Automatizzare le operazioni sul tuo sito web è un’ottima idea e per questo devi sapere cosa è e come funziona Zapier.
Zapier ti permette di gestire le funzionalità di WordPress e dei plugin facendoti risparmiare molto tempo e fatica.
Ma cosa significa? Come fa Zapier a farti risparmiare tempo? Con l’automazione.
Forse pensi che non ti serva questo tool ma vedrai che se sai come usare Zapier, puoi fare moltissime cose. Cominciamo dalle basi.
Nella sua descrizione più semplice, Zapier è un’applicazione online che permette di collegare fra loro centinaia di software e strumenti online, applicando delle regole che permettono di svolgere determinate operazioni, con in più il controllo degli agenti IA ora.
Ma cosa significa?
Immagina un interruttore, come quelli che hai in casa. Se lo tocchi accendi la luce, se lo tocchi di nuovo la luce si spegne. Zapier è il tuo interruttore.
Se decidi che, per esempio, gli utenti della tua newsletter devono ricevere un messaggino via mail ogni volta che si aggiorna una sezione del tuo sito, con Zapier puoi collegare il tuo sito WordPress a un servizio come MailChimp e creare la condizione. Ogni volta che aggiorni il blog, per esempio, parte l’email.
Grazie a Zapier, potrai collegare quindi WordPress con Mailchimp e fornire l’istruzione “Quando un nuovo articolo viene pubblicato, invia una campagna”.
Ovviamente ci sono anche altri sistemi per innescare l’invio di una newsletter, la pubblicazione su un sociale così via. Ma Zapier rende tutto molto facile perché non ti viene chiesto di conoscere nulla di ciò che tiene in piedi l’impalcatura né del tuo sito né dei servizi che vorresti usare.
Con Zapier, collegare diversi strumenti risulta molto più semplice.
Non avrai infatti bisogno di lavorare su alcun codice. Saranno sufficienti pochi, semplici click.
Usando Zapier si possono creare i cosiddetti Zap.
Il termine Zap indica un’integrazione singola, composta da un trigger (una causa scatenante) ed un’azione.
Ovviamente, sia il trigger che l’azione vengono associati ad uno strumento online.
Per esempio potresti integrare WordPress e Facebook in questo modo:
Questa integrazione è appunto detta Zap.
Zapier permette di integrare centinaia di applicazioni, tra cui MailChimp, Facebook, X, Asana, Evernote, Gmail e gli altri strumenti Google, Basecamp, Podio e Gravity Forms e con i nuovi strumenti ci sono anche gli agenti IA.
Se ti senti un po’ spaesato, rilassati: Zapier ti mette a disposizione moltissimi template con cui cominciare.
Noi qui oggi andremo però ad approfondire l’integrazione con WordPress.
Usando Zapier potrai espandere notevolmente le funzionalità di WordPress ed automatizzare diverse attività tra cui:
E queste sono solo alcune delle tante cose che potrai automatizzare dopo aver imparato ad utilizzare Zapier.
Come puoi immaginare, questo ti permetterà di risparmiare tempo prezioso e dedicare maggiori energie alle attività che richiedono la tua completa attenzione.
Ricorda sempre di cominciare con un singolo compito, di imparare come funziona Zapier e quale è la logica che costruisce gli Zap.
Se ti interessa scoprire tutti i Zap che possono essere creati con WordPress, visita questa pagina.
Nella prossima sezione vedremo, passo dopo passo, come creare un Zap (useremo come esempio di riferimento l’integrazione tra WordPress e Facebook).
Per prima cosa, dovrai creare il tuo account Zapier (per iniziare, ti consiglio di creare un account gratuito. Nei paragrafi successivi trovi maggiori informazioni sui piani disponibili).
Creato il tuo account, avrai il tuo profilo con cui lavorare.
Vediamo allora cosa fare adesso:
Abbiamo quindi impostato cosa deve accadere per far sì che venga compiuta un’azione.
Ora devi collegare a Zapier il tuo account WordPress: clicca su Continue e inserisci l’URL del tuo sito (incluso http o https) e le credenziali di accesso.
Vai avanti e imposta gli altri dettagli che riguardano il trigger, come lo stato dell’articolo (da impostare su Pubblicato) e il tipo di contenuto (per esempio, articolo o pagina).
A questo punto, se lo vorrai potrai eseguire un test del trigger, per assicurarti che tutto sia impostato correttamente. Io lo consiglio.
Ora procedi nella sezione che ti permette di configurare l’azione da compiere quando si verifica il trigger.
Questa azione ti permetterà di pubblicare automaticamente un post sulla tua pagina Facebook ogni volta che pubblichi un nuovo articolo sul tuo blog.
