la SEO di tutto ciò che viene caricato sull’e-commerce.

Crea una strategia che ti renda facilmente rintracciabile dai bot e contenuti che possano essere utili agli utenti. Gli e-commerce migliori sono infatti quelli che non si limitano ad avere pagine e pagine di prodotti ma quelli in cui il sito offre anche tutta una serie di spunti di riflessione, informazioni e stimoli anche a chi non ha (ancora) nessuna intenzione di acquistare.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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