Se hai avuto a che fare con WordPress almeno una volta nella tua vita, è possibile che tu abbia incontrato la parola permalink, giusto?
Ma cosa sono i permalink?
Il termine è usato da WordPress per definire la struttura degli URL delle pagine di un sito.
Ogni pagina o risorsa (articoli e pagine, ma anche immagini, pdf, file audio…) presente sul web ha un suo URL. Esso è composto dal dominio, seguito da uno slash (la barra /) e poi da una stringa che identifica in modo univoco la risorsa, inclusi eventuali percorsi all’interno di sottocartelle.
I siti web sviluppati in php, html o asp possono mostrare nell’URL delle pagine anche l’estensione (rispettivamente .php, .html., .asp), mentre in WordPress essa non è presente.
Rimane comunque per i file (.png, .pdf, .mp3…).
WordPress ti permette di scegliere in che modo gli URL debbano essere generati. Ci sono diverse strutture, che tra poco vedremo (e ti consiglierò quello da usare anche nel tuo sito).
I permalink di WordPress sono quindi la struttura degli URL completi di un articolo, una pagina o un qualsiasi contenuto che fa parte del tuo sito web.
Il nome permalink è composto da due parti:
Ricapitolando, il permalink è composto dal dominio, seguito da uno slash, eventuali sottocartelle, categorie, percorsi di vario genere, e termina con lo slug, la parte finale che identifica esattamente quella pagina.
Il fatto che venga considerato “permanente” significa che, di regola, l’URL di una pagina non dovrebbe mai cambiare.
Quando la pagina viene indicizzata, i motori di ricerca faranno riferimento sempre allo stesso indirizzo per ritrovarla.
Potrai comunque cambiarlo, ma a quel punto verrà generato un errore 404.
Dovrai quindi comunicare a Google qual è il suo nuovo URL e impostare dei redirect per evitare che gli utenti, cliccando su un link, ricevano in risposta un errore.
Vediamo adesso quali sono i tipi di permalink che WordPress ti permette di generare e qual è la struttura ideale da utilizzare.
Esistono vari tipi di permalink che principalmente consistono nell’uso di diversi formati di slug in modi diversi di mostrare la struttura del percorso della risorsa.
Vediamo alcuni esempi.
Un permalink quindi non è nient’altro che il modo in cui WordPress genera l’URL di una pagina.
A seconda delle impostazioni di WordPress, i permalink possono avere diverse strutture.
L’ultima opzione che WordPress ti propone è di creare una struttura personalizzata per i tuoi permalink.
In questo caso, è possibile inserire le variabili che costituiscono l’URL delle tue pagine, come desideri.
Per esempio, potresti voler mostrare il nome dell’autore, seguito dallo slug dell’articolo.
Puoi costruire il tuo permalink personalizzato selezionando i vari tag proposti da WordPress.
Vediamo quali sono:
Grazie a queste variabili, potrai realizzare una struttura di permalink completamente personalizzata.
Vorrei fare una precisazione sull’elemento %category%.
Cosa succede se hai assegnato più categorie ad un articolo?
Innanzitutto, è una cosa che ti sconsiglio di fare, per evitare contenuti duplicati. Cerca sempre di usare solo una categoria per articolo.
Se comunque vuoi usarne più di una e usi questo tag nei permalink, la categoria mostrata sarà quella che viene prima in ordine alfabetico.
Ti suggerisco di utilizzare il permalink custom solo se hai dei motivi validi per cui le strutture di default non rispecchiano le tue esigenze.
Se hai dei dubbi sull’uso di questa struttura, scrivici un commento e ti aiuteremo volentieri!
Non è possibile stabilire in modo assoluto quale sia il miglior formato di permalink per il tuo sito web. Molto dipende dal tipo di sito che hai e dalla sua struttura. Posso comunque darti dei consigli.
Il permalink del tipo miosito.it/?p=123 è solitamente sconsigliato. Non solo risulta il tipo peggiore per la SEO, ma anche per l’usabilità da parte dei visitatori.
Infatti, né Google né gli utenti riusciranno a capire l’argomento della pagina, osservando questo URL.
Inoltre, potrebbe essere complicato anche per te gestire questo tipo di struttura. Pensa, ad esempio, se consulti un report di Google Analytics.
Come faresti a capire quali sono le pagine più visitate? Non puoi, ovviamente, ricordarti esattamente a quale articolo corrisponde l’URL miosito.it/?p=9452.
Dovresti cliccarci sopra per visualizzarlo e quindi interpretare i report.
E cosa fare se invece la Search Console rileva un errore 404?
Sarà davvero molto difficile capire a quale pagina questo URL faccia riferimento, e quindi anche correggere l’errore sarà un’impresa decisamente complicata.
La struttura miosito.it/mio-articolo è decisamente meglio.
Questo formato è chiamato SEO-friendly, poiché è di grande aiuto per la SEO.
Se mantieni uno slug breve e chiaro, e che possibilmente contenga parole chiave, Google potrà individuare subito l’argomento della pagina.
Sarà inoltre utile a un utente che naviga sul web e trova il tuo contenuto nei risultati di ricerca.