Continua inserendo i dati di accesso al tuo account Facebook e selezionando la tua pagina.
Ora devi lavorare sulle opzioni per la condivisione. Come vedi non è difficile imparare come usare Zapier una volta compresa la logica dietro quello che stai facendo.
Nel campo Message puoi scegliere tra varie opzioni, tra cui Post excerpt per mostrare il riassunto del tuo articolo, oppure semplicemente Post title per il solo titolo.
Potrai anche inserire il link al tuo articolo selezionando Link.
Infine, puoi testare lo Zap e verificare che tutto funzioni correttamente.
Ora hai finito di configurare la tua prima integrazione con Zapier.
Niente male vero?
Sicuramente più facile che usare i codici API.
Come hai già visto, Zapier può essere usato con centinaia di applicazioni, non solo con WordPress.
Ecco alcune integrazioni che non includono WordPress ma che potrebbero risultarti utili per la gestione della tua attività online:
È interessante anche sapere che puoi collegare OptinMonster ad altre app usando Zapier.
Questi sono solo alcuni esempi di integrazioni che puoi creare con Zapier.
Per scoprire tutte le combinazioni possibili, visita questa pagina sul sito ufficiale dello strumento.
Se conosci l’inglese, ti consiglio anche di seguire il corso “101 Ways to Use Zapier“, una raccolta interessante di tutorial per imparare come usare Zapier al meglio.
Abbiamo visto finora quello che puoi fare collegando diverse realtà attraverso Zapier. Ma i servizi che offre Zapier ora comprendono anche le IA. Questo significa che puoi creare delle automazioni che coinvolgono i principali modelli LLM.
Puoi per esempio collegare la produzione di un nuovo post sul tuo blog a una Ia che ne faccia un breve riassunto da usare poi sui social. Puoi collegare Slack e avere sotto controllo le operazioni del tuo team.
Come con gli altri collegamenti, se sai come usare Zapier puoi velocizzare molti aspetti della gestione del tuo sito WordPress.
Come ho già anticipato, potrai usare le funzionalità base di Zapier creando un account gratuito.
Questo tipo di account permette di creare infiniti Zap ed include 100 azioni mensili. il piano gratuito comprende però solo gli Zap singoli: un trigger e una azione.
Se hai bisogno di creare più integrazioni o di gestire un numero superiore di azioni, i piani premium hanno un costo a partire da 17,45 euro/mese (se scegli il piano annuale) e sono incluse funzionalità più avanzate, per esempio:
Tutti i piani, compreso quello free, mettono a disposizione anche gli strumenti di IA.
Abbiamo visto cosa è e come usare Zapier e ti stai di certo già chiedendo come puoi integrarlo con il tuo lavoro con WordPress. Vediamo allora quali sono le aree di utilizzo più utili in cui aggiungere le funzioni di Zapier.
Uno dei modi in cui usare Zapier con WordPress è ovviamente per mantenere attivi i tuoi account social con post che attirano l’attenzione.
Il marketing è uno degli ambiti in cui le automazioni di Zapier brillano perché puoi concatenare trigger e azioni e avere un piccolo esercito di post che si muove, in pratica, da solo.
Anche l’assistenza può essere velocizzata con Zapier. Con gli Zap, infatti, puoi creare dei sistemi automatizzati per cui le interazioni con il chatbot che hai sul tuo sito WordPress si trasformino in entry su un file Google Sheet o in una email diretta ai tuoi collaboratori e così via.
Zapier è poi utilissimo se hai un eCommerce. Puoi, per esempio, creare dei Zap per ogni vendita che ti aiutino a lavorare con il tuo inventario. Puoi far sì che gli acquisti diventino una raccolta di dati in tempo reale sui prodotti che i clienti preferiscono.
Un altro compito che puoi automatizzare è la creazione delle schede clienti quando qualcuno crera un profilo.
Se colleghi servizi come MailChimp puoi anche avere un comodo elenco che si aggiorna automaticamente con gli indirizzi di chi si iscrive alla tua newsletter.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine di questa guida.
Come vedi, Zapier è uno strumento molto utile per ampliare le funzionalità di WordPress, integrandole con tutte le tue applicazioni preferite.
Conoscevi già questo strumento?
Avevi mai pensato di integrare due applicazioni?
Magari avevi poi abbandonato l’idea perché l’implementazione risultava troppo complessa?
Se hai già avuto modo di provare Zapier e vuoi condividere la tua esperienza, o per qualunque domanda sulle funzionalità di questo strumento, ti invito come al solito a lasciare un commento qui sotto.
Alla prossima guida.
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