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Strategie SEO con keyword a zero traffico

Published by
Valeria Poropat

Costruire una buona strategia SEO significa sapere che cosa fare per attirare utenti sul tuo sito web e per farlo si parte dalle keyword. Ma forse non ti sarà ancora venuto in mente di utilizzare anche le keyword a zero traffico proprio all’interno della tua strategia SEO.

Se provi a cercare su internet consigli e guide per una buona strategia SEO il primo punto che tutti i siti mettono è quello di fare una ricerca di keyword. Perché è in base a queste keyword che dovrai poi strutturare i contenuti. La scelta delle parole chiave deve avvenire seguendo alcuni criteri che comprendono, da una parte, l’analisi approfondita della tua nicchia di mercato e quindi di pubblico e dall’altra il volume di ricerca delle keyword.

Alto volume o basso volume di traffico? Dove sono le tue keyword? – sos-wp.it

Una buona strategia, continuano le guide online, deve contenere keyword di diverso tipo. Dovrai quindi, come in una ricetta, mescolare gli ingredienti in maniera equilibrata avendo cura di scegliere alcune parole chiave che hanno volumi di traffico un po’ più elevati unite ad altre parole chiave che invece hanno un volume di traffico leggermente inferiore. Puntare tutto sulle keyword più utilizzate, a meno di non avere budget miliardari, significa perdere in partenza ed è per questo che le guide consigliano di utilizzare una mescolanza di keyword con volumi di traffico diversi.

Volume di traffico basso non significa però volume di traffico pari a zero (e neanche volume di traffico a zero significa realmente zero). Eppure ci sono tutta una serie di ottimi motivi per lavorare anche con le keyword a zero traffico: quelle che all’apparenza nessuno cerca e per cui nessuno ha ancora costruito un contenuto.

Perché le keyword a zero traffico possono aiutarti

Abbiamo accennato al fatto che qualunque buona strategia SEO deve partire dall’analisi delle parole chiave e sceglierle in base al volume di ricerca andando a pescare in volumi alti, medi e bassi. Le keyword a basso traffico sono solitamente le keyword long tail, quelle costituite da una serie di parole. Si tratta quindi di ricerche estremamente specifiche e che hanno, per questo, poca competizione. Riuscire ad avere un buon contenuto che fa buone performance su una keyword long tail poco ricercata significa avere molte probabilità di essere tra i primissimi risultati per gli utenti che effettuano quella ricerca specifica.

La tua strategia SEO è in un vicolo cieco o è solo una strada tortuosa? – sos-wp.it

L’idea di dare agli utenti esattamente quello che cercano e non consigli generici è un buon modo per far sì che i tuoi contenuti spicchino e vengano quindi premiati dall’algoritmo di Google perché gli utenti li usano più spesso come punto di riferimento. Una similitudine che può aiutarti a comprendere il valore reale delle keyword a basso traffico o delle keyword a traffico zero è quello delle strade.

Quante volte in estate o nel periodo di Natale viene sconsigliato di partire in determinate ore del giorno o di prendere determinate strade perché sono molto trafficate e quindi si arriva a destinazione con ritardi epocali? Le keyword ad alto traffico sono come le autostrade il 15 di agosto: a meno di non sapere perfettamente quello che fai è bene tenersi alla larga perché rischi di rimanere imbottigliato e con l’abbronzatura da cintura di sicurezza.

Le keyword a basso traffico e quelle a zero traffico sono, di contro, quelle strade meno battute perché un po’ più tortuose e lunghe ma che attraversano spesso paesaggi degni di una cartolina. Il tuo sito può essere raggiunto da un’autostrada o da queste stradine ma l’utente che decide di prendere la stradina, anche se potrebbe essere uno su mille, arriverà a destinazione e lo farà con una esperienza che gli rimarrà certamente più impressa perché avrà esattamente quello che cerca.

Quando zero non è zero? Un esempio pratico

Parlare di keyword a zero traffico per costruire una buona strategia SEO significa ovviamente capire quali sono queste keyword che quasi nessuno sembra trovare interessanti. Per creare la tua lista di keyword devi sempre fare riferimento alla tua nicchia di business e quindi al tuo target audience. Mettiti nei panni di un utente che potrebbe trovare interessante i contenuti che si trovano sul tuo sito web e immagina quali sono le domande che potrebbero portarli a leggere ciò che pubblichi. Come già visto in altre occasioni, quindi, è tutta questione di rilevanza del contenuto rispetto all’esperienza dell’utente.

Facendo un esempio pratico proviamo ad immaginare che il tuo mercato sia il fai da te e che tu sia un rivenditore di pezzi per presepi, modellini di treni e plastici. Ti muovi già all’interno di un mercato piuttosto ristretto ma il volume di ricerca per alcune parole chiave è comunque piuttosto sostanzioso. Abbiamo chiesto a Google Trend e di seguito puoi vedere i risultati per volume di ricerca degli ultimi 5 anni di alcune parole chiave legate al modellismo.

Un esempio di keyword con poco traffico esaminate con Google Trends – sos-wp.it

Tra queste ce n’è una che a quanto pare ha, o meglio sembra avere, un traffico pari a zero: modellini di treni. Utilizzando sempre Google Trends scopriamo che ci sono alcune query associate che potrebbero darci un’idea di quello che, tra le ricerche, può avvicinarsi ai nostri modellini di treni. E una di queste query è “idee regalo bambino 10 anni“. Un’altra ricerca segnalata come in aumento ma che ha comunque un volume piuttosto basso.

Perché quindi non tentare di creare almeno uno o due contenuti collegandoti all’idea che i prodotti che offri, alcuni dei prodotti che offri, nella sezione modellini di treni potrebbero essere utilizzati come idee regalo per bambini intorno ai 10 anni? Il rischio di avere poco traffico è evidente ma anche se l’interesse risulta minimo, riuscire ad intercettare anche solo tre utenti che hanno bisogno di qualche idea regalo per un bambino di 10 anni che ha già tutto e a cui vogliono fare una sorpresa può farti portare a casa tre vendite in più che non costruire contenuti generici che parlano di “modellismo“.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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