Chi effettua una ricerca sul web, infatti, non si sofferma a leggere solo il titolo del risultato, ma guarderà senza dubbio anche l’URL sottostante.
È un aiuto in più per fargli capire se ha trovato ciò che cercava.
Dal punto di vista della gestione del sito da parte tua, sarà molto semplice interpretare report di Analytics, Search Console o qualsiasi altro strumento tu usi per monitorare il tuo sito.
Saprai immediatamente a quale articolo o pagina fa riferimento quell’URL.
Alcuni tipi di siti web, come ad esempio i siti di notizie, possono trarre vantaggio dalla struttura di permalink che include la data. In questo modo, sarà più facile capire se la notizia in questione sia recente.
Anche alcuni blog preferiscono mantenere questa struttura, perché aiutano il lettore a capire quando è stata pubblicato un articolo.
Ricorda, però, che se aggiorni l’articolo, l’URL rimarrà comunque lo stesso, quindi potrebbe far credere che esso sia ormai non attuale o obsoleto.
Con la struttura /mio-articolo, l’unica indicazione temporale sarà quella mostrata proprio al suo interno. Starà a te decidere se e come mostrare data di pubblicazione e di aggiornamento nell’articolo.
I permalink sono quindi molto importanti sia per la SEO del tuo sito, sia per la sua usabilità.
Non dimenticare anche i vantaggi che otterresti nella gestione del tuo sito.
Se stai creando il tuo sito web proprio adesso e ancora non hai creato le tue pagine, hai avuto una grande fortuna a capitare qui proprio ora!
Sei in tempo per impostare la struttura di permalink ideale per le tue esigenze senza alcun problema.
Per prima cosa, vai nella sezione Impostazioni > Permalink e scegli la struttura che più rispecchia le tue esigenze. Ricorda che anche il permalink è un importante fattore sia per la SEO, sia per l’esperienza degli utenti sul tuo sito.
Cosa fare, invece, se hai un sito già avviato e ora vuoi cambiare i permalink?
In questo caso, è possibile usare un’altra struttura a tua scelta, ma ci sono degli accorgimenti estremamente importanti da adottare.
Attenzione: se modifichi la struttura dei permalink, ci saranno conseguenze globali sul tuo sito web. Tutti i vecchi URL, infatti, non esisteranno più, e quindi ti ritroverai con diversi errori 404.
Per risolvere questo tipo di problemi, puoi usare un plugin come Redirection, che ti permette di impostare una regola per i redirect, usando cioè la funzione Regex.
Contatta la nostra Assistenza WordPress se hai necessità di effettuare un cambio di permalink, ti aiuteremo a configurare tutto in modo da non creare errori.
Una volta configurate le impostazioni generali, potrai intervenire sui singoli permalink delle tue pagine.
Ti consiglio di seguire queste buone pratiche:
Anche in questo caso, fai attenzione perché modificare l’URL di un articolo già pubblicato causerà un errore 404.
Se usi Yoast SEO Premium, il plugin creerà in automatico un redirect dal vecchio URL al nuovo. In alternativa, dovrai impostare il reindirizzamento manualmente.
È possibile personalizzare i permalink inserendo anche delle istruzioni per la creazione di URL che includono la categoria o i tag.
Nella sezione Impostazioni > Permalink, alla fine della pagina trovi la sezione Impostazioni aggiuntive.
Qui compaiono due campi:
Queste voci ti permettono di inserire una voce personalizzata per la creazione degli URL delle pagine categoria e delle pagine tag.
Ad esempio, se imposti come prefisso delle categorie la parola “argomento”, i tuoi URL avrano una struttura simile a miosito.it/argomento/impero-romano, dove “impero-romano” è una categoria.
Se usi WooCommerce, in questa sezione troverai anche altre voci, che ti permetteranno di personalizzare il prefisso di:
La procedura è esattamente la stessa: inserisci la parola che vuoi utilizzare ed essa comparirà nell’URL della pagina categoria, tag o attributo.
Inoltre, troverai la sezione per personalizzare i permalink dei prodotti.
Ecco fra quali potrai scegliere:
Base personalizzata: potrai inserire una parola a tua scelta che sarà seguita dallo slug.
Rispondiamo nuovamente ad alcune delle domande più frequenti:
I permalink sono gli URL completi di un articolo, una pagina o un qualsiasi contenuto che fa parte di un sito web.
Identificano un preciso percorso nel web.
Diversi, a seconda dell’uso che se ne vuole fare, esistono differenti formati di slug e struttura percorso.
Non è possibile stabilire in modo assoluto quale sia il miglior formato di permalink per un sito web. Tutto dipende dal tipo di sito web e di struttura.
Conclusione
Conoscere cosa siano i permalink e quali siano i migliori da usare per il tuo sito web ti aiuterà a guadagnare qualche punto e quindi a ottenere buone posizioni sui motori di ricerca.
Ricorda, però, che la SEO è una disciplina molto complessa e quindi non sperare di ottenere ottimi risultati applicando una sola tecnica.
Dedica a ciascun aspetto del tuo sito il giusto impegno per riuscire a raggiungere le prime posizioni.
Hai ancora dei dubbi su cosa siano i permalink?
Scrivici un commento e ti risponderemo al più presto.
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